4788500
Inviato: 15 Giu 2008 17:22
Oggetto: pikke & Guxx: due fratelli allo sbaraglio!
Sveglia alle 7 per partire alla volta dell'Abetone ed incontare Zenith.
colazione, una lavata....7.05....lenti a contatto...8.00 ....tuta, gonfiare moto, soldini, telefono....8.30, ci siamo.
Pronti? Via!....no, squilla il telefono, sono i miei che avvertono che causa gara ciclistica la strada per il distributore è chiusa....vabbè, abbiamo benza per un centinaio di km e decidiamo di fare il pit stop a Castelnuovo Garfagnana.
Risaliamo con calma verso il Vestito data la strada abbastanza umida che ci porta a rasentare le nubi per poi cominciare la discesa verso Castelnuovo.
La strada resta sempre più o meno viscida e decidiamo di goderci lo scenario meraviglioso che ci circonda, con l'aria ultralavata dalla pioggia dei giorni scorsi che è limpidissima e ci permette di apprezzare le meravigliose Apuane ricche di fiori di varie fogge e colori che punteggiano pareti scoscese ora tratteggiate di erba verdissima (ettecredo!) e bassi arbusti ora irte, aguzze e desolate laddove la roccia, quasi verticale, si fonde con le nubi.
Arriviamo con calma al capoluogo garfagnino dove facciamo rifornimento e cominciamo a risalire il passo delle Radici, che necessita sempre più urgentemente di una bella asfaltata.
Giunti sul passo mandiamo un sms al Vit Zenith dicendogli che il tempo è buono e che ci avviamo verso l'Abetone.
Riprendiamo la marcia sempre a ritmo tranquillo perchè l'asfalto presenta sempre macchie di umidità marcata ma tanto la giornata è lunga e ci sarà tempo per tirare un pò.
Giunti al bivio Sestola-Abetone ci fermiamo nuovamente per il rabbocco.
Colgo l'occasione per vedere se Zenith mi ha risposto ed effettivamente è così: "sono a letto! Divertitevi!"
Ma come?! un provetto motociclista come Zenith che rinuncia ad una bella giornata di moto dopo tanto grigio? Che hai combinato la sera prima, biricchino? Oppure l'istinto del Vit ha fiutato qualcosa?
Decidiamo così di lasciar perdere l'Abetone e di andare verso Sestola-Fanano-Lizzano in Belvedere.
La strada migliora via via sempre più, arriviamo al bivio per il lago della Ninfa e valutiamo se contattare il gruppo che aveva in programma questa uscita.
Decidiamo di proseguire pensando di incontrarli mentre salgono ma non sarà così.
Noi proseguiamo la discesa e aumentiamo man mano il ritmo fin quando non arriviamo dove l'asfalto diventa rosa e lì proprio è una goduria anche se devo ammettere che nonostante abbia forse chiuso un pò di più le gomme devo essere andato parecchio più piano, o almeno è la sensazione che ho avuto.
Arrivati al bivio per Silla ci fermiamo, abbiam fatto le 11.40, una parte di me vagheggia a proposito della Raticosa ma il cielo da quelle parti è parecchio scuro.....meglio non essere avidi e tornare verso il sereno.
Invertiamo la marcia e........ma dov'è il cielo azzurro?!?!? E che a messo lì quella nuvolaglia? ......mmm, vuoi vedere che....ma no, dai, non bisogna esser pessimisti.
Ripartiamo verso casa sempre all'asciutto ma quando cominciamo a salire decisamente verso Sestola comincia a piovigginare.....poi smette.....poi ricomincia....poi rismette....poi, che cane grosso!...no, non è un cane....è una capra (da non confondere con Capro), meglio rallentare, ci sarà il gregge...no, non è una capra.....è un daino, o meglio una daina a giudicare dalle tette (e per fortuna che porto le lenti ).
Attraversa la strada e zompa nella boscaglia, scomparendo alla vista.
Proseguima ancora la risalita e dopo nemmeno un km.....un bellissimo scoiattolo dal pelo bruno attraversa il nastro d'asfalto.
