tibbs ha scritto:
Veramente anche la scuola di mio figlio (ma non credo fosse la sola in tutta la mia città) ha messo a disposizione il supporto psicologico, idem la mia regione, ma da quel che vedo anche la regione di Lario650, per dire.
Chiaro che sarebbe stato bello (ma un po' problematico, per usare un eufemismo), per la regione, chiamare tutti quanti a casa e chiedere se avevano bisogno di supporto; purtroppo, come capita spesso a chi ha veramente problemi psicologici, probabilmente chi ne avrebbe avuto bisogno sarebbe stato il primo a rifiutarlo.
In effetti, anche quella degli sport all'aperto è stata una questione un po' risibile: si son tutti scoperti mezzofondisti il giorno in cui è stato detto di non poterlo fare (o meglio, di poterlo fare con delle restrizioni).
Penso che di critiche ben circostanziate se ne possano fare, al(ai) governo(i) per la gestione del covid, ma il gusto italiano per la polemica fine a sé stessa a volte emerge prepotente.
Poi ovviamente sono opinioni, la verità in tasca non ce l'ha nessuno, però a volte certe cose sono semplicemente inesatte, ma qualcuno ci marcia lo stesso anche ad alti livelli, e ad essere onesti a me questo deprime più del lockdown (che di certo non mi ha fatto felice e che personalmente sto facendo quanto possibile per scongiurare nel mio piccolo, senza per questo rinunciare a vivere)
HO UN AMICO CHE LAVORA IN UNA GRANDE CATENA DI ARTICOLI SPORTIVI, CHE MI HA CONFERMATO DI AVER VENDUTO IL TRIPLO DELLE ATTREZZATURE PER FARE FOOTING RISPETTO AGLI ANNI PRECEDENTI.
TUTTA ROBA CHE DOPO UN MESE ERA GIà FINITA IN FONDO ALL'ARMADIO.
ME VISTO CHE ERA "PROIBITO" DOVEVANO TUTTI USCIRE A CORRERE PER PROVARE L'EBBREZZA DI FARLO SENZA MASCHERINA.