Leggi e Burocrazie
Patente a punti: il deterrente svanito
Scritto da faxe - Pubblicato 14/09/2008 16:02
Alcune piccole considerazioni sull'utilità della patente a punti, dopo 5 anni dall'entrata in vigore.

C'era una volta la patente senza punti...

Così potrebbe iniziare una favola moderna; già, perché un giorno, il 30 luglio 2003, tutte le patenti in circolazione (circa 34 milioni) acquistarono un "valore", ognuno di noi nel portafogli aveva, oltre ai documenti ed ai contanti, un foglietto (o una tesserina) che valeva 20 punti.

Era una grande novità all'epoca, tanto che già da subito si disse che questo nuovo sistema avrebbe dato un notevole "giro di vite" ai guidatori più indisciplinati.
Così è stato nei primi due anni, complice forse il fatto che pochi erano preparati veramente a questa novità; ma dopo soli 5 anni dall'entrata in vigore di questo nuovo deterrente ecco che, in Italia, iniziano a delinearsi i limiti di questo mezzo "copiato" da altri paesi e, come spesso accade nel Bel Paese, si trova il modo di "aggirare" l'eventuale decurtazione dei punti.

Complici di queste manovre, come sempre, sono le leggi che si rivelano dei boomerang ed i controlli affidati sempre più a sistemi elettronici.

Succede infatti che nel nostro Stato, prima viene adottato un sistema valido che, se gestito in maniera intelligente, può creare una vera svolta sulle nostre strade sempre più trafficate e sempre meno sicure; dopo di che viene data ai "trasgressori" una luce di salvezza.

Primo lampo di genio fu l'ammenda di 250€ verso coloro che non dichiaravano chi fosse alla guida di un veicolo; già, perché qualcuno ai "piani alti" si accorse che le pattuglie presenti in strada erano troppo poche per poter fermare tutti quelli che commettevano una infrazione...ed allora dovettero ricorrere ai ripari, ma si trovarono ad un bivio:

  • aumentare le pattuglie (con relativo aumento di stipendi, mezzi e quant'altro...ovvero sborsare più soldi)
oppure
  • aggiungere una sanzione (non si aggiungono pattuglie, ed in compenso entrano più soldi nelle casse)

la scelta fu ovviamente semplice da prendere perché, è noto, a nessuno piace tirar fuori dei soldi, nemmeno se questi servono a garantire più sicurezza.

Altro pensiero finito nel dimenticatoio fu quello delle tempistiche; non si era calcolato infatti che, aumentando i controlli con apparecchi tecnologicamente avanzati, il volume delle contravvenzioni sarebbe aumentato in maniera esponenziale, anche qui...solito bivio:

  • aumentare gli uffici (con conseguente esborso di moneta)
oppure
  • aumentare i tempi (zero soldi spesi)

e fu così che i giorni per vedersi recapitata a casa una multa passarono da 90 a 150.

Ma gli Italiani, si sà, non sono persone facili da poter incastrare, e fu così che con un minimo di ingegno qualcuno pensò:
"cavolo...mia nonna ha la patente, quasi quasi vendo i suoi punti tanto lei non guida!"
Era un'idea quantomeno scontata, dato che non è raro incontrare persone già avanti con gli anni alla guida di un veicolo, in quanto non esistono controlli in grado di dimostrare la loro incapacità al volante (controlli sulle capacità di guida degli anziani con i riflessi lenti? che idea malsana).

Nacque così un vero e proprio mercato nero dei punti patente, dettato dal fatto che molte persone hanno, per svariati motivi, necessità assoluta della fatidica tesserina rosa.
La nascita di questo "mercato a cielo aperto" fu aiutata notevolmente dall'uso di internet, una rete talmente vasta da risultare praticamente impossibile da controllare, cosa poteva esserci di più semplice?

