ORKID ha scritto:
Mi permetto di dissentire dalle tue opinioni.
Innanzitutto trovo un po' azzardato giudicare una "stronzata" il fatto che la zeta sia un po' nervosetta come prima moto. Sono dati di fatto e non di opinione, quindi se possibile moderiamo l'entusiasmo
In secondo luogo non è vero che "con il cervello vai ovunque". Perchè in moto ci va anche un minimo di esperienza (ed anche un po' di culo). Se non hai la padronanza e la confidenza per fare una piega o soprattutto per frenare in curva, al primo tornante arrivi un po' deciso e ti sfasci...
Sul fatto di comprarla verde non mi sembra un consiglio utile ai fini di questo topic....anche qui sono gusti personali....
Aggiungo che, con la massima comprensione per il proprio ego di cui anche io sono fortemente dotato, la massima soddisfazione che mi dà la mia zeta non è quella di sentirmi dire dagli altri che ho una bella moto, di farmi guardare per strada o attirare la gente...ma di sentirla mia e farmi portare ovunque tra le curve...imparare semper meglio a gestirla, saperla domare...
Il fatto dei 200 Kg da fermo è forse l'unica cosa che non vedrei come un problemone, e te lo dice un moooolto basso che tocca a terra a malapena con le punte dell'alluce....il problema per uno che non ha esperienza si pone invece oltre i 6000 giri, perchè come ho già detto ci va comunque esperienza a gestirla...e chi non ha esperienza ha la tendenza ad usare i freni come se fossero quelli di una bici. Piantandosi.
Un ultima cosa....Ma che vuol dire "e' attento se quando si spegne a fermo perche' non dai tanto gas pende su un lato e ti butta giu' tranquillamente" ???
Ciaaauuu
Dopo tante rassicurazioni ricevute, del tipo: collega sempre il cervello al polso, una guida prudente è il miglior metodo ecc, trovo nelle tue parole la giusta definizione di quelle che sono inquietudini che comunque mi tormentano. Il desiderio di iniziarmi al "mondo Z" è certamente forte ma non posso certo eccepire dal tuo concetto che l'esperienza e la pratica sono altrettanto indispensabili quanto il buon senso. Rimuginerò ulteriormente sull'opportunità o meno di fare questo passo, ringraziandoti per il contributo di saggezza che potrebbe riportarmi coi piedi per terra dopo questa (dolce) pausa onirica.