Diciamo che abbiamo (dico abbiamo perche' mi ci metto anche io) confuso i due discorsi.
1) Cio' che Superleo HA FATTO
2) Cio' che il giornale ha RACCONTATO.
Ora, su quel che ha combinato Superleo, e dalle sue parole, abbiamo chiaro alcune cose:
91 Km/h contestati.
Possiamo raccontarci di tutto... che la strada e' larga, che non ci sono semafori, che non ci sono intersezioni, etc... rimane il fatto che lui andava al doppio della velocita' consentita (91 contestati significa 96 rilevati).
Nonostante la mia sinistra fama di "sceriffo", non sono uno di quelli che prenderebbe a martellate chi viaggia ai 51 in un viale, anche se in alcuni casi (scuole, viuzze, etc. vedrei bene il 30 Km/h), e il Cds stesso prevede un semplice buffetto (36 Euro) per chi supera il limite di 10 Km/h, e capisco che in certe situazioni di traffico e strada l'andatura possa essere un po' sopra le righe senza forzatamente diventare dei criminali... ma 96 mi sembrano davvero troppi per essere giustificabili.
E lo sanno anche le FdO, visto che (raccontatomi da un sottufficiale di PU torinese) generalmente su questo tipo di strade a scorrimento veloce gli agenti non tarano i velox a 51, proprio perche' non avrebbero il tempo di accenderlo che si sarebbe gia' fuso... in genere la taratura avviene intorno ai 65/70 Km/h.
Andare ai 96 vuol dire scommettere... e a volte vince il giocatore, altre il banco.
Portava un passeggero senza esserne abilitato
Questo, dal punto di vista mio, e' questione di responsabilita' piu' ancora che di codice... nel momento in cui carico un passeggero mi assumo la responsabilita' della sicurezza e della incolumita' fisica di un'altra persona. Se sono minorenne, quelle responsabilita' le sto scaricando
Superleo ha 17 anni, quindi minorenne.
Possiamo discutere della maturita' reale del ragazzo, possiamo discutere della legge che considera la data del 18° compleanno come uno spartiacque magico che da un giorno all'altro cambia la capacita' critica ed autocritica di una persona... ma quella e' la legge, e sarebbe bene tenerla a mente.
Siccome lo sono, mi metto dalla parte del genitore e faccio finta che mio figlio o mia figlia siano uno dei protagonisti di quanto accaduto.
E mi preoccupo (multa a prescindere)... sia che fosse il guidatore che il passeggero.
Tornando al discorso del Taxi... 60 Euro? Quanto vale la vita di mio figlio/a? Credete che se mi arrivasse sotto casa un tassista che mi dice "Senta, ho portato a casa suo figlio perche' aveva rotto il motorino ed un altro non se l'e' sentita di portarlo perche' minorenne... ci ha seguiti in moto per sicurezza... sono 60 Euro" gli direi di riportarlo indietro?
Pagherei i 60 al tassista Euro e ne darei altri 10 al ragazzo per aver bruciato benzina al solo scopo di ASSICURARSI che il mio tornasse a casa sano e salvo.
Su quello che ha scritto il giornale... possiamo discutere ore ed ore sulla imparzialita' dei giornalisti.
Io li conosco, ci ho lavorato per quasi 17 anni, specie con i giornalisti TV.
Il giornalista di cronaca "tipo" (specie se non ancora affermato) venderebbe anche sua madre per avere la sua firma in prima pagina... se questo significa esagerare o minimizzare (a seconda dei casi) la realta' non si ferma di certo... ma ha bisogno di un appiglio, di un aggancio, di un "idem sentire" popolare su cui fare presa...
Troppi "colleghi" motociclisti hanno dato (e danno) il cattivo esempio, facendo in modo che la "nostra specie", quella dell'Homo Birota Motormoventis, sia visto come un pericolo pubblico, un essere che vive di sola adrenalina e velocita', e su questo fa presa l'articolo.. sul fatto che i lettori del giornale potranno commentare "eh, c***o... 'sti motociclisti..."
E' vero, i "criminali veri" sono una piccola percentuale, ma un motociclista che fa il botto investendo ed uccidendo tre persone sulle striscie fa molta piu' notizia dei 1000 motociclisti che tutti gli anni al monte bianco rendono memoria a Spadino...
In questo periodo "vanno di moda" i motociclisti e gli ubriachi... non penserete che gli ubriachi un anno fa non esistessero o che non uccidessero nessuno... semplicemente la notizia era "Tizio investe Caio", oggi e' "Tizio ubriaco investe Caio".
Finche' noi staremo ad applaudire i manici che viaggiano al limite, invece di sfancularli con allegria, capitera' sempre che ogni tot giorni uno di questi faccia il botto, alimentando la leggenda del motociclista "brutto e cattivo" che se l'e' cercata, su cui i giornali e giornalisti camperanno felicemente.
EDIT: Ultima cosa... Superleo dice che quel che lo fa piu' incazzare e' che vede una tolleranza verso gli altri che non ha invece notato nel suo specifico caso...
Supponendo che sia vero (non abito purtroppo a Firenza), il punto dovrebbe essere visto all'incontrario... non chiedere clemenza per se stessi, ma severita' per tutti... oppure ho letto male e quel che lui diceva era proprio questo...