Ma certo, dopo aver visto che i punti potevano raggiungere soglia 0, qualcuno fece la fatidica domanda:
"come posso recuperarne qualcuno?"
Furono così creati dei corsi di recupero (ovviamente a pagamento) presso le autoscuole ma...attenzione...perché anche qui, tanto per non sbagliare, le leggi mostrarono un nuovo limite: nei corsi era richiesta la presenza, ma nessuno obbligava a seguire le lezioni...fu così che le aule si trasformarono in luoghi in cui poter passare del tempo leggendo giornali, giocando a carte, ridendo e scherzando...ed intanto i punti tornavano a rifocillare le patenti ormai a corto di ossigeno.

Ora, in attesa che nuove leggi piovano su di noi, sarebbe forse più opportuno fermarci e riflettere.
Abbiamo tante, tantissime strade che necessitano di manutenzione, abbiamo due parole: "sicurezza stradale" che servono solo per mascherare la mancanza quasi totale di protezioni adeguate, abbiamo miliardi di euro incassati che svaniscono nel nulla, e miliardi di punti che girano vorticosamente su e giù per il Paese.
E' ancora giusto, alla luce dei fatti, vedere la patente a punti come un deterrente, un male a cui bisogna stare attenti?
O forse è più giusto considerarla come un oggetto che le persone benestanti possono sfoggiare durante gli appuntamenti galanti, quasi fosse una Mastercard Oro?

Ed intanto noi, "comuni mortali", continuiamo a sperare che la giustizia esista, che veramente un giorno le strade diventeranno sicure, che col passare del tempo i morti diminuiranno, che alcol e droghe non provocheranno più vittime...


...e finendo questa fiaba di mille anni fà, guarderemo un bambino che dorme e gli diremo che "tutti vissero felici e contenti" (ovviamente, tutti quelli che se lo possono permettere).
 

Commenti degli Utenti (totali: 20)
Login/Crea Account



I commenti sono di proprietà dell'inserzionista. Noi non siamo responsabili per il loro contenuto.

Commenti NON Abilitati per gli utenti non registrati
Commento di: mr_red il 15-09-2008 07:56
bella fiaba...mi dispiace dirlo però ormai si sa: l'italia è un paese a parte con leggi strane e tutte(o quasi) aggirabili
Commento di: Lorenzo86 il 15-09-2008 08:23
aggiungo: fatte volutamente dai legislatori per poter essere, da loro in primis, aggirate.
quanta ipocrisia....


una domanda: con questi corsi riesci a riprenderli tutti o solo 6? mi sembra di averlo letto da qualche parte di questi 6...
mentre ogni 2 anni senza sanzioni son 2 punti... ma son 2 punti fino a recuperarli e fino al massimo dei 30, oppure anche qui c'è un limite?
Commento di: ICE0271 il 15-09-2008 09:37
Sì ... con il corso ne recuperi solo 6! Tra l'altro si parla di rivedere anche il discorso corsi ed è presumibile che verrà anche a costare di più ................... (mi pare che adesso il costo sia intorno ai 250 euro).

Per quanto riguarda il resto funziona in questo modo:
- Se non hai mai commesso infrazioni ti becchi due punti ogni due anni sino ad un massimo di 30;
- Se hai commesso infrazioni e sei sceso sotto i 20 punti ... dopo due anni senza commetterne, recuperi tutti i punti persi sino a 20 (senza frequentare corsi) ... solo dai due anni successivi ricominci con i bonus di due punti sino ad un massimo di 30 (salvo il fatto di non commettere altre infrazioni).

