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Gli strani biker italiani
15855092
15855092 Inviato: 27 Lug 2017 22:01
 

DD12 icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif certo che non sono un problema!
Organizziamo un meeting a metà strada ma in un posto da fighetti se no non ci vengo, ho una reputazione da mantenere!

Ultima modifica di KiraBonnie il 27 Lug 2017 22:11, modificato 1 volta in totale
 
15855095
15855095 Inviato: 27 Lug 2017 22:08
 

GuzziNa ha scritto:
Non so se c'è in Svedese, ma consiglio una lettura:

Immagine: Link a pagina di Motoclub Tingavert


E comunque ParigiDabar è epica 😂😂


Ahahahahahah ma mi auguro sia almeno una trilogia perché alla saggezza bisogna arrivarci per gradi!
 
15855097
15855097 Inviato: 27 Lug 2017 22:21
 

KiraBonnie ha scritto:
DD12 icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif certo che non sono un problema!
Organizziamo un meeting a metà strada ma in un posto da fighetti se no non ci vengo, ho una reputazione da mantenere!


Dai si può fare invitiamo eowyn la tua amica Guzzina e perché no anche altri amici e ci facciamo un bel giro in compagnia
 
15855098
15855098 Inviato: 27 Lug 2017 22:22
 

Posto da fighetti ma che si spende poco non sono genovese ma sempre ligure sono
 
15855101
15855101 Inviato: 27 Lug 2017 22:33
 

DD12 ha scritto:
Posto da fighetti ma che si spende poco non sono genovese ma sempre ligure sono

Ma come?!? Che razza di biker italiano sei se non fai il fighetto con
la moto!! Non la userai mica per farci dei giri, magari anche oltre il bar?? Mah....
 
15855102
15855102 Inviato: 27 Lug 2017 22:34
 

Vengo pure io che sono il supporto morale di KiraBonnie 😉
 
15855186
15855186 Inviato: 28 Lug 2017 7:27
 

GuzziNa ha scritto:
Vengo pure io che sono il supporto morale di KiraBonnie 😉


Ma ovvio che si

Eowyn batti un colpo ....
 
15855192
15855192 Inviato: 28 Lug 2017 7:46
 

Certo che voi donne quando vi inc..te siete veramente "pericolose" icon_asd.gif icon_asd.gif
A mio avviso i discorsi fatti (da entrambi "gli schieramenti") in alcuni casi sono "eccessivi"! eusa_think.gif
Premesso che, appunto, nessuno é "portatore di luce e saggezza in assoluto" icon_asd.gif :
Rimaniamo su campo moto e motociclisti (tralasciando commenti che nulla hanno a che fare con il "nostro mondo").
Su una cosa (credo) siamo d'accordo... la differenza di culture in Europa é evidente, ciò non significa che noi siamo migliori o peggiori di altri.
All'estero, rimaniamo in Europa per non "allargarci troppo" (mi risulta ma non sono espertissimo, qualcuno con più esperienza dica la sua) sono più diffuse moto di piccola cilindrata e cambiano moto meno spesso di noi (circolano con moto di "annata"), questo é quello che so. Ad esempio in un altro forum del tinga un italiano in Inghilterra dichiarava che le moto le usano abbondantemente anche sopra i 100000km (cosa quasi impensabile in Italia).
Mi risulta che l'Italia (purtroppo) é una delle nazioni che simpaticamente guida con il telefono!
Voglio dire che alcune delle cose affermate da chi ha aperto questo topic (piaccia o non piaccia) non sono del tutto delle esagerazioni!
Personalmente non posso dire se all'estero si comportano meglio ma... offendersi per tali affermazioni mi fa riflettere! eusa_think.gif
Ne vedo e ne ho visti, in giro, di motociclisti "in erba" con moto da "almeno 120cv" sotto al sedere (vi ricordate il boom di vendite di supersportive di qualche anno fa?).
Ribadisco che non intendo dire che siamo/sono tutti così ma.... in Italia sono presenti certi comportamenti quantomeno discutibili:
- rispetto delle regole del cds... quasi inesistente (es. velocità non rispettate, uso del telefono alla guida, ecc.)
- moto di grossa cilindrata (siamo/sono tutti motociclisti esperti?)
- il saluto tra motociclisti.... é l'ultimo dei problemi (forse in diminuizione forse no) 0510_saluto.gif 0510_saluto.gif
Infine... (gogliardicamente 0509_banana.gif ) quante ParigidaBar ci sono? tutti che girano il mondo? bevono ghiaccio e sputano sabbia del deserto? Propongo nuova versione della BMW GS 1200 Happy Hour 0509_banana.gif 0509_banana.gif icon_xd_2.gif icon_xd_2.gif
0510_saluto.gif 0510_saluto.gif
 
15855241
15855241 Inviato: 28 Lug 2017 9:14
 

Vedi qui il fatto non è offendersi o meno. La critica quando è costruttiva è utile,quando invece è solo una generalizzazione e una affermazione della propria esperienza come assoluta e universalmente giusta,allora diventa inutile e offensiva. Lo stesso titolo del topic è offensivo. Pensa se io avessi scritto un topic tipo: "Gli insensibili biker nordici" affermando che nel nord Europa sono depressi e non sanno divertirsi se non dopo essersi scolati litri di alcol,cioè lo stereotipo del biker nordico icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif Ora di alcolizzati ce ne sono,come dappertutto però!
Sono intervenuta soprattutto perché le risposte sono state tutte o quasi una serie di giustificazioni della propria esperienza motociclistica, ma dico stiamo scherzando! Non mi devo giustificare se la mia esperienza motociclistica è stata diversa da altre,è giusto perché ognuno di noi vive realtà diverse ed è arrivato alla moto in modo diverso. icon_wink.gif
 
15855323
15855323 Inviato: 28 Lug 2017 10:41
 

Appunto eowyn ho pensato la stessa cosa, vorrei provare io ad andare su un forum di motociclisti nordici e mettere un post simile, avrei poco da lamentarmi poi dopo aver ricevuto delle risposte poco simpatiche.

Trovo che forse le stesse osservazioni potevano essere poste come spunto di riflessione piuttosto che come una mera elencazione di difetti dei motociclisti italiani ed esaltazione di quelli "nordici".

Solo a me è sembrato che questo lunghissimo post di Odensdotter e quelli che ha continuato a mettere siano quasi una esibizione di se stessa, di quanto sia motociclista vera, di come sa scrivere bene, di come i suoi conterranei siano veri biker (o bikers? o bYkers? mahhh...)?

Scusami Odensdotter ma per caso il moroso italiano ti ha mollata e ora ce l'hai con i suoi "simili"? (Ma guarda che non voglio la risposta eh... non vorrei mai farmi i fatti tuoi).

E chiedo scusa per le osservazioni poco "motociclistiche."
 
15855372
15855372 Inviato: 28 Lug 2017 11:38
 

Concordo in pieno con eowyn e con GuzziNa e rilancio con un altro tema che potrei definire senz'altro pungente; e delle zanzare italiane che ne pensiamo? Sono le stesse di vent'anni fa dure e pronte ad ogni sfida o anche loro si sono rammollite e quindi noi bykerhisti (ibrido con licenza poetica fra byker e harleisti) possiamo finalmente girare in moto fino a tarda sera con i nostri giacchini smanicati senza doverci preoccupare dei pruriti notturni?
Cerchiamo di trovare anche i lati positivi di questa degenerazione moto-midollare perbacco!!
0509_banana.gif 0509_banana.gif 0509_banana.gif
 
