TommyTheBiker ha scritto:
A meno che non ci siano circolari ministeriali o sentenze della Cassazione che dicano altrimenti, di fatto per le infrazioni del CdS l'onere della prova è ribaltato.
Traduzione: quello è un agente, la sua parola vale più della tua, quindi salvo casi particolari se lui dice che sei colpevole, sei tu a doverti discolpare, non lui a doverlo dimostrare.
Esempio classico: velocità non commisurata alle circostanze, ossia quella che volgarmente viene chiamata "guida pericolosa" (art 141 CdS). Non occorre un video come prova, basta la parola dell'agente. Infatti è un ottimo "jolly" per quelli che più che educare vogliono punire (ahimé agenti così ci sono), perché discolparsi è difficilissimo.
Contro-esempio classico: eccesso di velocità vero e proprio (art 142 CdS). È stato più e più volte ribadito che per tale sanzione occorre tassativamente un velox omologato, non si può andare ad occhio né basarsi sul tachimetro della volante, quindi l'onere della prova sta a chi dichiara (che c'è stata un'infrazione), come dovrebbe essere.
(NB: per chi non conoscesse la differenza tra le due cose, la prima è "andavi troppo forte, punto" mentre la seconda è "andavi esattamente X km/h sopra il limite")
Io credevo che "velocità non commisurata alle circostanze" fosse il jolly degli agenti buoni per farti comunque una multa e non sospenderti/revocarti la patente quando ti beccano a velocità da ritiro. Quindi in pratica la patente te la possono sospendere/revocare per eccesso di velocità solo se ti beccano col velox? A questo punto posso viaggiare molto più tranquillo in autostrada in auto senza il timore di vedermi togliere la patente dall'auto in borghese della polizia Guida pericolosa come sanzione è una stupidata no? Se non ricordo male la appiopparono a mio fratello che di notte e con autostrada a 3 corsie praticamente deserta (a parte la pattuglia che l'ha beccato ) andava sui 180 km/h e dovrebbe essere stata meno di 100 euro.
TommyTheBiker ha scritto:
Di conseguenza, non mi stupirei se venisse presa per buona una testimonianza del tipo "faccio la pausa caffé vicino casa sua, l'ho visto passare a bordo di quella moto per un mese e mezzo di fila", senza foto né niente. Poi, la norma è di (relativamente) recente attuazione, quindi non penso esista molta letteratura in merito, ma come detto in precedenza visto che le conseguenze non sono leggere, è bene andarci cauti.
sopralinkato.
Una cosa del genere mi pare facilmente smontabile però: come fa a essere certo che alla guida della moto c'ero io? A meno che tra chi guida e chi è il proprietario ci sia una notevole differenza di corporatura sfido chiunque a riconoscere con certezza un motociclista con casco integrale e abbigliamento da moto(se faccio mettere la mia tuta e il mio casco ad un paio di miei amici alti circa come me e li faccio passare con la mia moto davanti a mia madre non credo sia capace lei di riconoscermi, figuriamoci se ci riesce uno che manco mi conosce).
Poi di sicuro è comunque una rottura di balle e sarebbe meglio evitare, però non mi pare una di quelle cose che possano reggere davanti al giudice e a meno che non hai fatto qualcosa di davvero brutto a qualche agente dubito fortemente che ti tirino davanti al giudice con queste motivazioni.