wkowalski ha scritto:
bisogna però stare attenti anche al dogmatismo di segno opposto, ossia considerare qualsiasi vaccino "buono" a prescindere... nessuno è perfetto, e nella storia purtroppo sono stati anche prodotti vaccini cancerogeni, lotti killer, ecc. quindi bisogna sempre tenere gli occhi aperti, mantenendo un atteggiamento scientifico. In Danimarca per esempio non è che hanno bandito AZ per divertimento, i loro tecnici hanno rilevato 1 caso di trombosi ogni 40.000 iniezioni, il che è ovviamente inaccettabile. In Norvegia hanno rilevato una frequenza ancora superiore... di fronte a questo il farmaco va ritirato immediatamente, non ci sono santi.
ciao
WK
Guarda, concordo su tutta la linea: se ne fa una questione di costi/benefici. Il vaccino nostrano, il Reithera, per dire, sembra un fiasco completo come certi vaccini cinesi (quelli, se non vado errato, usati in Cile).
Ovviamente ci sono vaccini più o meno efficaci, con più o meno effetti collaterali e con durate più o meno limitate nel tempo (un po' presto, per prevederlo, ma è plausibile che sarà così): ma nuovamente si fanno delle analisi costi/benefici e si stima se sia più elevato il rischio legato alla vaccinazione con un certo tipo di prodotto o prendere la malattia in maniera più o meno forti e con più o meno rischi di contagio.
Immagino che le sanità di quei paesi non avranno preso la decisione a cuor leggero, ed immagino che staranno indagando sul perché, da loro, c'è una più elevata incidenza di tali fenomeni che non in Gran Bretagna o in Italia. Magari il problema risiede nei loro lotti o su qualcosa (dieta, clima, bho) che interagisce su quel tipo di popolazione.
Se il vaccino è sufficientemente sicuro ed efficace, secondo me è meglio della malattia. Non dimentichiamoci che lo stesso vale per i farmaci: non so se ti ricordi la questione dei generici e dei risparmi per lo stato, ma il problema di molti di questi generici, ancorché prodotti con lo stesso principio attivo del farmaco originale, è che mica necessariamente hanno gli stessi effetti (in determinati casi potrebbero risultare perfino più efficaci): gli eccipienti presenti in un farmaco ne garantiscono una certa biodisponibilità che potrebbe tranquillamente variare in una forbice più o meno ampia tra generico e generico a parità di molecola e dosaggio.
La mia posizione è semplice: con i dati attuali, preferisco il rischio minimo di un qualsiasi vaccino anche di serie B che non di prendermi il Covid; se le cose dovessero cambiare, ne prenderò atto. Quello che mi toccherà, si starà a vedere: AZ, principalmente per loro colpe, probabilmente sarà un'opzione che andrà a sparire, ma chi ha fatto la prima dose...