15855633
15855633 Inviato: 28 Lug 2017 18:56
 

supercaino ha scritto:
Certo che voi donne quando vi inc..te siete veramente "pericolose" icon_asd.gif icon_asd.gif
A mio avviso i discorsi fatti (da entrambi "gli schieramenti") in alcuni casi sono "eccessivi"! eusa_think.gif
Premesso che, appunto, nessuno é "portatore di luce e saggezza in assoluto" icon_asd.gif :
Rimaniamo su campo moto e motociclisti (tralasciando commenti che nulla hanno a che fare con il "nostro mondo").
Su una cosa (credo) siamo d'accordo... la differenza di culture in Europa é evidente, ciò non significa che noi siamo migliori o peggiori di altri.
All'estero, rimaniamo in Europa per non "allargarci troppo" (mi risulta ma non sono espertissimo, qualcuno con più esperienza dica la sua) sono più diffuse moto di piccola cilindrata e cambiano moto meno spesso di noi (circolano con moto di "annata"), questo é quello che so. Ad esempio in un altro forum del tinga un italiano in Inghilterra dichiarava che le moto le usano abbondantemente anche sopra i 100000km (cosa quasi impensabile in Italia).
Mi risulta che l'Italia (purtroppo) é una delle nazioni che simpaticamente guida con il telefono!
Voglio dire che alcune delle cose affermate da chi ha aperto questo topic (piaccia o non piaccia) non sono del tutto delle esagerazioni!
Personalmente non posso dire se all'estero si comportano meglio ma... offendersi per tali affermazioni mi fa riflettere! eusa_think.gif
Ne vedo e ne ho visti, in giro, di motociclisti "in erba" con moto da "almeno 120cv" sotto al sedere (vi ricordate il boom di vendite di supersportive di qualche anno fa?).
Ribadisco che non intendo dire che siamo/sono tutti così ma.... in Italia sono presenti certi comportamenti quantomeno discutibili:
- rispetto delle regole del cds... quasi inesistente (es. velocità non rispettate, uso del telefono alla guida, ecc.)
- moto di grossa cilindrata (siamo/sono tutti motociclisti esperti?)
- il saluto tra motociclisti.... é l'ultimo dei problemi (forse in diminuizione forse no) 0510_saluto.gif 0510_saluto.gif
Infine... (gogliardicamente 0509_banana.gif ) quante ParigidaBar ci sono? tutti che girano il mondo? bevono ghiaccio e sputano sabbia del deserto? Propongo nuova versione della BMW GS 1200 Happy Hour 0509_banana.gif 0509_banana.gif icon_xd_2.gif icon_xd_2.gif
0510_saluto.gif 0510_saluto.gif


ti trovo involontariamente ridicolo ,(SENZA OFFESA)..sia quando scrivi di s.s. che quando parli di moto da strada specie BMW GS 1200 (ovviamente non la conosci)
Lascia perdere il codice della strada se vai moto ,dovresti partire a sequestrare il 90% delle due ruote ancora prima di accenderle
 
15855658
15855658 Inviato: 28 Lug 2017 19:55
 

vins01-09-61 ha scritto:
ti trovo involontariamente ridicolo ,(SENZA OFFESA)..sia quando scrivi di s.s. che quando parli di moto da strada specie BMW GS 1200 (ovviamente non la conosci)
Lascia perdere il codice della strada se vai moto ,dovresti partire a sequestrare il 90% delle due ruote ancora prima di accenderle


Non ti capisco affatto eusa_think.gif
Non credo di aver espresso pareri negativi su moto sportive e/o sulla bmw 1200gs... eusa_think.gif icon_rolleyes.gif
Intendevo che alcuni acquistano queste categorie di moto per moda/tendenza/potenza/estetica/ecc....
liberi di farlo ovviamente, ma forse partire (per chi ha poca esperienza) con moto meno potenzi e/o leggere... chissà forse é meglio?

Il mio discorso (a tratti é stato volutamente goliardico) quindi se ti ha fatto ridere... ben venga 0509_banana.gif 0510_saluto.gif
SE invece credi che non capisco niente di moto, beh... credi a quello che vuoi eusa_whistle.gif 0510_saluto.gif

Ritornando a quanto espresso in questo topic... ritengo che in molti si sono lasciati un po' troppo andare (in primis chi l'ha aperto) ma comunque delle verità su alcuni comportamenti "italici" sono innegabili!
I nostri gusti sono differenti da altri motociclisti europei... sono migliori? sono peggiori? eusa_think.gif 0510_saluto.gif
 
15855676
15855676 Inviato: 28 Lug 2017 21:04
 

supercaino ha scritto:

I nostri gusti sono differenti da altri motociclisti europei... sono migliori? sono peggiori? eusa_think.gif 0510_saluto.gif


Migliori o peggiori non so, ma sono orgogliosa di fare parte della categoria!
 
15855746
15855746 Inviato: 28 Lug 2017 23:52
 

supercaino ha scritto:
Non ti capisco affatto eusa_think.gif
Non credo di aver espresso pareri negativi su moto sportive e/o sulla bmw 1200gs... eusa_think.gif icon_rolleyes.gif
Intendevo che alcuni acquistano queste categorie di moto per moda/tendenza/potenza/estetica/ecc....
liberi di farlo ovviamente, ma forse partire (per chi ha poca esperienza) con moto meno potenzi e/o leggere... chissà forse é meglio?
eusa_think.gif



Ritornando a quanto espresso in questo topic... ritengo che in molti si sono lasciati un po' troppo andare (in primis chi l'ha aperto) ma comunque delle verità su alcuni comportamenti "italici" sono innegabili!
I nostri gusti sono differenti da altri motociclisti europei... sono migliori? sono peggiori? eusa_think.gif 0510_saluto.gif


Certi discorsi sono divertenti ma spesso non sono attinenti alla realtà
DOVE SEI STATO IN MOTO CON CHI HAI GIRATO ?visto che all'estero(dove ?) sono presumibilmente così diversi?
quali categorie di moto ritieni idonee per uno con pochi km di esperienza ?
O meglio ti faccio una domanda più diretta : è più facile guidare un GS 1200 o una CBF 650 ?
Sei più sicuro con un 300 o con un mille nel traffico ?
se fai un viaggio giornaliero di 300 km meglio un 250 o un GS 1200?
io credo che tu ti stia sbagliando in generale , non si può accorpare i motociclisti per zona geografica e nemmeno fare statistiche se ti salutano
In tangenziale a Milano alle 7:30 del mattino non ti saluta nessuno
sul lago maggiore alle 14:30 di domenica pomeriggio ti salutano tutti o quasi
poi spesso uno le moto le compra con i soldi che ha ...spesso la categoria dei motociclisti ha grandi sogni ma pochi soldi e nella maggior parte delle volte ripiega
ma una 1299 leggera chi non la vorrebbe se ti piacciono le super sportive ,anche solo da prenderci il gelato e farla vedere , peccato che costa come un appartamento ...allora ti pigli l'R1

 
15855782
15855782 Inviato: 29 Lug 2017 7:59
 

vins01-09-61 ha scritto:
ma una 1299 leggera chi non la vorrebbe se ti piacciono le super sportive ,anche solo da prenderci il gelato e farla vedere , peccato che costa come un appartamento ...allora ti pigli l'R1

Immagine: Link a pagina di Motoclub Tingavert


Sinceramente avrei il terrore ad usare una moto da 80000 euro anche solo per andarci al bar o a prendere il gelato.........figuriamoci in pista! eusa_shifty.gif
 
15855789
15855789 Inviato: 29 Lug 2017 8:40
 

Gente però adesso la conversazione sta diventando noiosa...Odensdotter dove sei finitaaaaaaa?????
 
15855885
15855885 Inviato: 29 Lug 2017 15:12
 

vins01-09-61 ha scritto:
Certi discorsi sono divertenti ma spesso non sono attinenti alla realtà
DOVE SEI STATO IN MOTO CON CHI HAI GIRATO ?visto che all'estero(dove ?) sono presumibilmente così diversi?
quali categorie di moto ritieni idonee per uno con pochi km di esperienza ?
O meglio ti faccio una domanda più diretta : è più facile guidare un GS 1200 o una CBF 650 ?
Sei più sicuro con un 300 o con un mille nel traffico ?
se fai un viaggio giornaliero di 300 km meglio un 250 o un GS 1200?
io credo che tu ti stia sbagliando in generale , non si può accorpare i motociclisti per zona geografica e nemmeno fare statistiche se ti salutano
In tangenziale a Milano alle 7:30 del mattino non ti saluta nessuno
sul lago maggiore alle 14:30 di domenica pomeriggio ti salutano tutti o quasi
poi spesso uno le moto le compra con i soldi che ha ...spesso la categoria dei motociclisti ha grandi sogni ma pochi soldi e nella maggior parte delle volte ripiega
ma una 1299 leggera chi non la vorrebbe se ti piacciono le super sportive ,anche solo da prenderci il gelato e farla vedere , peccato che costa come un appartamento ...allora ti pigli l'R1