E beh, giornata safari!
Intanto a smesso di piovigginare e siamo tornati al bivio Abetone-Radici.
Il cielo davanti a noi è sempre nuvoloso ma abbastanza luminoso, vuoi vedere che la sfanghiamo?
si, certo, come no?
Dopo un km inizia a scedndere giù una pioggia sottile e fittissima, ci troviamo fradici in men che non si dica e davanti abbiamo un auto che nelle curve fa i venti, accelera in uscita ma poi rallenta subito per la curva successiva.
Avrei dovuto superarla subito ma la strada era bagnatissima e con la visiera non ci vedevo un amen, quindi per diverso tempo siamo rimasti dietro.
Alla fine esasperato l'ho sorpassata in un punto che conosco a memoria e di lì siamo saliti regolari come la pioggia che ci accompagnava.
Dal passo in poi si sono aggiunte nubi basse con visibilità 30m e 11° C indicati dal sensore della moto, che in genere ne segna 4 più della temperatura reale...praticamente inverno.
Scendiamo con molta calma, nei paraggi del ristorante il Casone le nubi ci lasciano buona visibilità e solo nella zona di Casina Rossa la pioggia ci da tregua.
Spunta persino qualche pallido raggio di sole e possiamo vedere che sotto di noi ci sono ancora stracci di nuvole abbarbicati nelle vallate vicine mentre un fronte più compatto si è attestato sulle Apuane.
Ci fermiamo a far benzina mentre accanto a noi passa una gara ciclistica.
Attendiamo il passaggio dell'ambulanza che chiude la manifestazione e ripartiamo per l'ultimo passo di giornata.
Man mano che avanziamo ci rendiamo conto che stiamo seguendo lo stesso percorso dei ciclisti, speriamo non ci sia troppo casino, siamo bagnati e infreddoliti e abbiamo vogli di arrivare a casa tranquilli.
Imbocchiamo finalmente la strada provinciale che collega Castelnuovo a Massa e all'altezza della centrale elettrica cominciamo a vedere i ciclisti che terminata la gara tornano indietro...dapprima pochi...poi a gruppetti....poi vediamo un assembramento di IDIOTI su due ruote o a piedi che stanno fermi in mezzo alla strada, scendono contromano, chiacchierano, attraversano....il tutto senza prestare la minima attenzione a chi sopraggiunge!
cerchiamo di passare lentamente attraverso tutto 'sto casino ma pur andando a passo d'uomo e con entrambi i piedi a filo asfalto rischiamo più di una volta di scontrarci con qualche incosciente che decide improvvisamente di attraversare la strada per salutare qualcuno.
E per fortuna che davanti a noi ci sono un paio di auto che "allargano" un pò il corridoio umano.
Superato il punto critico a suon di sgassate e maledizioni risaliamo verso il Vestito con mio fratello a fare una buonissima andatura.
Al bivio tra Forte e Massa comincia a cadere di nuovo qualche goccia ma non da troppo fastidio, solo il cielo diventa scurissimo e le auto che incrociamo hanno i fari accesi e sembra il crepuscolo di una sera di inverno....sono le 14.00 di un pomeriggio di Giugno.
Qualche goccia più insistente ci accompagna alla galleria del Vestito ma dall'altra parte si fanno sempre più rade e le nubi meno minacciose, mentre laggiù in fondo spicca il mare sormontato da un bel cielo azzurro.
Arriviamo a casa stanchi ma accolti da un bel sole caldo, l'ideale per cancellare il freddo e la pioggia dalle nostre membra e dai nostri pensieri.
Nel complesso è stata una bella giornata!
p.s. Zenith, se ti ho svegliato scusami, credevo fossi in moto!
p.p.s. ai ciclisti: non ho problemi con le vostre gare e rispetto il vostro diritto a divertirvi.
Cortesemente rispettate anche voi il mio diritto a transitare tranquillamente su una strada pubblica senza rischiare incidenti.