Dalla prima pagina del gazzettino nazionale di oggi.
Dalla velocità allo stato di ebbrezza: decine di infrazioni impunite. Grazie anche a regole meno severe che in altri Paesi
Multe, se è straniero l'autista non paga
Decine di migliaia di contravvenzioni a cittadini esteri restano sulla carta: difficile incassarle
Multe, non paga lo straniero: un'inchiesta del Gazzettino accende i riflettori sullo scandalo. I Comuni del Veneto e del Friuli Venezia Giulia ci perdono un milione di euro ogni anno. Col traffico turistico e soprattutto quello commerciale che intasa la direttrice dell'autostrada Serenissima a partire dal confine di Trieste, sono frequentissime le contestazioni elevate a conducenti stranieri. Per gran parte multe a vuoto, che non vengono riscosse perché la procedura di esazione consolare praticata dall'Italia non funziona. Sono almeno ventimila, ogni anno, i trasgressori stranieri che non pagano, e contando soltanto le infrazioni contestate dalle polizie municipali di Veneto e Friuli. Non pagano e non succede nulla: un terzo dei trasgressori stranieri era alla guida di mezzi pesanti e talvolta le infrazioni sono gravi. Ma non pagano, e continuano a circolare liberi sulle nostre strade, sicuri dell'impunità. Peccato che quando siamo noi ad andare nei loro Paesi, scopriamo che la polizia riesce benissimo a farsi pagare: lì le contestazioni sono immediate, non arrivano mica per posta dopo sei mesi, come avviene in Italia. Lì il trasgressore è fermato sul posto, identificato in flagranza. E se non paga subito, è libero di andare, ma a piedi: l'auto (o il camion) non si muove.
Bait e Bignottia pagina 2
