Di solito in thread del genere si affaccia un solo adolescente che sostiene che il casco integrale sul cinquantino non serve, ecc. ecc. Quando, come in questo caso, sono più di uno, le discussioni assumono un carattere che sfiora involontariamente la comicità demenziale.
L'unica motivazione che spinge tali adolescenti a sostenere le loro acute osservazioni è quasi sempre il fatto che soffrirebbero in modo intollerabile il "caldo"
e che si sentirebbero ridicoli a portare l'integrale di fronte ad amici, ragazze etc., non sapendo che proprio questa insicurezza mascherata da spavalderia
li caratterizza per quello che sono, appunto: adolescenti
Per questo gli adulti europei si sono da tempo messi d'accordo e, sapendo che gli adolescenti hanno mediamente una capacità insufficiente di valutazione dei pericoli, di conoscenza delle dinamiche degli incidenti che coinvolgono mezzi a due ruote con altri mezzi in movimento, di casistiche di interventi maxillofacciali a seconda dell'uso di caschi jet, demi-jet o integrali, delle nozioni più elementari di fisica, etc. (non per niente vanno a scuola
) - hanno deciso che i propri figli, checché ne dicano e per quanto sbuffino e sbraitino, se vogliono andare su due ruote a motore non possono superare una determinata velocità e devono usare un casco omologato
Ciò consente di limitare su base probabilistica i danni ai suddetti adolescenti e alla collettività.
Una parte degli adulti europei, poi, non si accorge o fa finta di non accorgersi
che il proprio figlio ha elaborato l'adorato cinquantino in modo da superare i limiti imposti dagli altri adulti di cui sopra, e che magari anziché portare almeno un casco omologato, usa una scodella buona per mangiarci la minestrina con l'omogeneizzato.
Qui subentra la selezione darwiniana richiamata da altri esimi colleghi di thread, nel senso che tali famiglie hanno una probabilità maggiore di essere coinvolte (a spese proprie e soprattutto della collettività) in perdita precoce del figlio, sua immobilizzazione totale o parziale e/o necessità di imparare a comunicare in modi alternativi a quelli verbali etc. e a riprodursi con più difficoltà.
La riprova è che, da quando è nata la motocicletta, si è andati via via proteggendosi sempre
di più, e non di meno. Fino ad arrivare ai giorni nostri, in cui si sta affermando la consapevolezza che non solo il casco integrale, ma anche il paraschiena è sempre indispensabile a qualunque velocità di percorrenza, insieme a una buona conoscenza di tecniche di guida sicura.
A dimostrazione che i più fessi sono morti o non riescono più a esprimersi con facilità, e che i più intelligenti se ne fregano di un po' di caldo e di quello che pensano le ragazzine e gli amici più scemi.