wkowalski ha scritto:
quoto, è la prima cosa a cui ho pensato... mi sembra di capire che la moto sia stata riparata a regola d'arte da mani esperte.
Per toglierti ogni dubbio, potesti incontrare qualcuno con la stessa moto in un luogo curvoso, fate un bello scambio di coppia per qualche km e vedi come ti ci trovi.
Dopo essere caduti ci si sente moooolto precari in sella, la paura è una brutta bestia.
ciao
WK
sono d'accordo con quel che dici, capisco cosa vuol dire perchè non è la prima caduta che faccio, ma non mi sono mai fatto intimorire dalle cadute "stupide".
La moto ormai la conosco come le mie tasche, ci ho fatto quasi 40.000km, conosco il suo limite e sono sensibilissimo a ogni minima variazione, anche se c'è il manubrio storto di mezzo millimetro, o se la gomma è un pelo più sgonfia.
La sensazione che mi dà è avvertibile solo alle basse velocità, accentuata andando in due, e sullo sconnesso, in particolare sul porfido nei centri storici o quando l'asfalto presenta delle piccole crepe, dove mi dà la sensazione di stare sulle rotaie.
In ordine avevo provato a:
- controllare la pressione gomme
- controllare il manubrio
- avevo pensato ad un problema di sospensioni col fatto che si accentuasse in due (credevo fosse troppo scarico l'anteriore e non copiasse bene l'asfalto), ma caricando e/o scaricando il precarico del vecchio mono non migliorava, quindi l'ho cambiato con uno nettamente migliore, ma continua a farlo.
- Cambiato le gomme (pensando che con l'incidente, ed essendo rimasta ferma, si fossero deformate o seccate.....montavo Ractec RR K3)
- Cambiato i cuscinetti con i conici SKF
- Rifatto l'olio alle forche, controllando anche come lavorassero mettendo le fascette sugli steli, e lavorano correttamente.