Lamps
Commento di: Landru il 15-09-2008 08:47
Diciamo così, il principio è giusto, anzi giustissimo.
Ma siamo in Italia, italiani sono gli utenti della strada, italiani sono gli amministratori...
Come volevamo che finisse.
I punti sono un considerati un effetto collaterale, quello che contano sono i soldi delle multe.
Mai in nessun altro paese, il codice della strada viene visto con interesse economico come delle amministrazioni pubbliche italiane.
Incassare, incassare, fino ad inventare delle vere trappole per essere sicuri di incassare.
Solo che le infrazioni più controllate sono la "velocità", il giallo ai semafori, e le zone a traffico limitato.
Con le opportune "esasperazioni", queste diventano fonte di reddito per i comuni e per le aziende fornitrici di servizi ad oc.
Poi con un colpo di genio un "ministro" poco genio, ha addirittura raddopiato i punti da decurtare, e il resto vien da se.
Io percorro tanti km, veramente tanti, e ne vedo di cose pericolose che rimangono impunite, solo perchè non si riesce a sanzionarle in modo economicamente interessante per le amministrazioni e per tutta l'industria che c'è dietro.
Ci dicono che all'estero è peggio, ma in realtà, le cose nascono da presupposti diversi, perchè le amministrazioni hanno rispetto dei cittadini, ai quali riconoscono diritti, e vigilano seriamente sui loro doveri.

Da noi invece siamo sudditi, e i nostri diritti sono alienati da anni di ipocrisia e inettitudine di chi ci amministra, che ha reso poco rispettabile tutto quello che genera il "palazzo", a questo aggiungiamo anni di spese fuori controllo che ora vorrebbero fare pesare su di noi, come nel medio evo.

Pur avendo a cuore la sicurezza stradale, e riconoscendo che il problema è serio, debbo concludere che così non poteva funzionare, e temo a cosa si possano inventare certi personaggi nel caso che ci rimettano ancora le mani per inventare rimedi, con la solita ipocrisia e incompetenza.



Commento di: BlackIce il 15-09-2008 09:33
Caro FAXE, sono parzialmente d'accordo con te, soprattutto per quanto riguarda la mancanza di manutenzione stradale (una parte delle entrate delle sanzioni per legge è destinata ad essere investita in sicurezza), e per quanto riguarda i punti che si fanno togliere ai nonni.
Non sono d'accordo con te invece per quanto concerne il mercato nero dei punti ed il fatto che i punti non siano un deterrente valido per non commettere infrazioni.
Ti faccio il mio esempio....attualmente ho 6 punti in patente frutto di 2 eccessi di velocità (5+5 punti e oltre 300 euro totali di multa) e 1 esser passato col rosso (6 punti + altri 150 euro di multa) anche se poi il semaforo è risultato esser taroccato.....Detto questo ora a tutti i semafori vado piano, non mi sogno di passare col giallo, quando leggo un cartello con scritto controllo elettronico della velocità vado come una tartaruga, quindi almeno per me i punti sono un deterrente e penso anche per altre molte persone.
Il mercato nero non l'ho mai visto ne sentito (una leggenda metropolitana ? ), ne tantomeno tutti abbiamo nonni handiccappati ai quali appioppargli i nostri punti tolti.
Secondo me è stata una bella trovata la patente a punti, i corsi di recupero avrebbero senso se poi ci fosse un esame alla fine. Detto questo non sono uno stinco di santo, quando posso tiro il collo alla mia pantera nera e mi diverto.
Commento di: faxe il 15-09-2008 19:57
Il "mercato nero" dei punti è stato scoperto eccome, grazie ad una inchiesta di un noto giornale automobilistico, se provi a fare una ricerchina su internet potrai trovare tantissime informazioni.


Per quanto riguarda invece gli altri punti:

-la mancanza di manutenzione si vede eccome, non è raro trovare strade dissestate o comunque in stato di degrado (l'esempio più lampante che mi viene al momento è l'aurelia,partendo da rosignano).

-i punti sono un deterrente per chi, come te (e come me) ragiona anche guardando il conto in banca, c'è gente che invece se ne frega se prende una multa perchè andava ai 200 km/h, semplicemente non dichiara chi era alla guida, sborsa 250 euro in più e si tiene i suoi amati 20 punti.