Immagine: Link a pagina di Motoclub Tingavert


Per risponderti dovrei uscire "leggermente O.T.", ebbene credo che in parte posso farlo in quanto attinente (in parte appunto) con i discorsi affrontati:
Tralasciando i 50 e 125cc... Ho iniziato con una Honda CB450S del 1988 (che possiedo ancora), acquistata "per fare esperienza" (pensa che doveva essere rottamata), quindi ritengo che "converrebbe" iniziare con moto facili e non potenti e ovviamente usate;
Per rispondere ad alcune delle tue domande..
1. .A freddo direi che é più facile guidare un cbf650 e non un gs1200 (mai provate entrambe);
2. Nel traffico le moto facili e leggere sono meglio (a mio avviso) delle millone, quindi meglio 300cc;
3. Per un viaggio di 300km... dipende! a pieno carico sicuramente il GS1200, viaggio in solitaria... meglio 300cc;
4. indubbiamente la questione economica é importante ma... comprarsi una ducati 1299 leggera per andare al bar (liberissimo di farlo) ma, a chi acquista moto del genere per quell'uso, posso definirli dei fighetti? o ti offendi? Le moto supersportive danno il meglio di se in pista, quindi chi le usa per strada... difficilmente le sfrutta al meglio... sono bellissime e vorrei possederne qualcuna anch'io ma non concordo se intendi che é giusto che una persona non esperta acquisti tale moto per farsi un giretto... intendiamoci la tecnologia ha reso tali "mostri" molto più sicuri di una volta ma... rabbrividisco al pensiero di metterla nelle mani sbagliate eusa_wall.gif
5. Ritengo inutile e ripetitivo continuare sul discorso se in Italia si saluta di più o di meno di prima 0510_saluto.gif
 
15855918
15855918 Inviato: 29 Lug 2017 17:44
 

ICO_DE_FUTA ha scritto:
Sinceramente avrei il terrore ad usare una moto da 80000 euro anche solo per andarci al bar o a prendere il gelato.........figuriamoci in pista! eusa_shifty.gif


QUINDI è UNA MERA QUESTIONE DI SOLDI ... icon_asd.gif
se tu guadagnassi 120ml€ al mese ?? passa la paura e la moto è perfetta 0509_banana.gif
 
15855919
15855919 Inviato: 29 Lug 2017 17:52
 

supercaino ha scritto:
Per risponderti dovrei uscire "leggermente O.T.", ebbene credo che in parte posso farlo in quanto attinente (in parte appunto) con i discorsi affrontati:
Tralasciando i 50 e 125cc... Ho iniziato con una Honda CB450S del 1988 (che possiedo ancora), acquistata "per fare esperienza" (pensa che doveva essere rottamata), quindi ritengo che "converrebbe" iniziare con moto facili e non potenti e ovviamente usate;
Per rispondere ad alcune delle tue domande..
1. .A freddo direi che é più facile guidare un cbf650 e non un gs1200 (mai provate entrambe);
2. Nel traffico le moto facili e leggere sono meglio (a mio avviso) delle millone, quindi meglio 300cc;
3. Per un viaggio di 300km... dipende! a pieno carico sicuramente il GS1200, viaggio in solitaria... meglio 300cc;
4. indubbiamente la questione economica é importante ma... comprarsi una ducati 1299 leggera per andare al bar (liberissimo di farlo) ma, a chi acquista moto del genere per quell'uso, posso definirli dei fighetti? o ti offendi? Le moto supersportive danno il meglio di se in pista, quindi chi le usa per strada... difficilmente le sfrutta al meglio... sono bellissime e vorrei possederne qualcuna anch'io ma non concordo se intendi che é giusto che una persona non esperta acquisti tale moto per farsi un giretto... intendiamoci la tecnologia ha reso tali "mostri" molto più sicuri di una volta ma... rabbrividisco al pensiero di metterla nelle mani sbagliate eusa_wall.gif
5. Ritengo inutile e ripetitivo continuare sul discorso se in Italia si saluta di più o di meno di prima 0510_saluto.gif


Hai dato risposte perfette secondo me 0509_doppio_ok.gif
la moto migliore è quella più adatta a fare quello che ti piace o ti serve 0509_campione.gif
sei dell'opinione che la gente saluta dipendentemente dal contesto?
1 se stai andando al motoraduno dello Stelvio 99%
2 se vai sul lungo lago domenica 75%
3 Milano tangenziale ore 8:00 2% e ti pigliano pure per matto
0510_saluto.gif 0510_saluto.gif 0510_saluto.gif
 
15855976
15855976 Inviato: 29 Lug 2017 22:45
Oggetto: Re: Gli strani biker italiani
 

Odensdotter ha scritto:
Pensieri notturni di una iscritta che da tempo non scrive sul forum...

