Commento di: DemnogonisIII
non male come idea.
quando hai pensato o ideato questo progetto, poi ti sei anche effettivamente documentato per riuscire a svilupparlo come meglio credevi?
Commento di: de_corsa
un solo appunto: in un veicolo propulso da un motore elettrico, un cambio di velocità è del tutto inutile in quanto questo tipo di motori eroga una coppia di per sé autoregolante, con un valore massimo a rotore fermo e che decresce all'aumentare dei giri!
per cui un motore elettrico è già in grado di svolgere di suo la funzione del cambio di velocità che è invece pressoché indispensabile con un motore a cambustione interna.
una complicazine in meno che può rendere questo veicolo ancora più futuribile!
Commento di: Yellowkid
Grazie del consiglio! Comunque mi sono già documentato: il tuo commento è più che corretto, in realtà il mio progettino (chiamiamolo così perché non vale molto) è dotato di una frizione high-torque dotata di un cambio sequenziale. La frizione, vista la mostruosa erogazione di un motore elettrico si rivelerebbe indispensabile, anche se comunque questa potrebbe essere regolata elettronicamente la sollecitazione meccanica potrebbe, alla lunga, essere eccessiva. Il cambio seq. è un accessorio per nostalgici... non servirebbe a un gran che ma renderebbe il veicolo più "moto".
Commento di: fabio-sicily
Ciao, complimenti per il progetto, è interessante. Mi chiamo Fabio, sono un ricercatore del CNR e sono stato responsabile del gruppo di ricerca "veicoli a FC", di cui mi occupo tutt'ora a più ampio spettro, includendo navi, computer e chi più ne ha più ne metta.
Vorrei aggiungere alle tue note alcune osservazioni sulla tecnologia dei veicoli elettrici. Vorrei innanzitutto premettere che le DMFC, o celle a metanolo, non sono proprio le più promettenti, per alcuni problemi legati sia alla quantità di catalizzatore necessario alla reazione del metanolo -e quindi costo esorbitante e destinato solo a crescere nel futuro - sia alla bassa efficienza delle stesse celle. L'idrogeno, invece, è un combustibile ancora lontano, perchè non è prodotto da elettrolisi dell'acqua - l'unica maniera effettivamente ecologia - ma industrialmente dal metano o altri idorcarburi - tutt'altro che ecologici. Riguardo invece alla sicurezza dell'idrogeno, è sempre stato molto più sicuro di qualsiasi altro combustibile, benzina e diesel compresi. La sicurezza è piuttosto legata al suo accumulo, che a bassa pressione richiede sistemi pesanti, complicati ed ingombranti (al momento dimenticatevi i "nanotubi", una bufala americana - almeno fino a prova contraria, come sempre). Ad alta pressione richiede invece sistemi affidabili, perchè una bombola da 700 bar non è proprio un giocattolo. Se in passato non ce ne erano, ma solo perchè non sarebbero servite a nessuno, adesso ci sono, sono resistenti, tanto da essere la parte più rigida di un autoveicolo, leggere e ovviamente costose, perchè non hanno un mercato di massa. Richiedono ancora ulteriori studi e test per comprovarne l'affidabilità nel tempo. Per quanto riguarda, invece, la propulsione elettrica, i vantaggi sono molto più immediati. Sono allo studio - e anche in uno stadio molto avanzato - batterie molto più performanti delle classiche: saranno più leggere, adattabili agli spazi disponbili, e rapide da ricaricare. Il che significa che, considerato che i motori elettrici sono una tecnologia già più che matura, e che con l'elettronica non esiste ormai cosa che non si possa fare, la moto elettrica a batterie non è poi così lontana come quella a celle a combustibile. E se a qualcuno la cosa gli suonasse un po' di giocattolo per bambini... beh, provate l'unica realizzazione degna di nota: il maxi-scooter americano della Vectrix. L'ho provato e per quanto non abbia mai considerato gli scooter delle vere moto (non me ne vogliano gli scooteristi, a 40 anni è certamente un mio limite mentale), questo qui mi ha veramente impressionato positivamente. Tanto che, semmai dovessi - per qualche imponderabile motivo - decidere di comprare uno scooter, non ho dubbi.
Spero di non avere annoiato nessuno e rimango a disposizione del club per chi ne volesse sapere di più.
Ciao,
Fabio
Commento di: Yellowkid
Non mi hai annoiato per niente.
Sono al corrente di tutto quello che hai scritto e conosco quali sono le problematiche del tema. Ho voluto solo immaginare qualcosa di veramente alternativo all'obsolescenza dei motori a combustione interna.
Ciao
Commento di: Morpheus257
A dir poco fantastico! Spero che un giorno il tuo sogno diventi realtà! Almeno non dovremmo + preoccuparci di Euro1, Euro2, Euro3 eccc, ma penseremo soltanto agli euro da portare in tasca x qualche birretta in compagnia!
PS: se fossi in te farei la trasmissione a cardano, x un'usura ancora minore :-)
Commento di: GIAXL125
Pensavo ad una moto a GPL o METANO, le modifiche non sarebbero moltissime da apportare al motore tradizionale, al posto del classico serbatorio se ne monterebbe uno un po' piu' pesantino ma potrebbe essere un inizio sia per l'inquinamento sia per il risparmio economico.
Sono da manicomio ??? mah ??
Commento di: Yellowkid
No, non sei da manicomio, sei come tutti noi uno che considera la situazione di crisi attuale. L'unica cosa che però non consideri e che anche cambiando il carburante il problema di base rimane: il motore a combustione interna: una cosa che nessuno ci dice è che i motori delle nostre auto, moto, camion trasformano il carburante in energia tramite la combustione, ma questa energia, sotto forma di calore, viene sprecata quasi interamente. In pratica, un auto per muoversi sfrutta una piccolissima parte dell'energia che produce, il resto è calore e scarichi a base di ossido di carbonio immessi in atmosfera.
Se poi consideriamo l'energia sprecata e l'inquinamento prodotto nel pompaggio del petrolio, nel trasporto, nella raffinazione, nel trasporto della benzina ai distributori, chiudiamo il cerchio... e ora di smetterla!