Questa patente sta diventando in pratica un optional per chi può permettersi di non badare a spese, e nel nostro paese ci sono parecchi personaggi che possono permetterselo.
Commento di: Lorenzo86 il 15-09-2008 22:00
aspè aspè aspè.... se non dichiari chi è alla guida paghi la multa piu 250 euro e non ti vengono toccati i punti????? mi era sfuggita questa cosa.
ammazza... ecco cosi che chi ha i lilleri continua a lallerare....
Commento di: Virgo il 16-09-2008 20:13
Non sono una enormità....o dichiari, o no...non si tratta di soldi...tutti hanno 250 euro in piu'.
Commento di: Lorenzo86 il 16-09-2008 23:00
e quindi non dichiarando e pagando 250 neuri i punti vengono salvati? ma che smerdata è???
Commento di: andy_dj il 18-09-2008 09:54
Ragazzi non confondiamoci, altrimenti si rischia di dare cattive informazioni. Se non dichiari chi è il conducente, allora sia la multa, che i punti vengono inviati all' intestatario del veicolo che subisce in toto la sanzione pecuniaria e puntistica. Se per caso invece l'auto o la moto è intestata ad una socità allora ti intimano di rivelare il conducente, altrimenti la sanzione la paga il presidente della società a cui è intestata l'auto.
Commento di: faxe il 19-09-2008 09:48
andy forse mi son perso qualcosa...

la legge n. 286/2006, all'articolo 164 punto b dice:

"Il proprietario del veicolo, ovvero altro obbligato in solido ai sensi dell'articolo 196, sia esso persona fisica o giuridica, che omette, senza giustificato e documentato motivo, di fornirli e' soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 250 a euro 1.000"

non mi risulta al momento che siano state fatte modifiche a questa legge
Commento di: Profeta il 18-09-2008 10:29
Io ho un'ideuzza che appena posso proporrò a chi di dovere.. è una cosa che ho ideato/pensato quando girando in bici in una città automobilisticamente incivile come Palermo (e purtroppo non solo automobilisticamente) ho notato le macchine allegramente parcheggiate sulle novissime piste ciclabili e nessuno che dice nulla, ne vigili, ne persone.. niente di niente..

Siccome mi ritengo troppo fuori da questa mer***a ho pensato che se i vigili avessero un motivo per fare le contravvenzioni, questo fenomeno si ridurrebbe almeno a qualche sporatico caso isolato.. Beh allora perchè non abbassare drasticamente gli stipendi dei vigili dagli attuali 1700 uro medi a 1000 euro offrendo però per orgni contravvenzione un incentivo in percentuale sulla contravvenzione.. che so.. un 20%, in questo modo a mio avviso si farebbe in modo da svgliare i troppo spesso dormienti "tutori della legge" creandogli un motivo per avere un pugno di ferro che è quello che ci vuole in certi posti..
Se poi non succede nulla, beh.. almeno ci si è provato, ma sicuramente il lasciare correre così la situazione non è logico (e questo ovviamente è applicabile a tutti i settori delle cariche pubbliche statali ecc quali poste, uffici pubblici ecc)
Commento di: MAK1 il 18-09-2008 11:04
Come sempre il fine è sempre raccolta soldi e non prevenzione incidenti, altrimenti sarebbe più facile essere più esigenti negli esami di guida e regalare meno patenti.
Chi ha difficoltà e meglio che prenda i mezzi pubblici.
Commento di: KITO il 18-09-2008 12:41
Secondo me la patente a punti è un ottimo deterrente (noi Italiani facciamo i bravi solo sotto minaccia, ma a volte non è sufficiente nemmeno quello), ed anch'io rallento quando vedo i cartelli di controllo elettronico della velocità, e mi fermo appena il semaforo diventa giallo.

