Cari, esperti, motociclisti, volevo chiedervi un parere.
Mi sono rivolto ad una locale autoscuola (che chiameremo Autoscuola 1) un mese e mezzo fa per avvicinarmi alla moto.
Il titolare mi ha proposto di “fare un po’ di guide” con moto Am e A1 (che posso guidare in Italia) per cominciare SENZA iscrivermi in autoscuola e poi fare eventualmente un foglio rosa A3.
Sono un patentato B da 15 anni, quindi le mie necessità erano:
0. Scoprire se la moto fa per me (non lo so se fa per me, ma mi piace tanto
)
1. Imparare la ciclistica e la sicurezza in moto
2. In misura molto minore, ripassare questioni “pedanti” di CdS da esame che tutti gli automobilisti disimparano appena conseguita la patente, come mettere la freccia per superare un ostacolo minimo sulla carreggiata in una strada deserta.
Autoscuola 1
La mia esperienza nell’autoscuola è stata così:
Non ho ricevuto istruzione esplicita sulla ciclistica, a parte dove sono i comandi.
Come si parte, come si frena, come si mette giù il piede in sicurezza.
Dopo qualche esperienza in parcheggio abbiamo fatto un po’ di guide in strada con moto a marce 50cc e 125cc.
Da notare che sono partito in strada pubblica per due volte con il casco slacciato e con gli specchietti non sistemati (non sapevo si potessero orientare, sono c******e, ok... ma l'istruttore non controlla?).
Ora: dopo 4 ore complessive in sella continuo ad essere “timido” in molte occasioni (ad esempio mi fermo e appoggio il piede all’ ingresso in rotonda in situazioni dove in macchina tirerei dritto, mi immetto solo se è
liberissimo, esito ad andare sopra i 50 all'ora specie con vento laterale),
non essendo sicuro del mio equilibrio sul mezzo e della sensibilità del gas.
Compio inoltre errori di ciclistica ("perdo il conto" e parto in seconda, inserisco male la prima o - cosa che ho LETTERALMENTE APPENA scoperto essere un errore - parto col manubrio già curvo).
Preso atto di ciò ciò, l’istruttore mi ha suggerito di “comprarmi uno scooter ed esercitarmi per conto mio per imparare la ciclistica” perché l’autoscuola non avrebbe tempo di fare “tutte le guide necessarie a uno come me” — effettivamente, già così l’autoscuola sembra piuttosto occupata e mi propone le guide un giorno per l’altro.
Ho allora preferito sentire un’altra campana, perchè, seppure da neofita… a me l’idea di comprare uno scooter sta francamente sul c***o — ancora ancora investirei su una moto 125.
Autoscuola 2
Mi sono presentato in Autoscuola 2, raccontando di volermi avvicinare alla moto e conseguire la patente, avendo già fatto un paio di guide.
Dopo avermi incalzato di domande, Autoscuola 2
ha sostenuto che la condotta di Autoscuola 1 fosse poco professionale, anche da un punto di vista di responsabilità in caso di incidente durante le guide, non essendo iscritto in autoscuola.
A loro dire, Autoscuola 1 voleva verificare se fossi “naturalmente portato” per la ciclistica, in modo da “portare a casa una patente” senza sbatta.
A detta di Autoscuola 2,
comprare uno scooter per imparare a guidare la moto non sta nè in cielo nè in terra, men che mai “fare guide col cinquantino”.
Piuttosto, da patentato B, ci si iscrive in autoscuola, si fa il foglio rosa e si fanno "
tanti esercizi coi birilli per imparare la ciclistica."
Se c’è da comprare qualcosa, al limite, si acquisterà poi una moto “vera” e definitiva, con cui esercitarsi in piazzale o su strade di paese tranquillamente e in modo economico, muniti di foglio rosa.
E voi che ne pensate?
Per me il ragionamento di Autoscuola 2 fila molto bene, certo più che
comprarmi uno scooter da rivendere dopo qualche mese per imparare la ciclistica -- ma io sono un completo principiante.
Che ne pensano gli esperti?