Letto sulla riviste...
L'uscita della MT-09 rappresenta, senza ombra di dubbio, sia un'importante novità uscita eccezionalmente prima del salone dell'EICMA, ma anche (e soprattutto) una svolta dal punto di vista della tradizione costruttiva della Yamaha.
Si tratta di un progetto nuovo, ma non solo dal punto di vista del passaggio al 3 cilindri, ma anche dall'idea che c'è alla base della realizzazione: una moto votata al divertimento, agile e potente, un po' naked, un po' motard, con la quale si possono fare numeri da stunt!
Almeno questo è quel che si evince leggendo le varie prove dei (fortunati) giornalisti che sono stati invitati alla presentazione ufficiale Yamaha a Spalato, Croazia.
A prima vista
Arrivo in concessionaria, la moto disponibile per il test è fuori per la prova prima della mia; ne approfitto per dare un'occhiata a quella esposta.
Che dire, l'impatto visivo è appagante! personalmente, nel segmento delle naked di media cilindrata ho sempre trovato le proposte yamaha anonime e piuttosto modeste, dunque per nulla attrattive. In questo caso, però, la MT-09 mi convince, ha un suo stile ben delineato e dimensioni compatte.
I particolari che mi attraggono di più sono: il bellissimo forcellone, i cerchi a 12 razze che fanno molto sport, la zona faro, che a mio parere è sempre problematica e molto spesso “cannata” a livello di design; secondo me non è neanche necessario cambiare specchietti e portatarga, che sono già molto belli così come sono (ma questo è questione di gusti e di voglia di “sbattersi” per cambiare questi particolari!).
Altra cosa carina: c'è anche la possibilità di avere la versione con steli della forcella dorati, che secondo me sono il top per dare quell'aria racing che non fa mai male!
Abbassando lo sguardo, noto il piccolo scarico, ottimamente integrato nella pancia della moto. Insomma, la moto è curata e ben fatta, con bei dettagli ed equipaggiata con un propulsore a tre cilindri di cui tutti sono rimasti soddisfatti... bè... bisogna proprio provarla!
In sella...
Finalmente arriva il mio turno, salgo e... mi trovo parecchio a mio agio, bello il manubrione largo, ottima la sella che si stringe in modo tale da darmi il completo controllo a terra con i piedi (la cosa che spaventa sempre i “pilotini” da 165cm come me), apprezzo la leggerezza e l'equilibrio generale della moto (importante per una donna), stranissimo il vuoto che c'è subito sopra la strumentazione minimal!
Dal punto di vista funzionale, la posizione in sella mi piace ma ho l'impressione che le pedane siano molto basse, strano su una moto il cui angolo di piega dovrebbe essere uguale a quello della R6!!
Una veloce spiegazione su come si fa a cambiare mappatura, e via, parto per il mio giro di prova.
Si parte!
Inizio dalla mappatura STD che è quella che va bene un po' per tutto, e dato che mi trovo ad affrontare un tratto urbano, penso che sia quella ideale.
Dopo poco non resisto... passo alla mappatura “A” quella che dovrebbe essere sportiva; ad un primo impatto, il ride-by-wire Yamaha non mi convince poi tanto... noto una reazione un po' brusca sia in apertura che in chiusura, un po' strattona, e, soprattutto per me che sono una che non ha mezze misure con l'acceleratore, un po' spiazza!
Esco dalla città, alla caccia di rotonde, non ho molto tempo a disposizione, il concessionario è ad una distanza elevata dai principali luoghi di divertimento della provincia di Bg, e nella bassa le uniche curve sono quelle delle rotonde.
Una cosa negativa che ho trovato nella guida è la cedevolezza delle sospensioni (N.B. forcelle e mono possono essere regolate in precarico ed estensione): questo può essere un fattore positivo in termini di comfort, ma nella guida sportiva temo potrebbero essere un difetto, soprattutto per quanto riguarda il raggiungimento del limite della guida in strada; nonostante tutto, però, non mi dà l'impressione di essere instabile, provo una bella accelerata (caricando il peso in avanti perché non mi va di trovarmi in monoruota) e l'avantreno mi dà una risposta soddisfacente; nel limite del possibile provo una frenata incisiva al semaforo e anche lì la trovo abbastanza composta.
Per quanto riguarda i freni - ricordo che la MT-09 è equipaggiata con delle belle pinzone radiali - sono pronti e modulabili.
Mi butto in un paio di rotondone, mappatura più aggressiva, trovo noiosa la risposta dell'acceleratore quando devo aprire, l'ideale sarebbe puntare il gas e fare la curva tutta d'un fiato, oppure essere docili nella sua gestione.
Ultima prova, protezione aerodinamica ed allungo del motore in una strada a scorrimento veloce: mi infilo nella tangenziale di BG, direzione Orio al Serio.
Esito della prima prova: troppo facile, protezione inesistente, mi accuccio sul serbatoio, è l'unico modo.
L'allungo del tre cilindri è buono, ma considerando che la MT-09 ha un propulsore da 850cc, diciamo che anche questa prova era facile da superare.
Con la spia della riserva che lampeggia disperata, faccio rientro alla base.
...e la mappatura “B”? Desaparecida!
Ok, non l'ho provata...
Conclusioni
A me piace questo coraggio dimostrato da Yamaha! Hanno realizzato un buon prodotto, fuori dagli schemi e curato nei dettagli, insomma si vede che ci credono tanto in questo progetto!
Non può non piacermi una moto che deriva da questa voglia di innovare e di stupire! La trovo una moto giocattolosa, e cioè la classica moto con la quale divertirsi nei percorsi più impervi e tortuosi, alla quale puoi affidarti per passare qualche ora spensierata tra curve e tornanti.
Altra cosa positiva è il prezzo anche se in concessionaria dicono che si tratti di un prezzo lancio... quindi siete avvisati!!!
SCHEDA TECNICA
Motore
- motore – 3 cilindri, raffreddato a liquido, 4 tempi, DOHC, 4 valvole
- cilindrata – 847 cm^3
- potenza massima – 115CV @ 10.000 RPM
- coppia massima – 87,5 Nm @ 8.500 RPM
Telaio
- telaio - a diamante
- freni anteriori – Doppio disco diametro 298 mm
- misura pneumatico anteriore – 120/70 ZR17M/C (58W)
- misura pneumatico posteriore – 180/55 ZR17M/C (73W)
Dimensioni
- altezza sella - 815mm
- peso in ordine di marcia – 188 Kg / con ABS 191 Kg
- capacità serbatoio carburante – 14 lt
ALLESTIMENTI DISPONIBILI
Sport
- Cupolino fumè
- Frecce LED – nero/cromato/carbon look
- Portatarga
- Tamponi paramotore
Touring
- Presa corrente 12V
- Supporto per navigatore/smartphone
- Borsa serbatoio touring completa di anello fermaborsa
- Borse laterali soft complete di supporti
(Alcuni degli) Altri accessori disponibili
- Codino monoposto
- Cover radiatore
- Cover carter catena
- Pedane regolabili
- Leve regolabili
- Scarico completo Akrapovic
- ...ed altri da consultare sul sito della Yamaha
Per informazioni complete sui dati della scheda tecnica, degli allestimenti e degli accessori fare riferimento alla documentazione ufficiale Yamaha (dalla quale ho preso spunto) disponibile sul sito della Yamaha