Sono una “vecchia” biker di origine svedese, ho viaggiato molto, ho vissuto un po’ in Francia, molti anni in Italia, paese a cui sono legata anche un po’ per ragioni personali. Mentre questa notte scrivo sono in Nuova Zelanda da un po’ e presto tornerò in Europa. Ho avuto moto di conoscere moltissimi motociclisti di mentalità e culture diverse, ma alcuni sono più simili fra loro, mentre in Italia sono molto strani rispetto a tanti altri. Innanzitutto, a parte le lotte che ci sono state fra i due grandi gruppi MC principali, per il resto dei motociclisti viaggiare in moto significa fare parte di una sorta di grande famiglia. Ognuno di noi si ferma ad aiutare qualsiasi motociclista sconosciuto se lo vede in difficoltà, ci salutiamo se ci incontriamo ovunque, siamo solidali fra noi anche se non ci siamo mai visti prima. La maggior parte dei motociclisti italiani invece ha perso, o forse non ha mai avuto, questo senso di fratellanza, a cominciare dall’abitudine di salutare quando incrocia un altro motociclista per strada. icon_sad.gif Lì in Italia tutto dipende da che marca e da che modello di moto una persona possiede. A seconda della moto che hanno, alcuni si danno arie da super motociclisti e non considerano affatto gli altri. Molti comprano una moto ultimo modello da giovani solo per mettersi in mostra, poi la lasciano appena diventano mariti, mogli, madri, padri. Si fissano su una marca o un modello, e piuttosto che non poter avere quello, non vanno neppure in moto, ma ci stanno a pensare per mesi o anni in attesa di mettere le mani esclusivamente su QUELLA determinata moto. Questa non è vera passione per le moto, ma solo un modo per ESIBIRE UN OGGETTO, esattamente come se si trattasse di una giacca o di un paio di scarpe firmate. Negli altri paesi in cui ho vissuto o che ho visitato, non è così. Chi ha la passione per la moto, se non può permettersene una costosa, acchiappa quella che riesce ad avere, magari la elabora e la trasforma con fatica e sudore un po’ per volta, ma la cosa principale è cavalcare una moto! Ho amici e conoscenti che guidano da anni la stessa moto, la conoscono, ne fanno la loro compagna di vita, la curano e non pensano affatto di cambiarla per seguire una moda. In Italia, invece, molti vogliono subito soltanto la moto di moda, quella che li fa distinguere come fighetti infiocchettati. Per fortuna non tutti sono così, ma troppi sono proprio di quel genere e per questo io non mi trovo molto bene in quel paese che avevo scelto tempo fa per il suo clima adatto ad andare in moto anche in inverno senza problemi. Poi c’è una cosa ancora più assurda che ho scoperto recentemente. Io sono stata in moto con mio padre già quando avevo un anno. A 5/6 anni sognavo il giorno in cui mi avrebbero comprato il primo motorino, a 8 anni avevo organizzato un gruppo di amichetti in bicicletta e giocavamo a essere gli Hell’s Angels, a 12 salivo di soppiatto su qualsiasi moto fosse lasciata incustodita e i proprietari mi correvano dietro con altre moto o in auto per riportarmi indietro. Qualcuno però mi lasciava guidare la sua moto per qualche chilometro in luoghi appartati in cui non mi fermasse la polizia, apprezzando e assecondando la mia passione di piccola biker. Finalmente, dopo il motorino, a 16 anni è arrivato il momento di guidare la prima moto che ho potuto cavalcare in modo legale, subito dopo avere preso la patente A, ed è stata una 125. Mentre noi biker europei e di vari altri posti abbiamo iniziato a seguire la nostra passione come è logico, con l’acquisto del primo 125 con cui abbiamo fatto cose incredibili per “farci le ossa” e poi gradatamente siamo passati a moto più potenti, in Italia ci sono persone giovani e meno giovani che come ASSOLUTA PRIMA MOTO pretendono di scegliere COME MINIMO una 750! Quando ne parlo con altri biker di diverse provenienze, ridiamo di questa sciocca abitudine, ma in Italia sembra diffondersi sempre più. Noi che abbiamo la vera passione per la moto, con il primo 125 abbiamo fatto veramente di tutto, alcuni di noi partecipando persino con altri più grandi alle corse illegali nella notte alle estreme periferie delle nostre città. Ok, questo non è un esempio proprio positivo, ma la dice lunga sulla nostra vera passione di ragazzini che hanno fatto la gavetta con la moto giusta. Abbiamo imparato come si guida e come si comporta una moto facendo esperienza: impennate, giri con la ruota anteriore alzata contro il muro, poi dài gas e svolti e devi tornare giù senza cadere; butti giù la moto e impari a rialzarla da sola (o da solo); fai decine di volte l’8 frenando a tratti alternando il freno posteriore, anteriore o entrambi cercando di non cadere e di non mettere giù i piedi; vai nella strada più trafficata della città e resti in fila in prima marcia a bassissima velocità senza mai mettere i piedi a terra, impari come si usano anche freno e frizione per tenere l’equilibrio; stai fermo sulla moto in equilibrio senza mettere giù il piede, provi innumerevoli volte le frenate improvvise sul bagnato e sul viscido e cose del genere, che ti fanno conoscere davvero le potenzialità e i limiti di un mezzo a due ruote. Una volta imparato questo con la 125, provi a farlo con una moto più pesante e potente, fra i 200 e i 400 cc e impari come il peso e la potenza influiscono sulla guida in ogni occasione. Quando hai imparato tutto, allora passi alle 500/ 600, ma se proprio vuoi puoi anche andare a comprarti la moto più potente del mondo e sai davvero come dominarla. Invece sembra che in Italia si sia diffusa la moda di salire direttamente, freschi di patente A o per età, su una moto di 750/ 1400 cc senza mai avere fatto nessuna esperienza prima. Gente di ogni età si sveglia all’improvviso motociclista e dichiara di VOLERE ASSOLUTAMENTE QUELLA DETERMINATA MOTO POTENTE CHE È DI MODA O SOLO PERCHÉ PIACE “QUEL” MODELLO, senza avere quasi nessuna esperienza di quello che andare in moto significa veramente. Con la certezza di sapere cosa posso aspettarmi da una moto, ho cresciuto mia figlia in giro per il mondo in moto con me. E non ho sempre viaggiato su moto potentissime e alla moda. In genere, comunissime stradali sui 500/ 600. Eppure si può dire che le mie moto siano state le “balie” di mia figlia. Lasciato il padre a casa o più spesso in viaggio di lavoro, eravamo quasi sempre noi tre in giro : io, mia figlia e lei, la moto! Portavo la mia piccola nel marsupio e facevamo brevi spostamenti, poi ho avuto qualche problema a portarla nello zaino, era un po’ troppo in bilico, poco controllabile, le ho fatto fare un casco apposta e una impalcatura di sicurezza da un vecchio fantastico omino che purtroppo non c’è più. E finalmente è arrivato il momento di ricominciare con i lunghi viaggi, con la mia bambina aggrappata alla mia schiena. Certo, per i primi anni dovevo fermarmi spesso. A volte la sentivo e vedevo sporgere pericolosamente da un lato, addormentata, la raddrizzavo con la mano e le dicevo “Sveglia!” e appena possibile mi fermavo per farla riposare. Abbiamo cavalcato così per migliaia di chilometri e per anni in lungo e in largo soprattutto in Europa. Non lo avrei mai fatto, non avrei potuto farlo se non fossi stata certa di sapere come portare mia figlia in moto con me in totale sicurezza. Con lei ho smesso di fare le pazzie e ho adottato uno stile di guida più lento e sicuro, ma sono state SOPRATTUTTO le vecchie esperienze precedenti con le altre moto a fare la differenza! Se fossi salita direttamente su una 500 senza avere mai fatto esperienze e acrobazie prima con moto meno potenti, non sarei MAI stata in grado di portare mia figlia con me in moto senza rischi. eusa_naughty.gif Avrei dovuto rinunciare a tante bellissime occasioni con lei in moto, a tanti interessanti incontri con altri motociclisti e ora mia figlia non poterebbe ricordare quegli anni come i fantastici anni della sua infanzia in viaggio con me su due ruote. L’esperienza fra la 125 e la 500 cc è fondamentale per il resto della reale vita da biker. Troppi in Italia oggi non lo sanno e non vogliono capirlo. La moda impera e APPARIRE è la vera passione di molti che si definiscono motociclisti. Presto tornerò in Italia, ma che tipo di motociclisti troverò lì? Non mi aspetto che come in altri paesi faremo amicizia, se la loro mentalità è quella che ho descritto. Tendo ad essere una biker solitaria, ma spesso mi aggrego a gruppi e facciamo un po’ di strada insieme. Molti anni fa, in Nord Italia, frequentavo un fantastico gruppo MC di Genova. Tornata dopo alcuni anni di viaggi lontano dall’Italia, non li ho più trovati. Qualcuno mi ha detto che il gruppo si è disperso. 0510_sad.gif Dopo di loro, in Italia non ho trovato più nessuno così. Ma forse c’è ancora qualche speranza che non tutto sia perduto nel mondo dei VERI biker anche in Italia? eusa_think.gif Comunque lamps a tutte e a tutti! doppio_lamp.gif doppio_lamp_naked.gif


In tutto questo che hai scritto non c'è una cosa che si potrebbe contraddire purtroppo 0510_sad.gif almeno questo è il mio parere..... è anche scritto così bene che trasmette perfino delle emozioni a leggerti.
Non mi fa piacere ovviamente sentire o leggere cose negative riguardo al mio paese, però se sono cose vere ovviamente non posso non ammettere obbiettivamente la verità senza se e senza ma, però potendo esprimere una mia personale idea, magari escludendo il puro apsetto motociclistico italiano di cui hai scritto, io ho sempre sostenuto personalmente che l'italia e gli italiani nel complesso di molti aspetti, quali la storia, l'arte, la gastronomia, il made in italy, l'ospitalità, la geografia, il turismo ecc... sia una patria senza eguali nel mondo, è tanto bella quanto è piccola rispetto ad altre nazioni molto più estese, perfino nella sua forma di stivale essendo una penisola è unica e ineguagliabile, come se fosse un tesoro concentrato in pochi km quadrati se penso a nazioni molto più estese dove, anche in moto dovresti percorrere migliaia di km per passare dalle montagne al mare o viceversa, ma non è questo il nocciolo della mia discussione.....
Non vorrei trovare una giustificazione a tutte le cose negative ma vere che hai scritto sui motociclisti italiani a cui appartengo anche io nel mio piccolo, ma è anche vero che bisogna tener presente un apsetto essenziale e cioè che ormai da quasi una decina di anni il numero di motociclisti italiani è dimuito considerevolmente sulle nostre strade, complice la minor disponibilità economica di quella gente "normale" e semplice, quindi non "fighetti" che si facevano un mazzo tanto per togliersi qualche ottima soddisfazione, gente umile, quindi, che non gli frega un cavolo se tu hai il gs o la moto più bella del mondo, ti lampeggiano lo stesso, anzi sono contenti per te se te la puoi permettere.
Gente che facendo gli straordinari magari si potevano permettere una moto italiana un pò più costosa o qualcosa di più pure, anche se a tirar su quei soldi ci arrivavano non con pochi sudori.
Bene questa gente è stata praticamente ammazzata dalla crisi di lavoro che oggi come oggi ha reso possedere una moto un vero e proprio lusso, avendo una famiglia sulle spalle, se invece la famiglia non ce l'hai praticamente lavori quasi esclusivamente per mantenerti questa passione, ovviamente con uno stipendio normale e col quale non potrai mai permetterti di fare il "fighetto", specialmente oggi come oggi in Italia, anzi forse neppure ti basterebbe neanche più....almeno dovresti limitare di parecchio i bellissimi e appassionanti motogiri, perchè se devi pagare l'affitto, a meno che il tuo unico mezzo di trasporto non sia una 2 ruote anzichè 4, ma dubito fortemente che lo sia, sicuramente non avrai una rosea economia di positivi profitti alla fine del mese....
Con tutto ciò però non vorrei fare di ogni erba un fascio, additando la gente agiata e molto benestante, i quali non hanno problemi a mantenersi una, due o tre moto nel garage, automaticamente degli "odiosi fighetti antipatici" come una equazione direttamente proporzionale, più soldi hai e più fighetto sei, assolutamente no , non è questo il mio pensiero... Per fortuna ci sono anche persone ricche economicamente che sono semplici come operai a cui non interessa proprio fare i "fighetti", ma guarda caso questo aspetto dell'essere "fighetto" chissà come mai lo si riscontra di più tra la gente di un certo sociale più ricco anzichè in un ceto sociale più povero e perciò che sulle strade italiane, venendo a mancare molta gente di una classe sociale economicamente meno ricca, troveremo sempre più i cosiddetti "fighetti" viziati di cui parli tu, che invece diversi anni fa si notavano molto di meno dato che erano molto più mischiati con quelli che non lo erano e che dunque facevano parte di un altro ceto sociale....
Ovviamente il paragone con l'estero come hai scritto tu è lampante, per esempio un paese come il tuo ha un rapporto reddito-costo della vita decisamente molto più vantaggioso dell'italia che è agli ultimi posti in europa se non all'ultimo addirittura, tutto ciò ovviamente influisce pesantemente sulla vita economica delle persone.

