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Circolazione di veicoli immatricolati all'estero
5405616
5405616 Inviato: 19 Ago 2008 17:22
Oggetto: Circolazione di veicoli immatricolati all'estero
 

salve a tutti,
mi chiedevo se qualcuno può aiutarmi!!
Chi conosce la normativa sulla circolazione di auto straniere in italia.
Preciso...la mia ragazza spagnola vorrebbe portarsi l'auto immatricolata in spagna...ora, deve fare la reimmatricolazione o puo girare liberamente.
l'art. 132 c.d.s. fa riferimento ai soggetti extracomunitari o anche ai comunitari? se si come fanno a verificare l'anno di stazionamento in italia del mezzo!!
Mi dimenticavo, non ha la residenza in italia, la ha mantenuta in spagna!!
Grazie per qualsiasi informazione
 
5405656
5405656 Inviato: 19 Ago 2008 17:32
Oggetto: Re: circolazione di veicoli immatricolati all´estero
 

grazianovt ha scritto:
salve a tutti,
mi chiedevo se qualcuno può aiutarmi!!
Chi conosce la normativa sulla circolazione di auto straniere in italia.
Preciso...la mia ragazza spagnola vorrebbe portarsi l'auto immatricolata in spagna...ora, deve fare la reimmatricolazione o puo girare liberamente.
l'art. 132 c.d.s. fa riferimento ai soggetti extracomunitari o anche ai comunitari? se si come fanno a verificare l'anno di stazionamento in italia del mezzo!!
Mi dimenticavo, non ha la residenza in italia, la ha mantenuta in spagna!!
Grazie per qualsiasi informazione

Viene in vacanza o si trasferisce definitivamente in Italia?
 
5405682
5405682 Inviato: 19 Ago 2008 17:39
Oggetto: Re: circolazione di veicoli immatricolati all´estero
 

MrTomy ha scritto:

Viene in vacanza o si trasferisce definitivamente in Italia?



Viene definitivamente ma non vuole evitare di prendere la residenza
 
5409146
5409146 Inviato: 20 Ago 2008 8:57
 

Semplice, fa come me qui in Spagna con la targa italiana. icon_mrgreen.gif

Dice di essere semplicemente in vacanza e mostra SEMPRE E SOLO i documenti spagnoli (DNI e patente spagnola).

Non possono toglierle i punti dalla patente ma sarà costretta a pagare all'istante le infrazioni altrimenti si trattengono l'auto!!
Quindi falle portare sempre la carta di credito con sè.

L'unico problema potrebbe essere al momento della revisione, mi spiego, la revisione puoi farla in Italia, ma a quel punto vedrebbero che la macchina sta in Italia dalla data della revisione e quindi la bugia della vacanza reggerebbe di meno icon_asd.gif
Inoltre scatterebbero tutti gli obblighi di legge (cambio residenza, cambio patente, ecc...).

Ti consiglio di fare in modo che la revisione venga fatta in Spagna magari tramite un meccanico amico "sulla fiducia" (senza nemmeno portargli l'auto) icon_asd.gif Tanto alla fine la revisione è solo un fatto di soldi icon_evil.gif

In bocca al lupo!!

P.S. altra "dritta": può fregarsene degli autovelox e delle multe (a meno che non trova il vigile ad aspettarla e quindi scatta il pagamento all'istante). La procedura per recapitare le multe in un altro paese è lunghissima (superiore all'anno) e si cade nella prescrizione icon_mrgreen.gif

Solo la Svizzera manda le multe fino a casa, ma questo già si sa nel Tingavert.
 
5414771
5414771 Inviato: 20 Ago 2008 20:07
 

Non credo che in spagna esista l'obbligo della revisione.
I veicoli immatricolati all'estero possono girare liberamente in Italia per non più di un anno.
Ricordo che esistono delle norme relative alla presenza degli stranieri nel territorio nazionale e nello specifico per i cittadini comunitari che entro tre mesi dal loro ingresso in Italia devono comunicare la loro stabile presenza presso l'ufficio anagrafe e richiedere la residenza. ( Link a pagina di Poliziadistato.it ).
Ecco, da quel momento inizia a decorrere l'anno di permanenza in Italia, ed in base a specifiche normative doganali, si distingue tra temporanea e definitiva importazione di veicoli, tra coloro che si limitano a transitare nel territorio e coloro che invece vi si stabiliscono.
Quanto alla mera circolazione dell'auto spagnola, con documenti spagnoli, l'unico inghippo è quello legato all'obbligo di pagamento immediato delle eventuali infrazioni, pena il momentaneo fermo amministrativo fino alla riscossione della somma dovuta per l'infrazione commessa.
Diciamo quindi che a determinare l'illeceità della permanenza in Italia non è il codice della strada ma sono altre norme più specifiche dove si rischiano sanzioni di carattere penale che riguardano non solo il soggetto in prima persona ma anche chi come lui ha omesso di denunciare la sua presenza in Italia.......infatti chi ospita ha l'obbligo di comunicare in Questura il nomitavo di chi sta ospitando......
Suggerisco pertanto, se la situazione è definitiva, che la persona chieda la residenza presso l'ufficio anagrafe.
Ottenuta la residenza, e quindi comunicato alla Questura competente dove si dimora, ci si può rivolgere alla dogana ed alla motorizzazione per il cambio della targa dell'auto entro un anno da quando si può dimostrare di essere entrati in Italia.
Anche perché rispondere che si è in vacanza può bastare......ma alla domanda "Dove alloggia?" come rispondi?
Esistono i registri negli alberghi e presso gli affittacamere.......non si scappa.
 
