Ciao,
nexus_6 ha scritto:
Veramente, da studi universitari, sapevo anche io che la lavorazione meccanica a freddo "irriggidisse il pezzo"
A parte gli scherzi, questo dovrebbe avvenire in quanto la lavorazione meccanica produce una tensione interna al reticolo cristallino del metallo, in un certo senso diventa come una molla precaricata, dall'altra è più fragile.
oramai la "pressofusione" e` 1 termine generico, dietro il quale si nascono molteplici tipi di lavorazione.
Dalla vecchia fusione x colata, a quelle x iniezione, etc ... insomma rispetto ad anni fa oramai non si corre piu` il rischio di aver "bolle" o cedimenti da difetti strutturali, i processi sono molto affinati ... concordo con gixxer, non ci avevo mai pensato, ma la cosa ha effettivamente un senso logico molto ovvio.
Un eventuale precisione in piu` mi vien da dire che sia molto estetica: guarda le piastre di K enduro e cross, quelle enduro a pressofusione sembrano piu` grezze ma e` solo apparenza ... semplicemente x farle sembrare piu` scarse rispetto a quelle aftermarket.
Diverso il ragionamento se si vuole componentistica in ergal o cose del genere, dove x il mercato di nicchia a cui si rivolve si sposa bene una lavorazione a CNC (si puo` arrivare al millesimo di millimetro, ma non mettiamoci in conto che x le nostre cose facciano questo ).
gino