Poi ci siamo noi motociclisti, che dire, è brutto distinguersi per categorie di moto, in generale siamo tutti uguali poichè tuttiabbiamo aspetti da condividere, la passione per i viaggi, le strade i luoghi, la gente che si incontra in giro, i paesaggi ecc... ma è naturale e scontato che quando si incorcia la stessa moto sulla quale si sta viaggiando o almeno della stessa tipologia, si prova una emozione più forte, è normale poichè si entra più nel dettaglio della condivisione della stessa creatura, ci si sente ancora più simili e questo ovviamente da una soddisfazione maggiore entrando ancora ecc.. lo dice uno che quando aveva il cbr 600 usciva con gli harleysti. (un'impresa ai limiti dell'impossibile, ma tutte le esperienze portano qualcosa di positivo)
Vedere che purtroppo la categoria più colpita e ormai quasi in via di estinzione per la strada sono le Sbk, mi da enorme tristezza, perchè vengono a mancare quel tipo di emozioni in cui si può scendere ancora più nel dettaglio della condivisione, e questo è molto bello e appassionante, ma ovviamente salutare e condividere doppio_lamp.gif solo la passione per moto della stessa categoria che si possiede equivale non solo a non essere affatto dei veri bikers, ma significa per me qualcosa che a che fare con l'essere ignoranti in quanto si ignora tutto il resto del mondo delle motociclette.
Recentemente ho postato pure su questo preciso argomento, scrivendo che alla fine io in ogni caso saluto doppio_lamp.gif perchè a prescindere se venissi corrisposto o meno mi sento di farlo come simbolo di rispetto per un altro biker che sta affrontando la strada come me e questo mi da già qualcosa di cui condividere, poi se non sono corrisposto non è che fosse un problema per me, anzi, saluterei di nuovo lo stesso biker che non mi avrebbe corrisposto doppio_lamp.gif , semplicemente faccio ciò che mi sento di fare senza farmi condizionare poichè il giorno in cui dovessi anche solo pensare di non salutare doppio_lamp.gif perchè gli altri non lo fanno, allora significa che mi sarò lasciato condizionare da un comportamento che non mi appartiene e che non ho mai condiviso, perciò non sarei più me stesso perchè ovviamente non fa parte del mio modo di stare per la strada su un'appassionante motocicletta.... tutto qui ....

Per quanto riguarda il discorso della crescita motociclistica del centauro, è palese che bisognerebbe salire sulle moto più piccole quando si è più giovani imparando gradualmente, sicuramente non è una cosa negativa, anzi, sarebbe la miglior cosa, sarebbe imparare nel modo migliore e sono daccrodo...
ma non solo per la sola questione in sè dell'imparare a stare su due ruote facendo pratica nel tempo, ma soprattutto per una questione di sensazioni che via via la guida di una moto ti dona ogni secondo, sensazioni che donano repsiro vitale al centauro, sensazioni indimenticabili che ti porterai dentro per sempre e che faranno per sempre parte di te ovunque tu sia e con qualsiasi moto.
Gioire, piangere, rilassarsi e a volte anche dare dei dolori, ma tutto ciò fa parte di una cosa bellissima e cioè la vita, sentirsi parte integrante della moto, una simbiosi perfetta che si guida al solo pensiero, a volte i tempi di reazione potrebbero essere così brevi che neppure il solo pensiero potrebbe essere più veloce della tua moto, e ti senti come aleggiare, attraverso paesaggi, di giorno, di notte, al freddo al caldo, sotto l'acqua, tu e la tua moto con la giusta guida in ogni condizione puoi affrontare, perfino neve e ghiaccio, per i più irriducibili che tanto stimo e ammiro, è già, robe da matti direbbe qualcuno, ma tutto serve a fare esperienze, proprio tutto, e tutto procura delle sensazioni positive o negative che siano, un vero biker mette tutto dentro di sè e vive quel sapore a volte dolce a volte amaro di appartenenza con la moto, come una seconda pelle, questo direi che si potrebbe definire amore, soprattutto quando sopporti tutti i lati negativi che pure ci sono in ogni cosa, ma non si definirebbe proprio un sopportare ma quasi come un vivere come se tutto facesse parte di quel gioco che la passione e il piacere di stare là sopra ti procura.... ed ecco che allora ricordarsi dello svezzamento nella tenera età su due ruote diventa una merce impagabile che se sfogliata come un album dopo parecchi anni ti fa capire cose che solo chi le ha vissute può capire....
A tutto questo però bisogna considerare che non tutti hanno le stesse possibilità di imparare poichè fare pratica quando si è molto giovani include anche una serie di condizioni alle quali non si potrebbe influire più di tanto, data appunto la giovane età, perciò quando ancora non si ha una certa indipendenza, perchè a 15-16 anni se i genitori ti dicono di no, non è che puoi andare a rubare per comprarti un motore con 2 ruote e anche se lavorassi non te la farebbero acquistare, perciò bisognerebbe tener presente che molti si sono ritrovati avanti negli anni non avendo esperienza ma con una passione recondita mai nutrita, per molti fattori di gran lunga superiori che li hanno per forza di cose condizionati senza che loro abbiano mai potuto cambiare il corso degli eventi, anche perchè dovremmo partire dal presupposto che nella vita ci sono molte cose ben più prioritarie di una motociletta che in ogni caso resta una qualcosa di non necessario di cui si potrebbe benissimo farne a meno, cioè vorrei dire, è qualcosa di aggiuntivo, si vive lo stesso senza moto, non che si muore, ma senza macchina è pò + difficle per esempio, detto poi da uno che senza moto vivrebbe malissimo ma cavolo vivo in ogni caso ci mancherebbe 0510_sad.gif
L'errore è magari arrivare a 25-30 anni e salire per la prima volta in assoluto su un qualcosa che abbia due ruote sole con più di 80-100 cavalli, questo si che è un errore che fin troppi non capiscono, ma soprattutto non capiscono il concetto basilare che una cavalleria del genere unita alla totale mancanza di emozionanti esperienze, trasforma la potente 2 ruote in una vera e propria arma letale, per chiunque si incrocia in strada, questa è una cosa di cui ho paura, perchè quando si va per la strada ti devi fidare che anche gli altri facciano le cose come si deve, altrimenti meglio lasciare tutto nel garage e fare qualcos'altro....
Perchè succede questo? io ho la mia opinione che in sostanza si rifà a un vecchio proverbio che recita così:
Il pesce puzza dalla testa
Prima di tutto dare una patente A che ti permetta di guidare qualsiasi moto dovrebbe essere un'esame molto più difficle ed accurato rispetto alla patente B, cosa che non è affatto, addirittura costa pure meno figuriamoci....poichè una volta rilasciata la patente bisogna valutare cosa ci potresti fare e perciò è molto più facile generalmente potersi permettere una moto più veloce di una supercar che non il contrario, salvo casi veramente eccezzionali, ovviamente per una questione economica ci saranno molte più persone che con una cifra anche parecchio inferiore a 20.000 euro possono permetetrsi una moto che viaggia fino a 300 kh/h mentre sarà assai più diffcile statisticamente che con una patente B tu possa permetterti di acquistare anche se di seconda mano una macchina di pari velocità in quanto i costi sia di acquisto che di gestione sono imparagonabili con qualsiasi moto in circolazione... anche se è vero che pure per la patente B ormai la danno non solo a cani e porci ma pure ai rospi direi, roba da mettersi le mani nei capelli, se pensiamo queste cose non guiderebbe in strada più nessuno....
Poi non solo, gli esami di pratica della patente A che ti permetta di guidare qualsiasi cavalleria delle 2 ruote, a mio modesto parere andrebbero effettuati sia in pista che in strada, sia su asciutto che su bagnato ovviamente accurati, voglio vedere come imposti una curva come guidi sul misto lento come vai nel misto veloce anche oltre i 200 all'ora perchè sarà una velocità che prima o poi raggiungerai se ti do la possibilità di acquistare una moto di qualsiasi cavalleria, infine ti farò qualcosa di impegnativo nel traffico, una bella supersportiva 1000 e vediamo come vai....
Mi dispiace non voglio venir contro alla categoria ma ti devo mettere nelle condizioni mediamente difficili se voglio dare la patente a chi sa guidare senza correre il rischio di mettere sulla strada gente che non sa neppure impostare una curva su una 750 trasformando qualcosa di bellissimo in un'arma letale per chiunque circoli sulla strada.... l'8 è una cosa che serve e forse è l'unica cosa che terrei degli attuali esami il resto è tutto da rifare purtroppo 0510_sad.gif
Il resto è inevitabile, cioè chi ha una certa dipsonibilità non gli puoi negare di fare il figo con una moto desiderabile da tutti, non c'è dubbio che è una soddisfazione vedere gente attorno alla tua moto incuriosita e che magari facciano pure delle foto, non si tratta di fare il figo, si tratta di essere contenti che dopo tanti sacrifici sei arrivato a qualcosa che anche gli altri apprezzano, non che si abbia bisogno dell'approvazione degli altri per sentirsi felici, ci mancherebbe altro ma è indubbio che come per una bella donna è più contenta quando si sente desiderabile rispetto a una che per esempio nessuno guarda, anche per la moto il discorso è simile.
Concludo con una battuta, visto che il titolo recita "gli strani motociclisti italinani", bene io stesso mi sento uno di questi in quanto faccio turismo con una supersportiva e più soffro fisicamente e più sento che sono un'appassionato, non so neanche se ho già oltrepassato il limite del masochismo icon_biggrin.gif in ogni caso mi piace così tanto che l'ho resa praticamente invendibile con i sui 80.000 km ben portati ormai mi sono autocostretto a non venderla per non svenderla, è un cioccolatino svizzero, con la ciclistica rifatta un mese fa, il controllo valvole 10mila km fa (erano nei range previsti, per forza non ha fatto mai pista icon_xd_2.gif ) e i tagliandi sempre ogni 5000 km...
so quanto mi è costato salirci sopra e quanto ho pianto quando ci sono salito passando dal cbr 600 (la moto di tutti i supersportivi per eccellenza di guidabilità) perciò credo di essere peggio di uno strano motociclista italiano, gli altri con le adventure turistiche mi guardano e mi dicono ma come fai te sei matto?
si può essere, ma io godo quando sono lì sopra e perciò mi comporto di conseguenza è un fatto fisiologico, non sarei io .
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15856031
15856031 Inviato: 29 Lug 2017 23:32
 