5415005
5415005 Inviato: 20 Ago 2008 20:48
 

Tuthmosi ha scritto:
Ricordo che esistono delle norme relative alla presenza degli stranieri nel territorio nazionale e nello specifico per i cittadini comunitari che entro tre mesi dal loro ingresso in Italia devono comunicare la loro stabile presenza presso l'ufficio anagrafe e richiedere la residenza. (http://www.poliziadistato.it/pds/ps/immigrazione/carta_soggiorno_cittadini_ue.htm).
Non devono, possono se intendono stabilirsi in Italia. Basta uscire un giorno.

Tuthmosi ha scritto:
Diciamo quindi che a determinare l'illeceità della permanenza in Italia non è il codice della strada ma sono altre norme più specifiche dove si rischiano sanzioni di carattere penale che riguardano non solo il soggetto in prima persona ma anche chi come lui ha omesso di denunciare la sua presenza in Italia.......infatti chi ospita ha l'obbligo di comunicare in Questura il nomitavo di chi sta ospitando......
Obbligo che hanno solo coloro che esercitano attività ricettive.

Tuthmosi ha scritto:
Anche perché rispondere che si è in vacanza può bastare......ma alla domanda "Dove alloggia?" come rispondi?
Esistono i registri negli alberghi e presso gli affittacamere.......non si scappa.
Presso il mio ragazzo in via le mani dal naso. icon_wink.gif
 
5416718
5416718 Inviato: 21 Ago 2008 7:54
 

Straquoto Grifo in tutti i punti!!!

Si tenga la residenza in Spagna, che è meglio!!!

Poi, un giorno, quando vi sposerete, uno dei due dovrà per forza cambiarla icon_mrgreen.gif
 
5431611
5431611 Inviato: 22 Ago 2008 20:14
 

Dlgs 286/98, articolo 7
1. Chiunque, a qualsiasi titolo, da alloggio ovvero ospita uno straniero o apolide, anche se parente o affine. o lo assume per qualsiasi causa alle proprie dipendenze ovvero cede allo stesso la proprieta' o il godimento di beni immobili, rustici o urbani, posti nel territorio dello Stato, e' tenuto a darne comunicazione scritta, entro quarantotto ore, all'autorita' locale di pubblica sicurezza.
2. La comunicazione comprende, oltre alle generalita' del denunciante, quelle dello straniero o apolide, gli estremi del passaporto o del documento di identificazione che lo riguardano, l'esatta ubicazione dell'immobile ceduto o in cui la persona e' alloggiata, ospitata o presta servizio ed il titolo per il quale la comunicazione e' dovuta.

Si parla di stranieri.....quindi non italiani......comunitari e non.
Si premette CHIUNQUE quindi non solo gli affittacamere.
Detto questo, è verissimo che la norma da sola non dà una certezza che la permanenza del soggetto sia continuativa, perché nel caso dei comunitari che possono soggiornare in Italia per tre mesi senza ottemperare a particolari formalità questi possono tornare in patria dopo due mesi e ventinove giorni e poi ritornare in Italia per un altro periodo uguale......quindi quello che sembra essere un punto fermo in realtà non sempre lo è, e la mancanza delle frontiere che è senza dubbio una buona cosa, sotto questo aspetto non aiuta......finché si tratta di persone perbene tutto è ok, è per gli altri che ci sono problemi.
Però, quando in Questura arriva la dichiarazione di ospitalità quella dovrebbe determinare un punto di partenza....
Se lo straniero mi dice di alloggiare in via le mani dal naso la polizia può verificare se colui che ha la disponibilità di quell'immobile ha comunicato che lo straniero soggiorna lì e da quando.....e si innesca il meccanismo di controllo per verificare se il soggetto deve chiedere la residenza o se siamo ancora nei limbo dei tre mesi di libera permanenza.......
Ecco che da quando ottiene la residenza decerre il termine di un anno per convertire le targhe dell'auto...
 
