Esperienza di oggi: pur avendo molta più esperienza di te mi sono sdraiato in un tornante facendo un errore per cui bocciano un 14enne all'esame del patentino.
E purtroppo l'ho fatto in un moto giro di un motoraduno con circa 300 partecipanti.
Per cui in questo momento ho 300 colleghi motociclisti che sorridono per la ca****ta che ho fatto, e molti pensano che sia un co***ne.
Sto ancora adesso sanguinando copiosamente dalla ferita al mio orgoglio da motociclista.
Ma questo mi ha fermato? No! Continuerò ad andare in moto, a partecipare ai raduni che mi piacciono ed a rischiare altre figure di m***a.
Perché? Perché la moto è semplicemente e solo passione.
Il problema non è assolutamente stabilire, come detto nei primi post, se tu sei portata per guidare la moto! la vera domanda è se tu hai la passione!
Se ce l'hai non c'è problema: se cadi ti rialzi, impari dai tuoi errori e riparti! E commetti altri errori e ricaschi e ti rialzi ancora e risali in moto.
La questione è tutta qui: se andare in moto smuove quel qualcosa in te, vedrai che anche tra mille difficoltà (comprese quelle della tua situazione personale che ti impediscono di usare la moto quanto vorresti) ce la farai. Ce la farai di sicuro. Poi magari fra vent'anni, motociclista provetta, smanettona, cascherai in modo banale come ho fatto io oggi, ma poi salirai di nuovo in moto con l'orgoglio ferito, ma con la passione sempre uguale.

....Sicura di non voler qualcosa di più adatto a te, che pesa di meno ed è piu maneggevole?
Saluti

Quoto in pieno !

E` la passione che ci guida e non ci fa mollare mai !!!




Buona strada anche a te !

Se lasciamo stare il lato emotivo della vicenda secondo me ci sono un paio di cose sulle quali puoi lavorare (non sto a chiederti quindi come mai dalla bici sei passata direttamente a una seiemezzo, se la moto ti piace istintivamente o e' una cosa piu' ragionata, se nella tua cerchia hai subito pressioni negative eccetera).
I consigli che ti hanno dato sono ottimi, aggiungo i miei.
Dunque:
la usi pochissimo: data la poca o nulla esperienza precedente questo e' il problema principale, tra una messa in moto e l'altra vengono ad affievolirsi quegli automatismi tra te e il mezzo che non sono ancora stabilmente "residenti" nella tua coscienza, trovati ogni pretesto per usarla, magari per pochi km, non devi fare due passi alpini ogni volta che l'inforchi, il cazzeggio e' un eccellente modo per allenarsi.
Ottima la vestizione, ma se la usi utilitariamente, dammi retta, rischia la caviglia e non metterti gli stivali, essendo madre dovrai correre in un sacco di posti, indossare qualcosa di pesante che non puoi togliere facilmente innesca sicuramente un'ansia che non va bene.
Se senti che qualcosa non ti convince, se ti accorgi che non hai lasciato i pensieri nel box fermati e respira, il miglior modo per fare delle stramberie e' guidare poco sereni: in macchina tamponi, o amputi uno specchietto, in moto si cade.
Relax, ma sul chi vive. Auguri

@ Serain:
è la sua prima moto, sarà la "sua" moto a dirle se se è troppo per lei.

@ Lety72:
Lasciata la Vespa 125 a 21 anni, ho cominciato ad andare davvero in moto solo due anni fa, a 42 anni; mia figlia era nata da poco più di due anni (è lei nel mio avatar). Ed ho cominciato con la SV650N, che attualmente posseggo, e che somiglia molto alla tua ER6: scorbutica in basso, facile ai medi, cattivissima sopra i 7000 giri. Se impari a dosare i cavalli, è leggera come una piuma e ti permette di danzare tra le curve come poche altre moto. Ma se dai troppo gas è capace di spararti dritto al creatore in un secondo.
Ti giuro che adesso, nonostante le molte migliaia di km, e qualche caduta per il panico e l'inesperienza, sono ancora molto, ma molto, lontano dal limite di sicurezza che questa moto può garantire: dai la tua ER6 (o la mia SV650) ad un pilota di motoGP, e vedrai quanto è sicura!!!