Odensdotter ha scritto:
Ciao! Ringrazio tutti per avermi scritto i vostri pareri, grazie a chi è d’accordo con me e a chi non lo è.
Probabilmente questo argomento si può chiudere qui, ma prima vorrei dire ancora alcune cose. icon_asd.gif

Intanto, scrivere fa parte del mio mestiere, spesso scrivo articoli, cronache e rapporti che riguardano alcuni aspetti dei paesi in cui ho soggiornato a lungo, oltre che a casa mia. Naturalmente quello che ho scritto qui l’ho notato e vissuto personalmente vivendo a lungo in Italia anche e proprio negli ultimi anni prima di partire per la Nuova Zelanda. Non mi permetterei mai di scrivere per esempio su fatti e abitudini del Brasile o della Cina, paesi in cui non ho mai soggiornato a lungo.

L’italiano non è proprio la mia lingua, quindi la uso solo per post informali, naturalmente, e anche se non è perfetta, non mi accade mai di essere fraintesa su alcuni altri social italiani che bazzico ogni tanto. Solo qui su questo forum ho incontrato qualcuno che o mi fraintende oppure non legge no non capisce tutto quello che ho scritto nei post precedenti e risponde cose che non hanno senso, perché forse ha saltato qualcosa e prima di rispondere avrebbe almeno potuto leggere meglio. Mi riferisco a Black 69 che afferma una cosa assolutamente falsa quando scrive: portare in giro tua figlia così piccola, nel marsupio, è da incoscienti, altro che byker, poi addirittura una volta più grande si addormentava attaccata dietro, e tu che fai? ti fermi? nooooo, le dici di svegliarsi.

-Prima di tutto, biker si scrive BIKER, senza Y.

-Poi non ha capito che, se mi accorgo che mia figlia sta per addormentarsi, CERTO che mi fermo, ma non blocco la moto di colpo col rischio di fare cadere la bambina, ma prima di percorrere quei due metri prima di fermare la moto in sicurezza, tengo sveglia mia figlia quel tanto che basta per darmi qualche secondo di tempo per NON fermarmi in mezzo alla strada!!!

-Poi è evidente che Black69 non ha mai viaggiato a nord dell’Italia e non sa niente della Scandinavia e del Nord Europa in generale. Noi nordici siamo abituati a portare i nostri figli fin da piccolissimi in bicicletta, spesso uno sul seggiolino davanti e un altro sul seggiolino dietro. Questo senza alcuna protezione, come avrà notato chiunque abbia viaggiato in Scandinavia, ma anche in Olanda e in molti posti dell’UK. E anche della Germania. Siamo tutta gente molto avvezza alle due ruote.

Chi di noi è motociclista, ovviamente, i bambini oltre che in bicicletta li porta anche in moto e in quel caso facciamo fare apposta caschi e protezioni che li fanno somigliare più ad astronauti che a bambini in bici con la mamma o il papà. Quindi, per mezza Europa è normalissimo portare i propri figli su due ruote. Noi abbiamo limiti di velocità molto bassi. In autostrada, e chi di voi ha viaggiato al nord lo sa benissimo, la massima velocità in autostrada è di 110 chilometri orari, e il limite viene abbassato a 90 Km/h in estate, quando arrivano i turisti e si sa che dal sud arrivano quelli che corrono troppo, ed è per quello che il limite massimo viene ridotto a 90.

Poi da noi tutti rispettano la distanza di sicurezza, non è come in Italia dove quasi tutti (o forse proprio tutti, alcuni forse costretti loro malgrado da altri ) guidano a 140/ 180 all’ora appiccicati al mezzo di trasporto che hanno davanti e ti sbuffano dietro se non corri come se fossi in pista.

Da noi lo stop e le precedenze sono rispettate e le nostre strade sono asfaltate senza lasciare buche profonde o pericolose linee longitudinali, non troviamo tombini in rilievo in mezzo alla carreggiata e chi più ne ha più ne metta.

Se un tratto di strada diventa pericoloso, per esempio dopo le ghiacciate dell’inverno, o se c’è olio per terra, la cosa viene subito segnalata e viene indicato un percorso alternativo , se non esiste il percorso alternativo, c’è personale addetto che avverte del pericolo e se qualcuno proprio deve passare di lì lo fanno andare pianissimo e sono comunque pronti ad assisterlo in caso di incidente.

Gli automobilisti e i camionisti hanno rispetto per pedoni, ciclisti e motociclisti,. Chi guida un mezzo alto, come un camion, aiuta il motociclista che deve sorpassare, segnalandogli se la strada davanti è libera. Da noi avere un incidente in moto o in bicicletta è rarissimo e per lo più dovuto solo ad animali selvatici che attraversano le strade, ma comunque la loro presenza è sempre segnalata e in quei tratti di strada dobbiamo ridurre la velocità, quindi di solito li scansiamo senza problemi.

Anche in Germania, dove sulle autostrade non esistono quasi mai limiti di velocità, l’asfalto è liscio , esiste la carreggiata di destra riservata a chi deve o vuole andare lento, anche lentissimo, e nessuno ti sta appiccicato al culo per spingerti ad andare più veloce. Nonostante le alte velocità consentite sulle autostrade tedesche, si viaggia lo stesso in sicurezza anche in moto. Inoltre, se noi beviamo una mezza pinta di birra o un bicchiere di vino, dopo non guidiamo, ma ci facciamo accompagnare o prendiamo un taxi. Ho visto personalmente in Italia gente che non si fa problema di bere a pranzo uno o due bicchieri e poi si mette tranquillamente alla guida di auto o di moto.
Questo è un altro aspetto di cui ho parlato mesi fa in un articoletto scritto sui siti e sulle riviste con cui collaboro e in cui molti chiedono consigli e pareri prima di organizzare un viaggio in moto in un paese che non conoscono (nella fattispecie, nordici e britannici che vengono in Italia o in Francia, paesi in cui ho vissuto).

Quindi, i bambini di noi motociclisti che giriamo tra Nord Europa e Germania viaggiano MOLTO PIU’ SICURI con noi nel marsupio o nello zaino o attaccati alla nostra schiena, icon_asd.gif di tutti quei disgraziati bambini che viaggiano sui seggiolini nelle auto in Italia, dove i genitori, credendoli erroneamente al sicuro, guidano l’auto costantemente incollati gli uni agli altri senza tenere un minimi di distanza di sicurezza e dove un semplice arresto improvviso di una macchina causa spesso un terribile tamponamento a catena con morti e feriti. 0509_down.gif
E questo chiarisce e conclude il tema sicurezza dei bambini in moto.