I corsi di recupero? Dovrebbero vedere esami alla fine... così come i rinnovi della patente
Io penso che il rinnovo della patente non debba limitarsi ad una visita medica e 2 bollettini postali pagati... secondo me bisognerebbe rifare anche l'esame pratico.
In questo modo (vedendosi anche bocciare) la gente si rinfrescherebbe i concetti base della guida come il sorpasso, l'uso delle frecce, le mani (2) sul volante, guardare gli specchietti... e tutti quei comportamenti da avere in strada e che dovrebbero rendere il guidatore più partecipe della sua stessa guida.
Perchè il problema degli incidenti non sono sempre droga e alcool. E comunque chi muore in un incidente dopo aver bevuto non è per colpa di 1 birra... ma è per colpa di 5 o 6 birre... Il problema degli incidenti sono le disattenzioni da parte di chi guida. Gli spostamenti senza l'uso delle frecce, nessuno che guarda gli specchietti, la gente che legge il giornale "che tanto sono fermo in coda" e dopo 5 minuti accostano perchè hanno tamponato qualcuno.

MANUTENZIONE STRADALE?
E' vero che la legge impone che una certa parte di introiti per sanzioni debba andare al risanamento delle strade... ma come le infrangono i guidatori, le leggi le infrangono anche le Amministrazioni.
C'è da dire, però, che non sempre le strade sono tenute così male, non possiamo pretendere di avere le strade come le piste da gara... ci sarebbero cantieri perenni in tutta l'Italia...
Secondo me gli investimenti dovrebbero esser fatti a rendere le strade meno pericolose (per i motociclisti innanzitutto, siamo i più esposti) e poi c'è un evoluzione nel modo di guidare, nel tipo di traffico... ci vuole che le strade seguano questa metamorfosi adattandosi (e facendo adattare i guidatori) ad uno stile di guida più moderno.

In sostanza, la patente a punti la considero giusta... ma come sempre le leggi Italiane (tra le migliori al mondo) sono applicate AD CAZZUM...
Commento di: 42 il 18-09-2008 22:21
Mi riferisco a questo passo del post di KITO
---------------------
Io penso che il rinnovo della patente non debba limitarsi ad una visita medica e 2 bollettini postali pagati... secondo me bisognerebbe rifare anche l'esame pratico.
In questo modo (vedendosi anche bocciare) la gente si rinfrescherebbe i concetti base della guida come il sorpasso, l'uso delle frecce, le mani (2) sul volante, guardare gli specchietti... e tutti quei comportamenti da avere in strada e che dovrebbero rendere il guidatore più partecipe della sua stessa guida.
---------------------

Sono d'accordo fino ad un certo punto...
Mi e' capitato spesso di incrociare veicoli italiani (moto ed auto) all'estero.Ora, o all'estero ci vanno solo gli utenti "bravi", o l'aria degli altri Paesi ha un benefico effetto sulle capacita' guidatorie dei nostri connazionali.... perche' all'estero guidiamo molto, ma molto meglio.

Io sono invece convinto che la maggior parte (non tutti, eh, il mentecatto genetico esiste sempre) dei potenziali criminali che vediamo sulla strada sappiano bene come DOVREBBERO comportarsi... ma "tanto..." seuito da varie scuse piu' o meno valide, dall'amico assessore agli agenti che non ci sono mai, ai gdp che annullano le sanzioni, ai punti da scaricare dalla patente della bisnonna.

Ho quindi l'impressione che questi, sottoposti alla prova pratica, la supererebbero tranquillamente, per poi riprendere due ore dopo a guidare, mangiare, telefonare, fumare e massggiare le gambe della passeggera... contemporaneamente.

Commento di: Profeta il 19-09-2008 17:21
Aggiungo a quanto scritto prima, che il modo per eliminare gli eccessi di velocità ci sarebbe, solo che nessuno penso sarebbe d'accordo e quindi non viene nemmeno preso in considerazione..

