OT:
si parla dello Strada, col motore Minarelli:
è stato prodotto dal 2005 ed erano oltre 10 anni che si "sperimentava" con l'iniezione elettronica sulle moto
percui proprio nuova non era la tecnologia
Aprilia ha però nel nostro caso -come su altre produzioni e altre case del resto-
tenuto d'occhio più le norme d'omologazione che non la fruibilità:
ai regimi medio-bassi, fino ai 4000 giri circa, ha impostato delle curve d'iniezione molto/troppo grasse
per contenere le emissioni di gas nocivi ai livelli di legge.
Da cui anche i botti in rilascio creati dalla SAS fino intorno ai 3000 giri dovuti a resti incombusti nei gas di scarico,
bruciati con l'addizione di aria fresca e ricca d'ossigeno nei collettori per evitare che danneggino i catalizzatori.
Insieme al profilo dell'attuatore del gas alla manopola
(non è circolare ma presenta un taglio dritto per il primo 1/3 circa della rotazione)
è quasi impossibile "convincere" l'elettronica a dosare bene la miscela sotto i 4200-4500 giri.
La chiusura della SAS e la sostituzione della manopola del gas con una dal profilo "a tutto tondo",
per esempio con quella di un modello ride by wire di stesso diametro del Gruppo,
apportano già sensibili miglioramenti;
ma la soluzione è rimappare la centralina con curve puntate al rendimento e alla progressione dell'erogazione.
E parlo per esperienza diretta
Sulla catena hai ragione:
fra l'erogazione ... "singolare"
ma comunque con una bella schiena
e la scelta di un modello originale deboluccio (neanche 3500 daN! roba da 250 cc ... ) si snerva davvero in fretta
Creando non solo problemi nei cambi di carico e di durata del trittico:
vengono anche prodotte oscillazioni orizzontali che in alcuni casi hanno comportato il contatto
assiduo e prolungato della catena con la spalla del copertone che ne è risultata "smangiucchiata"
...
summa summarum:
controlla il minimo!