Ora scrivo un’altra cosa, ma per non fare un post troppo lungo, ne scrivo un altro.... icon_rolleyes.gif


è già purtroppo a malincuore è vero che noi italiani alla guida facciamo veramente schifo in confronto credo a tutto il mondo non solo l'europa in generale, qualche volta ho viaggiato in tir con mio padre faceva per diversi anni il trasportatore all'estero in vari paesi anche in nord europa dove praticamente si circola con qualsiasi condizione metereologica e dove sono organizzati anni luce rispetto a noi che paghiamo tasse superiori e non abbiamo spesso i servizi basilari... qui da noi a volte certi guidano così da cani che prenderei una ruspa per scansarli dalla sede stradale, un vero schifo... la distanza di sicurezza specialmente qui da noi non sanno neppure dove sta di casa che farei delle frenate a secco per farmi tamponare così mi rifaccio la macchina nuova, icon_xd_2.gif a spese dei deficenti stradali patentati icon_xd_2.gif 0509_doppio_ok.gif scusate ma questa cosa a me fa molto arrabbiare perchè la guida in strada è una cosa seria e ne vale la vita delle persone in qanto per la strada muore fin troppa gente... Poi un aspetto molto importante è che qui da noi i controlli delle forze dell'ordine se non rispetti il codice delle strada fanno ridere e sono una comica in confronto all'europa, qui da noi pensano solo a fare cassa con le multe se superi i 90 per esempio su una strada dove a 150 sei in perfetta sicurezza però se guidi come un porco in calore nessuno ti dice niente, se non rispetti le ore di guida dai 20euro agli agenti e ti lasciano andare.... è uno schifo, all'estero invece diversi colleghi di mio padre gli sono stati sequestrati i mezzi e in alcuni paesi per certe irregolarità stradali è prevista perfino la prigione, qui invece da noi meglio strasi zitti sarebbe da prendere una ruspa e rimuovere tutte le cose che non vanno , una vergogna totale purtroppo
 
15856033
15856033 Inviato: 29 Lug 2017 23:49
 

l'anno scorso Svizzera in estate passo sempione ...passo furka+ Grimsel ---ritorno dal passo del Gottardo
piegoni da paura giro fantastico nessun polizei ...dietro ai local si intende
Io giro spesso anche in Francia ma mi becco con i local anche lì mai da solo ,almeno si evitano nel limite del possibile le palette a sorpresa... 0509_up.gif
 
15860869
15860869 Inviato: 10 Ago 2017 23:05
 

Penso che ognuno possa parlare solo e unicamente della sua esperienza personale, quindi cercherò di dire brevemente ( ci provo!) la mia.
Non mi interessa ricevere approvazione o dissenso, perché la mia esperienza resta comunque quella che é.
Io ho sempre viaggiato in Italia, e solo in alcune regioni, al massimo saranno 6, non credo di più.
Per il saluto ho trovato sempre un buon riscontro, un pó da tutti i tipi di moto.
E mi é piaciuto molto che in alcuni posti, mi pare in Umbria, mi salutavano, per primi, anche dagli scooter, e a me capita, a volte, ovunque, di salutare anche loro.
Per il discorso dell' apprendimento per gradi, posso dire che io ho iniziato con una moto non adatta per me, per iniziare, un CBF 500, e me ne sono resa conto dopo aver preso un virago 250, molto più idoneo, e anche ora con l' Mt07, che sarebbe stato comunque più leggero ed agile, anche se più potente.
Sulla scelta della moto per me é contato il budget, e il prestito che ho dovuto fare in tutti e tre i casi.
Comunque sono stati dei sogni realizzati e quindi é sempre valsa la pena.
Quello che ho riscontrato nella condivisione con altri motociclisti e ché si é verificato più volte in questi anni, é stato che, dove mi é capitato di girare sporadicamente con gente conosciuta o sconosciuta, in piena libertà, senza condizioni e regole prestabilite, é stato sempre molto bello, e gli scambi sono stati sempre molto umani e solidali.
Dove ho avuto a che fare con gruppi precostituiti, di vecchia data o anche appena nascenti, dopo un po' si é venuta a creare una condizione in cui mi si richiedeva di adeguarmi a sistemi dettati da altri, e di/e per, far parte del gruppo, ed é venuta meno quella bella condizione di libertà individuale di espressione e di opinione, che mi faceva sentire felice di condividere gioiosamente questa passione, e mi piaceva tanto. Cosa che inizialmente c'è stata sempre, con tutti.
Da cosa sia dipeso non so, forse da me che sono uno spirito piuttosto libero, o da andamenti di gruppo socialmente frequenti, che non sento affini a me, non so.
Spero, comunque, che in quest' ultimo aspetto, si verifichino in futuro nuove esperienze che smentiscano quelle meno positive, precedenti! Visto che la condivisione é una delle più belle opportunità che offre la vita, in tutti gli ambiti!!
Ripeto, questa é stata e resta solo e unicamente la mia esperienza, almeno fino ad ora.
Un saluto a tutti!
 
15871250
15871250 Inviato: 6 Set 2017 15:25
Oggetto: Re: Gli strani biker italiani
 

Odensdotter ha scritto:
Pensieri notturni di una iscritta che da tempo non scrive sul forum...

