Comunque, sapendo che uno come te rischio di trovarmelo per i suoi prossimi 100 000 km (prendilo come un augurio, ci credo poco, se non altro per mancanza di fondi nel riparare le moto che sfascerai) incastrato dietro il sedere del mio Super Ténéré, mi permetto di consigliare con una voce soave al profumo di violette, di leggerti almeno questi due testi e di sperimentare con serietà e dedizione le tecniche ivi illustrate in luoghi CHIUSI al traffico, invece di guardare Valentino Rossi o peggio gli sboroni della tua strada per il paradiso :

Keith Code - A Twist of the Wrist 2
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Nick Ienatsch - Sport Riding Techniques
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Anche se cominciare con il Manuale delle Giovani Marmotte non ti farebbe male.

io penso che su una caduta di un ragazzo ci sia ben poco da scherzare..dato che lei sicuramente avrà piu' esperienza e sarà un po' piu' anziano di me..
non mi pare di aver ucciso nessuno cadendo dalla mia moto..e spero anche di non cadere piu'.
l'unica cosa che dico è che la gente dovrebbe anche guardare nello specchio (come faccio spesso io) invece di pensare solo a se stessi..e poi la velocità era solo un esempio, da ora in poi starò sicuramente piu' attento e mi guarderò intorno visto che sicuramente ci sarà qualche demente che pensa di essere da solo in strada..

Poi, se altri diciassettenni ti dicono che solo con l'esperienza impari ad andare piano, tanto di cappello a questi diciassettenni che si sentono ormai esperti.

Per carità avrai anche 50000km ma uno che ti dice che ad 80 era poco, secondo me devi fargli capire che non è poco o tanto ma che in giro c'è gente che non è civile. e che se si schianta a 80km perche lui pensa e presume che la strada sia libera... è sbagliato. e se lui scivolando veniva nella tua corsia prendendoti in pieno eri ancora così accondiscendente?

E dai

Questo mi fa piacere, e la mia firma che ripeto costantemente ad ogni mio post dovrebbe toglierti il dubbio che io mi diverta a fare ironia su un ragazzo che cade. Idem per i miei post qui nel Tinga, magari un po' sopra le righe ogni tanto, con qualche smile che "spara" o ride, ma ci mancherebbe altro. Davvero, Ghierto

Detto questo, il codice della strada è un buon punto di partenza. Se quel tizio doveva svoltare e gli era consentito, e se la strada come sappiamo non ha molto spazio, è normale che si formi una fila dietro. Sempre per il codice della strada, quasi sempre chi sta davanti ha ragione e chi tampona ha torto (salvo eccezioni, ovviamente). Fra l'altro, prima della curva dovrebbe esserci un cartello che segnala la strada laterale. Serve proprio a prepararsi a queste evenienze.

Ancora: per il codice della strada, ciascuno di noi ha il dovere di accertarsi di poter fermare il veicolo in qualunque condizione: pure se un gruppo di muratori decide di tirar su il muro di Berlino all'improvviso. O se si forma una buca. O se casca un albero. O se un gruppo di bambini si mette a fare il picnic in mezzo alla strada. O - soprattutto - se è appena avvenuto un incidente e ti trovi due motociclisti sdraiati in mezzo alla strada.

Ma ci pensi che cosa sarebbe potuto accadere? E se avessi avuto la tua ragazza dietro? (non mi rispondere che non saresti andato in stoppie )

Io te le dico queste cose e te le dico magari con asprezza, senza potermelo permettere visto che non sono tuo padre. Ma qui forse ne abbiamo viste e sentite, di cose, che molti genitori neanche se le sognano. E per questo forse ti hanno comprato la moto, con fiducia.

L'ultima parola è la tua.

Ma ora ti chiedo una piccola cosa,come mai hai perso il controllo del mezzo pur sapendo che gli impianti frenanti sui 125 non sono da meno rispetto alle moto più grosse?

Be', in questo tuo video (che hai in firma) quella vocina non si sente proprio...
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e neanche sugli altri...
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- in partenza tagliato la strada ai ciclisti che sopraggiungevano

- distanza di sicurezza dagli altri motociclisti almeno 20 volte

- velocità eccessiva nei centri abitati (mi manca l'autovelox, ok)

- incertezza nell'aderenza in molti punti

- e soprattutto ti fidi troppo di chi ti sta davanti, divertendoti ad ingarellarti moderatamente (meno male) con loro, in discesa.

Eri fermo, hai esitato e poi ti sei buttato lo stesso perché non volevi perderti quello che era partito davanti a te. Conosco bene gli obiettivi, i ciclisti erano più vicini di quanto sembri perché hai un grandangolo con focale equivalente al formato 24x36 inferiore ai 50mm

Non ci provare , la distanza di sicurezza ti è stata insegnata a scuola guida. Stare a meno di due secondi da chi ti precede è comunque un rischio moderato, a meno di un secondo un rischio elevato, a meno di mezzo secondo come in molti casi ti è capitato, un rischio elevatissimo .

Appunto, al minuto/secondo 5:01 / 5:06 è chiaro che hai preso un bel rischio passando vicino a quel bar o ristorante (eri appena entrato a 4:47 in centro abitato con limite dei 50)

L'ho osservato e in effetti non posso sapere se avevi fatto un paio di giri di perlustrazione prima di "lanciarti" (e, sottolineo, riprenderti con la telecamera. Ripresa e pubblicazione su YouTube che non ha vocazione propriamente turistica, da quel che percepisco ).

A giudicare da come piegano quei tipi, da come hanno effettuato i sorpassi ecc. ecc. direi che non hai niente da imparare da loro e avere una lepre davanti (anzi, un pachiderma) non è assolutamente vantaggioso. Spero almeno che tu conoscessi bene tutta quella gente, ma proprio tutta.