Le prime volte, girando per le strade intorno a casa, avevo molta paura e mi domandavo: "saprò mai imparare davvero? Saprò essere all'altezza di gestire tutti questi Kg e questi cavalli? Di evitare i pericoli in tempo?" Dalle cadute ho imparato tante cose: che bisogna esercitarsi di più, e farlo ogni volta con maggior attenzione. E soprattutto che niente è scontato, nemmeno il più stupido dei rettilinei in mezzo alla pianura. La strada è talmente piena di insidie che nemmeno il più esperto e smaliziato motociclista può dire di non trovarsi mai in difficoltà.
Però, ora, posso anche dire di non aver più paura di guidare, anche sulle strade più impegnative. Ho paura solo di farmi prendere dall'euforia e quindi di non valutare in tempo tutte le incognite che si presentano. Sempre più spesso, nelle curve in montagna, mi capita di sentire il piede che sfiora l'asfalto, ed è una sensazione duplice, di allarme e soddisfazione, allo stesso tempo. Ma ugualmente, se vedo che la prossima curva sembra troppo stretta, rallento (forse anche troppo, mi dico dopo averla fatta): perchè la pelle è la mia, ed è una sola.
Mia moglie mi ripete sempre che è troppo pericoloso e vorrebbe che la vendessi, però io non la vendo, non perchè non rispetti la sua preoccupazione, e ci mancherebbe, ma perchè non è ancora arrivato per me il momento di dire: "ok, adesso basta". Certo, il pericolo esiste ed è connaturato alle moto, ma non per questo dobbiamo gettare la spugna senza provarci.

Datti il tempo giusto, cerca di usare la moto il più possibile e non aver fretta.
Il resto lo sai già da te.

.....

Capisco la passione, ma, a mio avviso, o sei talmente convinta delle tue capacità da fregartene di tutto e di tutti o comunque prima di farti male sul serio valuta bene.

E' vero che si cade anche con anni ed anni di esperienza, ma una caduta ogni tanto ci sta, quasi una al mese mi pare un po' eccessivo... se si diradano ok, altrimenti se la media rimane quella...

E poi... una volta ogni 15 gg è un po' poco per imparare... capisco il poco tempo... ma con questa frequenza non è abbastanza, specialmente agli inizi....

Secondo me il tuo post non è poi così contro-corrente. In fondo le stai consigliando di tenere la moto, senza modifiche, e di guidarla molto più più spesso. Se è questo il senso del tuo messaggio, mi associo in pieno.

@ Lety72: voglio aggiungere che, se in questo periodo non ti fosse possibile guidare tutti i giorni (è l'unico modo per risolvere i dubbi), allora metti in conto che andiamo incontro alle pioggie, e che potrebbe essere il caso di rimandare il tutto alla prossima primavera. Non scoraggiarti: qualsiasi decisione prenderai sarà quella giusta.

ci tengo a precisare che il gass maggiorato per allungare la corsa è un consiglio di comodo per evitare aperture brusche ...
per il resto anche chi è controcorrente aiuta ad evidenziare alcuni punti dolenti ...
cioè che la usi veramente troppo poco sta moto per poter capire se ci sei portata o no ..
mi sembri un ragazzino che prova 3 volte l'anno a andare in skate e poi si lamenta che non je la fa ...la bravura arriva con allenamento e perseveranza

Secondo me il tuo post non è poi così contro-corrente. In fondo le stai consigliando di tenere la moto, senza modifiche, e di guidarla molto più più spesso. Se è questo il senso del tuo messaggio, mi associo in pieno.

@ Lety72: voglio aggiungere che, se in questo periodo non ti fosse possibile guidare tutti i giorni (è l'unico modo per risolvere i dubbi), allora metti in conto che andiamo incontro alle pioggie, e che potrebbe essere il caso di rimandare il tutto alla prossima primavera. Non scoraggiarti: qualsiasi decisione prenderai sarà quella giusta.

... per di più ho preso da pochi giorni la tanto voluta patente la perseveranza è il mio forte