Se dovete acquistare un casco notate bene che ci sia il marchio “E” che ne
certifica l’omologazione europea;
se non lo trovate, il casco non è omologato e questo potrebbe creare molti problemi.
Il segno che ne certifica l'omologazione è composto da un cerchio dentro del quale si trova la lettera E, seguita dal numero distintivo del paese che ha accordato l'omologazione, ne segue il numero d'omologazione.
L'etichetta è cucita all’interno del casco.
Le prime due cifre del numero che compaiono sotto la “E” segnalano che l'omologazione è stata accordata conformemente alle prescrizioni del regolamento.
Il numero che segue è il numero di serie di produzione. Dopo c’è un trattino e un altro numero che è il numero d'omologazione.
- E1 - Germania
- E2 - Francia
- E3 - Italia
- E4 - Paesi Bassi
- E5 - Svezia
- E6 - Belgio
- E7 - Ungheria
- E8 - Cecoslovacchia
- E9 - Spagna
- E10 - Jugoslavia
- E12 - Austria
- E13 - Lussemburgo
- E14 - Svizzera
- E16 - Norvegia
- E17 - Finlandia
- E18 – Danimarca
Dalla fine del 2001, non è più commercializzato il casco chiamato comunemente "scodella" in quanto è un casco molto leggero, privo di imbottitura non resistente ai violenti urti, inoltre lascia scoperte ampie parti vitali non offrendo quindi sufficiente protezione.
Con l’entrata in vigore di un decreto questi caschi sono ritornati in commercio e possono essere indossati solo sui ciclomotori fino e non oltre 50cc. Inoltre sono utilizzabili esclusivamente in Italia e in Spagna.
Non potrebbero essere più venduti ma invece se ne trovano molti.
Se indossate un casco non omologato in caso di controllo vi verrà inflitta la stessa sanzione a colui che non lo indossa.
Le multe previste sono sanzione amministrativa di 71,00 euro con sequestro del ciclomotore e o motoveicolo per 60 giorni presso l’ACI e decurtazione di 5 punti dalla patente di guida solo al conducente del motoveicolo in caso fosse maggiorenne.