5432604
5432604 Inviato: 22 Ago 2008 23:06
 

Ok, Tuthmosi ci ha scritto la legge,

ma quante volte i poliziotti e carabinieri del Tinga sono andati a vedere dove alloggiava la ragazza straniera fermata al posto di controllo???

A meno che tu non metta sotto qualcuno, oppure la combini grossa, ti lasceranno andare in... diciamo... 30 secondi!!!


Tieniti la residenza in Spagna. I vantaggi sono superiori agli svantaggi. icon_wink.gif
 
5432708
5432708 Inviato: 22 Ago 2008 23:27
 

Attenzione!
Io ho confutato un'imprecisione.
Stop.
Quello che fa la polizia non mi riguarda.
 
5434663
5434663 Inviato: 23 Ago 2008 11:55
 

Solo una cosa....leggi tutti gli articoli di una legge. icon_wink.gif

Decreto Legislativo 25 luglio 1998, n. 286
"Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero"
TITOLO I
PRINCIPI GENERALI

Art. 1
(Ambito di applicazione)

(Legge 6 marzo 1998, n. 40, art. 1)

1. Il presente testo unico, in attuazione dell'articolo 10, secondo comma, della Costituzione, si applica, salvo che sia diversamente disposto, ai cittadini di Stati non appartenenti all'Unione europea e agli apolidi, di seguito indicati come stranieri.

.2. Il presente testo unico non si applica ai cittadini degli Stati membri dell'Unione europea, se non in quanto si tratti di norme piu' favorevoli, e salvo il disposto dell'articolo 45 della legge 6 marzo 1998, n. 40
 
5437555
5437555 Inviato: 23 Ago 2008 20:19
 

Prendo atto..............10+
Allora adesso mi spieghi come può trovare applicazione certa il comma 2 dell'art. 2 del DPR 54/2002 che ti riporto.

2. Per i soggiorni di durata superiore a tre mesi, i cittadini di cui all'articolo 1 sono tenuti a richiedere la carta di soggiorno di cui all'articolo 5.

Non cambia nulla.......scirvi una legge e ce ne sono almeno altre dieci che dicono il contrario e che continuano ad essere in vigore.........
 
5437979
5437979 Inviato: 23 Ago 2008 22:13
 

Ti rinnovo l'invito a leggere tutti gli articoli di una legge e non a estrapolare solo una riga.

L'art. 3 del DPR specifica quali sono i casi per cui va richiesto la carta di soggiorno

1. Hanno diritto al soggiorno nel territorio della Repubblica i cittadini di uno Stato membro dell'Unione europea che:
a) desiderino stabilirsi nel medesimo per esercitarvi un'attivita' autonoma;
b) appartengano alla categoria dei lavoratori ai quali si applicano le disposizioni dei regolamenti adottati dal Consiglio dei Ministri dell'Unione europea, in conformita' agli articoli 39 e 40 del Trattato istitutivo della Comunita' europea;
c) desiderino entrare nel territorio della Repubblica per effettuarvi una prestazione di servizi o in qualita' di destinatari di una prestazione di servizi;
d) siano studenti, iscritti a un istituto riconosciuto per conseguirvi, a titolo principale, una formazione professionale, ovvero iscritti ad universita' o istituti universitari statali o istituti universitari liberi abilitati a rilasciare titoli aventi valore legale;
e) abbiano o meno svolto un'attivita' lavorativa in uno Stato membro.

L'applicazione certa è che per le categorie sopra riportate è necessario avere questo permesso, pertanto sarà nel proprio interesse richiederlo.

Se il cittadino di altro Stato comunitario viene per motivi di villeggiatura e non ha nessun interesse a stabilirsi nel territorio dello Stato nessuno lo costringerà a richiedere questo permesso. icon_wink.gif
 
5438697
5438697 Inviato: 24 Ago 2008 0:35
 

Hanno diritto non vuol dire che devono.......vuol dire che, tra quelli che devono, quelli elencati sono coloro che hanno diritto........dopo questa contorsione linguistica, abbiamo capito solo una cosa: che non si capisce niente.
L'unica certezza è che la libera permanenza sul territorio per i comunitari è solo per tre mesi, poi devono lasciare l'Italia a meno che, come hai elencato, non siano nelle condizioni di avere diritto, ed in tal caso DEVONO chiedere la carta di soggiorno e la residenza.
Questo almeno non puoi negarlo.
 
13591778
13591778 Inviato: 18 Lug 2012 13:21
 

riesumando il topic vorrei chiedervi una delucidazione:

ho acquistato da un privato(spagnolo) una r1, che naturalmente ha documenti e targa spagnoli, ora dovrei fare la nazionalizzazione per l'immatricolazione italiana ma nel mentre che sbrigo la pratica ci posso ugualmente circolare?
 
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