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Inviato: 28 Set 2007 13:04
Oggetto: Wizzly e Sarrusoia in Sardegna -2007-
Non scrivo questo solamente per descrivere la mia vacanza e il report che ne verrà fuori sarà un ringraziamento a Viviana.
Scrivo perché la persona che ho accanto da poco più di un anno mi ha aiutato a realizzare qualcosa che pensavo di irrealizzabile…
Almeno in questo momento. Pensavo di non avere la forza e la tenacia necessari a fare una cosa simile, un viaggio di oltre 2000km con la mia moto, sicuramente non tra le più adatte a fare del turismo, un monster S4R.
Ma Viviana ha insistito molto per fare questa “vacanza” in moto, sapendo che avrebbe dovuto portarsi appresso uno zaino quasi più grande di lei, ma ha insistito comunque.
Io ho avuto molti dubbi sin dall’inizio, paura per i tanti km, per le possibili complicazioni durante il viaggio, facendo tutti gli scongiuri ho pensato ai problemi che avrei potuto incontrare…
Mi immaginavo quante difficoltà avremmo incontrato e le illustravo a Viviana che nonostante tutto quello che dicessi era convinta, voleva andare in moto.
In breve cercherò di illustrare il programma del nostro viaggio.
Partenza il 15 settembre alle ore 15e30 circa direzione Livorno, ovviamente niente noiastrada e solo statali e tangenziali. Così ho colto l’occasione di fare la Cisa, passo che ancora mi mancava.
Arrivati a Livorno il nostro alloggio era a casa di un mio zio.
Il giorno seguente avidi di mare decidiamo di fare un giro a Rosignano per fare un piccolo antipasto di mare…
La sera rientro presto per una cena tra parenti prima di andare in porto dove una Moby ci aspetta per salpare alle 23e30.
Notte quasi insonne per entrambi visto che non avevamo cabina né tantomeno un divanetto e allora per quel che siamo riusciti abbiamo dormiti su un paio di sedie…
La mattina alle 6e30 stavamo già entrando nel porto di Olbia, del sole si può dire, neanche l’ombra, freddo e umido…
Insomma l’estate sta finendo anche in Sardegna…
Scesi dalla nave ci fermiamo subito per decidere cosa fare e allora si decide per un tour pre-alba della Costa Smeralda. Visitata la finta Sardegna che si trova a Porto Cervo, una visita molto breve attenzione, neanche scesi dalla moto, ci dirigiamo verso il paese dove abbiamo prenotato l’agriturismo per la notte, allo scopo di “sdoganare” il pesante bagaglio e muoverci più liberamente durante il giorno.
Scopro con enorme sorpresa che non potevo aspettarmi di meglio dalla strada che devo percorrere, il paese che dobbiamo raggiungere è S.Antonio di Gallura, a circa 20km da Palau verso l’interno, tra Olbia e Tempio. Una strada in mezzo alle “colline” sarde, con un asfalto che mi lascia sbigottito dalla sua perfezione.
Non ho ancora cominciato a visitarla ufficialmente in moto e questa Sardegna mi offre già una strada da “panico” per i panorami e per le curve…
Il sole si sta alzando e la strada è asciutta, l’asfalto senza un avvallamento istiga a andare su andature ben più allegre di quelle che sto tenendo, ma la stanchezza del viaggio e lo zaino appeso alla mia dolce metà mi consigliano prudenza…
In ogni caso c’è modo di divertirsi perché la strada è solo nostra e non incontriamo praticamente alcuna macchina.
Continuiamo ad addentrarci verso l’interno e iniziamo a chiederci dove diavolo sia questo agriturismo…che sia uno scoop da Striscia la notizia tipo, “Agriturismi fantasma in Sardegna”??!
Niente di tutto ciò, arrivati al paesino S.Antonio bisogna proseguire per località Priatu, arrivati al cimitero e alla santella di Padre Pio si trova una stradina sterrata…
un paio di foto...
il contachilometri prima della vacanza...
to be continued.........
Ultima modifica di sarrusoia- il 17 Feb 2009 12:44, modificato 8 volte in totale