Limitare la potenza massima delle auto, moto, varie ed affini a 45 cv per le utilitarie e 80 cv per le vetture più grosse per le auto e a 35 cv per le moto fino a 600 cm3 e 60 cv per quelle più grosse (in Francia per esempio le moto non possono avere potenze superiori ai 100 cv e che io sappia le sportiv non sono omologabili per uso su strada)

So che è un'utopia, ma è anche vero che una Audi A6 2.7 TDI da quasi 200 cv non si può pretendere che in autostrada faccia i 120km/h di massima e in città i 50 km/h..

Io avevo una FIAT 500 F degli anni '60.. non ho mai prso na multa proprio perchè oltre i 60 non riusciva a fare materialmente..

Adesso guido una Panda 4x4 del '98.. ma mantengo sempre quell'andatura perchè oltre mi consuma 'na cifra ( e comunque ha 55 cv), però mi porta in capo al mondo e lo fa da 126.000 km..

Ripeto, è un'utopia, ma non lamentiamoci se ci sono morti quando la macchina media ormai ha 110 cv (ad andar bene) e male che vada fa dai 0 ai 100km/h in 3,87 secondi..
Commento di: Landru il 20-09-2008 08:37
Limitare la potenza per ridurre gli eccessi di velocità!?
Non serve, perchè anche con 30cv ci si può ammazzare.E' la solita logica da fobici.
Il problema è molto più complesso, non si risolve mandando tutti con la panda 4x4.

Aggiungo che di idioti con la panda, ce ne sono tanti quanti sono ce ne sono con le AUDI A6.
Spesso con la mia moto da 110cv, vengo superato in autostrada anche da macchinette come la panda.
Poi se vogliamo dire che 180cv sono troppi, ne possiamo parlare.
Commento di: Sparda il 17-02-2009 17:56
Complimenti,ottimo articolo.
Bella l'idea della fiaba,tristissima la fine,come ben sappiamo. :D
Buona Giornata!


Niko
Commento di: Drakan il 11-05-2012 02:25
Parlavo giusto oggi con un amico riguardo i punti patente, visto che lui correndo come un pazzo s'è fatto fregare per bene e mo son razzi suoi..
Per me il discorso è molto semplice:
1 - cambiare le leggi vigenti: chi rompe paga ed i cocci sono i suoi;
2 - i punti non si possono recuperare anche se si fa da bravi per 2 anni, nè con l'autoscuola, a 0 dovrebbero toglierti la patente e devi sostenere di nuovo TEORIA e PRATICA;
3 - introdurre il penale per chi guida in stato di ebrezza o sotto effetto di stupefacenti: 24 ore in cella per direttissima e confisca del mezzo (anche se non suo, tranne i casi di furto ovviamente) più ammenda da 2500€ / 5000€ e sopensione patente per 3 anni;
4 - per chi supera di 30km/h i limiti di velocità, sequestro del mezzo per 90gg e sospensione patente per 1 anno, durante quell'anno dovrà partecipare a 12 uscite con il 118 per incidenti stradali (1 al mese);
5 - auto e moto taroccate dovrebbero essere confiscate (rivendute all'asta), patente sospesa per 6 mesi, ammenda da 1000€ a 2500€ pagabili anche a rate con gli interessi;
6 - chi causa incidenti mortali sotto effetto d'alcool, droga o a causa di eccesso di velocità o per comportamenti fuori da ogni logica (tirar dritto ad un semaforo rosso): si va sul penale, patente radiata (non la vede più), carcere per 5-10 anni, obbligo di partecipare al soccorso stradale come percorso riabilitativo.
7 - omettere di dichiarare il guidatore si traduce in una penale che decuplica la sanzione prevista per quell'infrazione;
8 - guida con il cellulare: sequestro del mezzo (90gg), sospensione patente per 3 mesi -15 punti patente;
Commento di: Shevek il 08-06-2023 17:11
Questo mi ricorda un racconto di fantascienza che ho letto anni fa nel quale, visto l'eccesso della popolazione mondiale, in caso di passaggio col rosso poliziotti-robot applicavano la pena di morte direttamente sul posto.