Gixxerpiccolo ha scritto:
Guarda come fanno i buoni. Se tieni gomiti alti e aperti, punta del piede sulla pedana (la base delle dita, per intenderci..non le punte come una ballerina ), stringi gli stivali contro il telaio per reggerti..ti viene naturale il movimento.
Non devi stare indietro mentre sali la rampa, devi stare in piedi dritto, come la moto infila la salita le sospensioni si comprimono, lì quando stai arrivando al momento di massima compressione lo senti tu... in pratica è un movimento unico e continuo, devi accentuare quello schiacciamento della moto con una spinta verso il basso che fai con le gambe...ma il sincronismo lo capisci da solo... inizia così, quando ti impratichisci lo schiacciamento lo farai col gas.
Fin qui siamo arrivati al momento dello stacco da terra: la moto parte verso l'alto, un pò per la salita e un pò per il "rimbalzo" delle sospensioni che si estendono. Tu devi tenere sempre stretti i talloni e gli stivali contro il telaio, devi proprio bloccare la moto coi piedi. Mentre la moto sale su tu piega le gambe, siccome i piedi e i polpacci stringono la moto, l'unica cosa che si piega sono le ginocchia, è naturale che il culo ti vada indietro!
Avere i gomiti aperti e alti fa si che, mentre vai in dietro col culo FIN A CHE TOCCHI LA SELLA, se hai saltato abbastanza alto, le braccia si possano allungare indietro. Ovviamente piegherai anche un pò il busto in avanti...ma fa sempre parte dello stesso movimento, è un tutt'uno!!
E siamo a metà del salto. Lì ti prepari all'atterraggio, la moto inizia ad andare giù e tu distendi le gambe, ti rialzi in piedi, di conseguenza il busto si rialza, il culo torna dritto e in posizione centrale. Valuto dove stai atterrando, se è una discesa ti va bene avere il muso più basso, se no dai un bel colpo di gas per rialzarlo, e atterri con le gambe praticamente dritte.
Io ammortizzo il colpo piegando le ginocchia..c'è chi le blocca rigide... dipende dai salti e dallo stile di guida. Dai gas mentre la moto tocca terra, ricomponiti in piedi in posizione neutrale e sei pronto per il prossimo ostacolo!!
Non devi stare indietro mentre sali la rampa, devi stare in piedi dritto, come la moto infila la salita le sospensioni si comprimono, lì quando stai arrivando al momento di massima compressione lo senti tu... in pratica è un movimento unico e continuo, devi accentuare quello schiacciamento della moto con una spinta verso il basso che fai con le gambe...ma il sincronismo lo capisci da solo... inizia così, quando ti impratichisci lo schiacciamento lo farai col gas.
Fin qui siamo arrivati al momento dello stacco da terra: la moto parte verso l'alto, un pò per la salita e un pò per il "rimbalzo" delle sospensioni che si estendono. Tu devi tenere sempre stretti i talloni e gli stivali contro il telaio, devi proprio bloccare la moto coi piedi. Mentre la moto sale su tu piega le gambe, siccome i piedi e i polpacci stringono la moto, l'unica cosa che si piega sono le ginocchia, è naturale che il culo ti vada indietro!
Avere i gomiti aperti e alti fa si che, mentre vai in dietro col culo FIN A CHE TOCCHI LA SELLA, se hai saltato abbastanza alto, le braccia si possano allungare indietro. Ovviamente piegherai anche un pò il busto in avanti...ma fa sempre parte dello stesso movimento, è un tutt'uno!!
E siamo a metà del salto. Lì ti prepari all'atterraggio, la moto inizia ad andare giù e tu distendi le gambe, ti rialzi in piedi, di conseguenza il busto si rialza, il culo torna dritto e in posizione centrale. Valuto dove stai atterrando, se è una discesa ti va bene avere il muso più basso, se no dai un bel colpo di gas per rialzarlo, e atterri con le gambe praticamente dritte.
Io ammortizzo il colpo piegando le ginocchia..c'è chi le blocca rigide... dipende dai salti e dallo stile di guida. Dai gas mentre la moto tocca terra, ricomponiti in piedi in posizione neutrale e sei pronto per il prossimo ostacolo!!
Bè, che dire, come sempre ineccepibile. Grazie