Susy86 ha scritto:
Io non sono una motociclista sono solo il passeggero..non parlero' con termini tecnici perchè non li conosco la mia non è una passione è amore per la velocità,per l'adrenalina che ti scorre nel sangue,per quel senso di libertà che io non so bene perchè ma solo quando salgo sulla moto provo..no non è amore per il rischio o voglia di sconfiggere chissà che non centra nulla è solo bello ed eccitante!Immagino che fare il passeggero non sia come essere "il motociclista"dal momento in cui sali su una moto dietro qualcun altro quello che succederà non dipende piu' da te,non sei piu' tu che prendi le decisioni..quando sei il passeggero di una moto un tuo movimento puo' cambiare tutto così mi hanno insegnato devi essere leggera,ferma e io aggiungo meravigliosamente eccitata per riuscire devi solo smettere di pensare e diventare un tutt'uno con loro..il motociclista e la sua moto tu dietro sei sempre un qualcosa di piu' sarà perchè quando li guardi "guardare" la moto hanno quella luce negli occhi,sarà perchè la conoscono in ogni piu' piccolo dettaglio..sanno come reagirà sarà perchè "lei" reagisce proprio come loro si aspettano,la moto e il motociclista sono un tutt'uno e a fare il passeggero io mi sono sempre sentita la terza.
A volte sei molto fortunata e come in tutte le cose nella vita dalla chimica o forse dal caso o magari non è neanche vero e lo stai solo immaginando sali su una moto e non ti senti piu' la terza e questo è successo a me!
Ti porto in moto con me..ok andiamo...il viaggio è lungo sei comoda?mi metto comoda..e mi dico...rilassa il corpo,non muoverti troppo,non respingere il vento..assecondalo.non fare movimenti tuoi..il mio corpo così vicino al motociclista per sentire i suoi movimenti e perchè lui senta i tuoi,senti il suo corpo e asseconda i suoi movimenti,ascolta la moto e segui i suoi movimenti.e arrivano le curve...la mia prima volta a quella velocità..come spiegarlo?io non vedevo arrivare la curva la sentivo da come si piegava la moto e da come ci piegavamo noi insieme a lei.noi non lui ed io noi perchè è questo che mi hanno insegnato!qualunque cosa sia lui e qualunque cosa sia io sulla moto dobbiamo essere noi,io non vedevo finire la curva lo sentivo da come la moto accellerava sotto di noi perchè non ero io a decidere,non ero io a scegliere io ero solo il passeggero...
e quando a correre tra i tornanti si è piu' di una moto e nelle orecchie hai i rombi dei motori è ancora piu' bello!li vedi lì davanti alle curve eccitati ed eccitanti le moto e i loro motociclisti pronti ad aggredire ogni curva a mangiarsi la strada con negli occhi quella luce che è vita e non come credono in tanti voglia di rischiarla!!!
Non posso parlare con termini tecnici non li conosco,non so quale sia il termine giusto per dire che alcune volte la moto si è piegata tanto che il mio piede sfiorasse per terra ma a me viene da dire che io li sopra mi sono sentita perfetta e felice tanto che l'unica cosa che adesso riesco a pensare è NE VOGLIO ANCORA!
Credo che guidare la moto sia diverso da fare la zavorrina,forse si provano emozioni differenti ma allo stesso tempo simili..comunque una volta saliti sopra è sempre un qualcosa di incredibile a mio parere,anche solo da zavorra!!!
A volte sei molto fortunata e come in tutte le cose nella vita dalla chimica o forse dal caso o magari non è neanche vero e lo stai solo immaginando sali su una moto e non ti senti piu' la terza e questo è successo a me!
Ti porto in moto con me..ok andiamo...il viaggio è lungo sei comoda?mi metto comoda..e mi dico...rilassa il corpo,non muoverti troppo,non respingere il vento..assecondalo.non fare movimenti tuoi..il mio corpo così vicino al motociclista per sentire i suoi movimenti e perchè lui senta i tuoi,senti il suo corpo e asseconda i suoi movimenti,ascolta la moto e segui i suoi movimenti.e arrivano le curve...la mia prima volta a quella velocità..come spiegarlo?io non vedevo arrivare la curva la sentivo da come si piegava la moto e da come ci piegavamo noi insieme a lei.noi non lui ed io noi perchè è questo che mi hanno insegnato!qualunque cosa sia lui e qualunque cosa sia io sulla moto dobbiamo essere noi,io non vedevo finire la curva lo sentivo da come la moto accellerava sotto di noi perchè non ero io a decidere,non ero io a scegliere io ero solo il passeggero...
e quando a correre tra i tornanti si è piu' di una moto e nelle orecchie hai i rombi dei motori è ancora piu' bello!li vedi lì davanti alle curve eccitati ed eccitanti le moto e i loro motociclisti pronti ad aggredire ogni curva a mangiarsi la strada con negli occhi quella luce che è vita e non come credono in tanti voglia di rischiarla!!!
Non posso parlare con termini tecnici non li conosco,non so quale sia il termine giusto per dire che alcune volte la moto si è piegata tanto che il mio piede sfiorasse per terra ma a me viene da dire che io li sopra mi sono sentita perfetta e felice tanto che l'unica cosa che adesso riesco a pensare è NE VOGLIO ANCORA!
Credo che guidare la moto sia diverso da fare la zavorrina,forse si provano emozioni differenti ma allo stesso tempo simili..comunque una volta saliti sopra è sempre un qualcosa di incredibile a mio parere,anche solo da zavorra!!!
Non avrai usato termini tecnici ma le tue splendide parole hanno compensato ampiamente... complimenti per la passione e per la sensibilità.