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Alternatore, potenza utilizzabile per accessori
16187437
16187437 Inviato: 3 Ott 2020 18:22
Oggetto: Alternatore, potenza utilizzabile per accessori
 



Salve a tutti.

Sto costruendo un computer di bordo per la moto e vorrei alimentarlo dalla batteria. Consuma meno di 15W di picco, in media meno di 10W. Secondo voi la potenza aggiuntiva consumata può essere un problema per l'alternatore o la batteria?

La mia moto è un benelli bn125.

Matteo
 
16187456
16187456 Inviato: 3 Ott 2020 21:10
 

15W è quello che assorbe uno smartphone in carica rapida. Un assorbimento più che gestibile da qualsiasi moto.

Direi che a motore acceso non c'è alcun problema 0509_up.gif

A motore spento, invece, chiaramente ogni assorbimento è male; assicurati di mettere il tutto sotto chiave.

Poi se vuoi mettere lo schemino del computerino (base Arduino? Raspberry?) mi fa piacere, mi piacciono queste cose icon_mrgreen.gif
 
16187464
16187464 Inviato: 3 Ott 2020 22:21
 

Grazie della risposta. Allora assumo che il consumo di potenza sia accettabile senza inventarsi soluzioni bizzarre.

Di base è un raspberry con uno schermo lcd infilato in un supporto impermeabile per navigatore.
Lo schermo è resistivo in modo che sia utilizzabile con i guanti.

Mi piacerebbe avere sullo schermo il navigatore (con il software navit) e le informazioni tirate fuori dal can bus come la velocità reale, temperatura dell'aria in ingresso, lo stato della carburazione e gli eventuali dtc.

Per quanto riguarda l'alimentazione mi sono fatto montare le prese usb sul manubrio, a chiave e con fusibile. Per il can bus ho il classico adattatore wifi.

Al momento è tutto molto rozzo perché volevo intanto vedere se è un'idea sensata.
Allego le foto del dispositivo smontato e nel suo supporto.
Link a pagina di Imgur.com
Anche io mi diverto molto con queste cose.

Magari faro' foto migliori appena ho sistemato meglio il tutto.

Edit: ah, e lo schermo si dovrà colorare quando si è vicini al limitatore. L'idea mi è venuta da un pilota di rally che ha fatto la stessa cosa col raspberry
 
16187507
16187507 Inviato: 4 Ott 2020 7:57
 

In generale, se metti un amperometro in serie all'uscita del regolatore di tensione, puoi misurare la corrente consumata dalla moto. I Watt si cacolano come W=V*A, quindi circa 13*A, dove A è la corrente in ampere e 13 sono i Volt.

Poi prendi i dati di targa dello statore, per esempio 400W, fai 400-W=Watt che hai a disposizione, considerando che ne devi lasciare anche per caricare la batteria.

Comunque 15W non sono un problema per nessuna moto.

Io ho un computer per la pompa acqua, che misura temperatura e regola di conseguenza la pompa. Lui consumerà 1W, ma la pompa ne consuma almeno 20, sebbene azionata in PWM, quindi in realtà meno.

Attento alle vibrazioni sui punti di giunzione tra cavi e circuito stampato. I cavi tendono a staccarsi per le vibrazioni. Dovrai usare una qualche resina per tenerli fermi.
 
16187510
16187510 Inviato: 4 Ott 2020 8:03
 

bisognerebbe vedere quanta potenza eroga l'alternatore... trattandosi di un 125 immagino avrà uno statore minuscolo, quindi rischi che sia fatto per dare 100w, e aggiungendone 10 lo caricheresti del 10% in più, non molto ma nemmeno poco. Purtroppo gli alternatori delle moto sono sempre sottodimensionati ed esposti al calore, quindi già di per sè poco duraturi, per cui sconsiglio sempre di aggiungere accessori che non siano una presa usb per caricare il telefono e stop.

ciao

WK
 
16187513
16187513 Inviato: 4 Ott 2020 8:35
 

Ora non so bene come siano i fari della benellina, ma se è possibile, potresti passare alle posizioni a led.

Presumendo abbia le classiche T10, sono 4W abbondanti risparmiati per ogni lampadina che cambi; che sono niente in teoria, ma visto che siamo qui a dissertare su una quindicina in più o in meno... tutto fa icon_smile.gif
 
16187516
16187516 Inviato: 4 Ott 2020 9:35
 

Dal manuale vedo che le luci sono a led tranne il faro anteriore da 60W. Come soluzione temporanea penso di implementare lo spegnimento automatico quando la tensione della batteria scende sotto una certa soglia.

Il problema delle vibrazioni effettivamente mi era sfuggito. Provero' la soluzione "resina".

Adesso sto litigando col problema del calore. Il dispositivo è a oltre i 50 gradi in idle su un massimo di 80. C'è qualche soluzione standard? Penso di attaccarci dietro dei dissipatori passivi e sperare che tutto vada bene.

Allego l'immagine del dispositivo montato

immagini visibili ai soli utenti registrati

 
16187537
16187537 Inviato: 4 Ott 2020 11:06
 

matteobn ha scritto:
Adesso sto litigando col problema del calore. Il dispositivo è a oltre i 50 gradi in idle su un massimo di 80. C'è qualche soluzione standard?
Sì, dei dissipatori passivi, come ben ipotizzi. Di solito se ne mettono tre; sul Pi 3 ce ne vanno due sopra e uno sotto, mentre sul Pi 4 vanno tutti sopra.

Qualcosa fanno, ma a patto che ci sia un adeguato flusso d'aria.

Per migliorare le prestazioni di norma ci si abbina una ventolina. La si può attaccare alla linea 5V (ma rischi che il sistema vada in deficit di alimentazione), alla 3.3V (ma chiaramente gira più piano) oppure studiarsi qualcosa PWM sfruttando uno dei pin GPIO e uno scriptino in Python.

Per uso statico, dai miei esperimenti la soluzione migliore è la seconda in quanto semplice ed efficace. Segue la terza se hai voglia di sbatterti, infine la prima.

Dato che però andrà su una moto, se possibile studiati la scocca in modo da poter creare un flusso d'aria da davanti a dietro, così ti bastano i dissipatori passivi.

PS: visto che si sta deviando dal solo discorso alimentazione, se non è un problema io trasformerei il topic in un WIP sullo strumentino in sé.
 
16187539
16187539 Inviato: 4 Ott 2020 11:12
 

grazie mille per l'aiuto.

In realtà penso di aver raccolto tutte le informazioni che mi servono per l'alimentazione. Apriro' un nuovo topic appena riesco a trovare altro tempo per lavorare sul dispositivo.
 
16187576
16187576 Inviato: 4 Ott 2020 16:28
 

Se vuoi risparmiare un 20-30W, puoi montare lampadina a LED al posto di quella da 60W sul faro, ma sarà fuori norma. Non so se ne esistono di omologate.
 
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