GrandeCornholio ha scritto:
Ci sono passato più di una volta nella vita e ho attraversato diverse strade più libere e belle, in mezzo alla vera campagna, rispetto quelle che si possono trovare in mezzo al cemento nella provincia veneta.
Non mi sono fermato a segnarmi i nomi delle vie, quale matto lo fa?
Mi sono fermato al limite a pisciare all'alba, o a mangiare una piadina a pranzo.
Credo che la radice della nostra incomprensione stia nel fatto che a te piacciono le piste, o le "strade da moto" come dici tu, e allora ti impari quali sono e percorri proprio quelle, intenzionalmente, cercando il piacere di guida.
Io al limite mi segno dove stanno le osterie migliori e i centri più affascinanti e li raggiungo in qualche modo seguendo le indicazioni, allo stesso esatto modo, in macchina, in moto o in bici 😉
In alcune parti d'Italia questo girovagare è ricompensato con bei panorami e una sensazione di libertà e di "essere usciti dalla città" senza sforzo, dovunque ti giri.
A me piace guidare la moto, per questo mi piacciono le strade con le curve.
Non provo nessun piacere a guidare su di una strada dritta e piana, dove non si cambia, non frena, non si accelera e non si piega.
Per ammirare il panorama di una pianeggiante strada di campagna meglio lo scooter o ancora meglio l'auto.