Appena si rompe un pezzo della propria moto a volte sono problemi. Sì, appunto perché i ricambi originali delle case motociclistiche molto spesso vengono a costare una vera e propria fortuna.
Numerosi centauri, per risparmiare così sul prezzo dei ricambi, tentano di comprare alcuni pezzi non originali.
A questo punto, però, viene sempre il dubbio sull’effettiva qualità del ricambio della moto. Qualità che può essere riconosciuta controllando sulle confezioni e sui prodotti alcuni codici fondamentali che garantirebbero la qualità del pezzo che dobbiamo effettivamente acquistare.
Queste certificazioni non sono obbligatorie, ma le troviamo quasi sempre.
Analizziamo quindi le sigle che non sono molte, ma naturalmente importanti, perché ci permettono di montare un prodotto in assoluta tranquillità:
- le norme della serie ISO 9000 sono stabilite dall’ISO
(International Organization for Standardisation) ed indicano i
requisiti riconosciuti a livello internazionale affinché il
prodotto ci dia quella qualità di cui il cliente ha bisogno.
Negli ultimi anni, il codice, è conosciuto anche come ISO
9001:2000. Questa norma indica quindi l’affidabilità
dell’azienda.
- TUV, un ente tedesco che si occupa di testare i prodotti. Se troviamo questa sigla significa che il prodotto è di alta qualità e possiamo andare tranquilli.
Ci sono anche altre certificazioni meno presenti, ma che ci danno comunque garanzia, e sono:
- AVSQ;
- EAQF;
- QS-9000;
- VDA6:1.
Se l’azienda infine è certifica TS con questa sigla ISO/TS 16949:2002 anche qua possiamo stare certi sulla qualità del prodotto.
Quindi, cari amici centauri, attenzione alle sigle!
Ciao,
pssssss