Perchè su strada aperta al traffico , con tutti i "ma" e le variabili che comporta , la postura da te descritta non è quella che consiglierei al mio miglior amico .
I punti "C" e "D" , in particolare , richiedono una considerazione .
Adottando questa postura , senza dubbio utile in pista per poter inclinare meno la moto , la visibilità sul percorso cala drasticamente .
Fra i cordoli ce ne possiamo fregare bellamente , certi di non trovare niente oltre la corda e dove chi guida hai dei riferimenti ben precisi che si ripetono , sempre uguali , ad ogni giro .
Fra i cordoli non esiste nemmeno la cartellonistica verticale , che adottando la postura relativa ai 2 punti menzionati , potrebbe fare strike col nostro casco......
Su strada , dove le inclinazioni ed i ritmi sono decisamente più blandi , è più "salutare" poter vedere 10 metri più avanti .
E questo si ottiene più facilmente mantenendo busto e spalle più in linea con la moto .
Se stai più in linea con la moto , come dici , non necessiterai della preparazione tecnico-fisica a cui si sottopongono i piloti in pista , per poter gestire ottimamente il cosiddetto "controsterzo" , anche con posture poco naturali e apparentemente "contorte" .
E anche aumentando il ritmo , io preferisco vedere 10 metri più in là , anche se questo mi costringerà a percorrere la prossima curva a 2 km/h più lenta.....
Ovviamente non bisogna estremizzare mai , perciò se spostare leggermente busto e testa verso l' interno ti aiuta a gestire meglio le linee , perchè no .
Basta non eccedere .