Sono una “vecchia” biker di origine svedese, ho viaggiato molto, ho vissuto un po’ in Francia, molti anni in Italia, paese a cui sono legata anche un po’ per ragioni personali. Mentre questa notte scrivo sono in Nuova Zelanda da un po’ e presto tornerò in Europa. Ho avuto moto di conoscere moltissimi motociclisti di mentalità e culture diverse, ma alcuni sono più simili fra loro, mentre in Italia sono molto strani rispetto a tanti altri. Innanzitutto, a parte le lotte che ci sono state fra i due grandi gruppi MC principali, per il resto dei motociclisti viaggiare in moto significa fare parte di una sorta di grande famiglia. Ognuno di noi si ferma ad aiutare qualsiasi motociclista sconosciuto se lo vede in difficoltà, ci salutiamo se ci incontriamo ovunque, siamo solidali fra noi anche se non ci siamo mai visti prima. La maggior parte dei motociclisti italiani invece ha perso, o forse non ha mai avuto, questo senso di fratellanza, a cominciare dall’abitudine di salutare quando incrocia un altro motociclista per strada. icon_sad.gif Lì in Italia tutto dipende da che marca e da che modello di moto una persona possiede. A seconda della moto che hanno, alcuni si danno arie da super motociclisti e non considerano affatto gli altri. Molti comprano una moto ultimo modello da giovani solo per mettersi in mostra, poi la lasciano appena diventano mariti, mogli, madri, padri. Si fissano su una marca o un modello, e piuttosto che non poter avere quello, non vanno neppure in moto, ma ci stanno a pensare per mesi o anni in attesa di mettere le mani esclusivamente su QUELLA determinata moto. Questa non è vera passione per le moto, ma solo un modo per ESIBIRE UN OGGETTO, esattamente come se si trattasse di una giacca o di un paio di scarpe firmate. Negli altri paesi in cui ho vissuto o che ho visitato, non è così. Chi ha la passione per la moto, se non può permettersene una costosa, acchiappa quella che riesce ad avere, magari la elabora e la trasforma con fatica e sudore un po’ per volta, ma la cosa principale è cavalcare una moto! Ho amici e conoscenti che guidano da anni la stessa moto, la conoscono, ne fanno la loro compagna di vita, la curano e non pensano affatto di cambiarla per seguire una moda. In Italia, invece, molti vogliono subito soltanto la moto di moda, quella che li fa distinguere come fighetti infiocchettati. Per fortuna non tutti sono così, ma troppi sono proprio di quel genere e per questo io non mi trovo molto bene in quel paese che avevo scelto tempo fa per il suo clima adatto ad andare in moto anche in inverno senza problemi. Poi c’è una cosa ancora più assurda che ho scoperto recentemente. Io sono stata in moto con mio padre già quando avevo un anno. A 5/6 anni sognavo il giorno in cui mi avrebbero comprato il primo motorino, a 8 anni avevo organizzato un gruppo di amichetti in bicicletta e giocavamo a essere gli Hell’s Angels, a 12 salivo di soppiatto su qualsiasi moto fosse lasciata incustodita e i proprietari mi correvano dietro con altre moto o in auto per riportarmi indietro. Qualcuno però mi lasciava guidare la sua moto per qualche chilometro in luoghi appartati in cui non mi fermasse la polizia, apprezzando e assecondando la mia passione di piccola biker. Finalmente, dopo il motorino, a 16 anni è arrivato il momento di guidare la prima moto che ho potuto cavalcare in modo legale, subito dopo avere preso la patente A, ed è stata una 125. Mentre noi biker europei e di vari altri posti abbiamo iniziato a seguire la nostra passione come è logico, con l’acquisto del primo 125 con cui abbiamo fatto cose incredibili per “farci le ossa” e poi gradatamente siamo passati a moto più potenti, in Italia ci sono persone giovani e meno giovani che come ASSOLUTA PRIMA MOTO pretendono di scegliere COME MINIMO una 750! Quando ne parlo con altri biker di diverse provenienze, ridiamo di questa sciocca abitudine, ma in Italia sembra diffondersi sempre più. Noi che abbiamo la vera passione per la moto, con il primo 125 abbiamo fatto veramente di tutto, alcuni di noi partecipando persino con altri più grandi alle corse illegali nella notte alle estreme periferie delle nostre città. Ok, questo non è un esempio proprio positivo, ma la dice lunga sulla nostra vera passione di ragazzini che hanno fatto la gavetta con la moto giusta. Abbiamo imparato come si guida e come si comporta una moto facendo esperienza: impennate, giri con la ruota anteriore alzata contro il muro, poi dài gas e svolti e devi tornare giù senza cadere; butti giù la moto e impari a rialzarla da sola (o da solo); fai decine di volte l’8 frenando a tratti alternando il freno posteriore, anteriore o entrambi cercando di non cadere e di non mettere giù i piedi; vai nella strada più trafficata della città e resti in fila in prima marcia a bassissima velocità senza mai mettere i piedi a terra, impari come si usano anche freno e frizione per tenere l’equilibrio; stai fermo sulla moto in equilibrio senza mettere giù il piede, provi innumerevoli volte le frenate improvvise sul bagnato e sul viscido e cose del genere, che ti fanno conoscere davvero le potenzialità e i limiti di un mezzo a due ruote. Una volta imparato questo con la 125, provi a farlo con una moto più pesante e potente, fra i 200 e i 400 cc e impari come il peso e la potenza influiscono sulla guida in ogni occasione. Quando hai imparato tutto, allora passi alle 500/ 600, ma se proprio vuoi puoi anche andare a comprarti la moto più potente del mondo e sai davvero come dominarla. Invece sembra che in Italia si sia diffusa la moda di salire direttamente, freschi di patente A o per età, su una moto di 750/ 1400 cc senza mai avere fatto nessuna esperienza prima. Gente di ogni età si sveglia all’improvviso motociclista e dichiara di VOLERE ASSOLUTAMENTE QUELLA DETERMINATA MOTO POTENTE CHE È DI MODA O SOLO PERCHÉ PIACE “QUEL” MODELLO, senza avere quasi nessuna esperienza di quello che andare in moto significa veramente. Con la certezza di sapere cosa posso aspettarmi da una moto, ho cresciuto mia figlia in giro per il mondo in moto con me. E non ho sempre viaggiato su moto potentissime e alla moda. In genere, comunissime stradali sui 500/ 600. Eppure si può dire che le mie moto siano state le “balie” di mia figlia. Lasciato il padre a casa o più spesso in viaggio di lavoro, eravamo quasi sempre noi tre in giro : io, mia figlia e lei, la moto! Portavo la mia piccola nel marsupio e facevamo brevi spostamenti, poi ho avuto qualche problema a portarla nello zaino, era un po’ troppo in bilico, poco controllabile, le ho fatto fare un casco apposta e una impalcatura di sicurezza da un vecchio fantastico omino che purtroppo non c’è più. E finalmente è arrivato il momento di ricominciare con i lunghi viaggi, con la mia bambina aggrappata alla mia schiena. Certo, per i primi anni dovevo fermarmi spesso. A volte la sentivo e vedevo sporgere pericolosamente da un lato, addormentata, la raddrizzavo con la mano e le dicevo “Sveglia!” e appena possibile mi fermavo per farla riposare. Abbiamo cavalcato così per migliaia di chilometri e per anni in lungo e in largo soprattutto in Europa. Non lo avrei mai fatto, non avrei potuto farlo se non fossi stata certa di sapere come portare mia figlia in moto con me in totale sicurezza. Con lei ho smesso di fare le pazzie e ho adottato uno stile di guida più lento e sicuro, ma sono state SOPRATTUTTO le vecchie esperienze precedenti con le altre moto a fare la differenza! Se fossi salita direttamente su una 500 senza avere mai fatto esperienze e acrobazie prima con moto meno potenti, non sarei MAI stata in grado di portare mia figlia con me in moto senza rischi. eusa_naughty.gif Avrei dovuto rinunciare a tante bellissime occasioni con lei in moto, a tanti interessanti incontri con altri motociclisti e ora mia figlia non poterebbe ricordare quegli anni come i fantastici anni della sua infanzia in viaggio con me su due ruote. L’esperienza fra la 125 e la 500 cc è fondamentale per il resto della reale vita da biker. Troppi in Italia oggi non lo sanno e non vogliono capirlo. La moda impera e APPARIRE è la vera passione di molti che si definiscono motociclisti. Presto tornerò in Italia, ma che tipo di motociclisti troverò lì? Non mi aspetto che come in altri paesi faremo amicizia, se la loro mentalità è quella che ho descritto. Tendo ad essere una biker solitaria, ma spesso mi aggrego a gruppi e facciamo un po’ di strada insieme. Molti anni fa, in Nord Italia, frequentavo un fantastico gruppo MC di Genova. Tornata dopo alcuni anni di viaggi lontano dall’Italia, non li ho più trovati. Qualcuno mi ha detto che il gruppo si è disperso. 0510_sad.gif Dopo di loro, in Italia non ho trovato più nessuno così. Ma forse c’è ancora qualche speranza che non tutto sia perduto nel mondo dei VERI biker anche in Italia? eusa_think.gif Comunque lamps a tutte e a tutti! doppio_lamp.gif doppio_lamp_naked.gif


Ecco il titolo perfetto per il tuo articolo:
Italiani: spaghetti, pizza, mafia, mandolino. icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif

Conoscere l'Italia è impossibile anche per un italiano, perché siamo un paese che è come se fosse una marea di paesi messi insieme, nella mia zona se parli in dialetto stretto non ti capisci da un paese all'altro. In più siamo una marea di gente (se consideri che siamo solo una fettina di terra e ricchissimi di montagne, che non è sia proprio l'ambiente ideale da urbanizzare...).
A mio avviso generalizzare in un paese come l'Italia (che fa delle differenze la propria forza) significa non aver capito nulla dell'Italia e degli italiani...

Riguardo al tuo articolo: la mia è una famiglia di motociclisti: i miei nonni (sia da parte di madre che di padre; da parte di madre in gioventù mio nonno era amico di Nello Pagani, il primo campione del mondo 125, poi purtroppo mio nonno morì durante la 2 guerra mondiale), mio padre, mia madre, io, la mia compagna, tutti matti per le moto. Io ho 37 anni e sono il figlio più giovane. Questo tanto per conoscersi un po'.
Ho girato tutta Europa.
Ti parlo solo per la mia zona, perché è naturale che sia quella che conosco di più (nel senso che se faccio una strada 2 volte e nessun motociclista saluta potrei essere stato sfortunato, se faccio una strada 100.000 volte e nessuno mi saluta è un altra cosa...).
In zona così a spanne l'80-85% dei motociclisti ricambia il mio saluto. Che sia con la classica V, con un piccolo gesto dell'indice senza staccare la mano dal manubrio, col piede. Per la mia esperienza i BMWisti con le loro super-tourer (comode, ma belle come un dito in un occhio) salutano poco, ma alcuni salutano.
Quindi io questa moria di saluti nella mia zona non la vedo così tragica...
Scooter non li saluto, al massimo saluto il ragazzino con lo scooterino che mi saluta.
Quando vedo motociclisti in difficoltà mi fermo, quelle volte (per fortuna poche) che ho avuto problemi qualcuno si è sempre fermato.
Riguardo iniziare a guidare il 125 per poi salire: una volta era così perché le leggi erano diverse e le assicurazioni costavano meno. Oggi se sei sotto i 26 anni le assicurazioni ti fanno preventivi che sono SUPERIORI alla moto (solitamente usata, se non sei ricco di tuo) che stai per comprare. Non parliamo dei 50ini che non ci puoi più neanche mettere la clausola sospensiva e l'assicurazione costa più di un 125.
Quindi la cilindrata "entry level" si è alzata.
Giusto, sbagliato? Non sta a me giudicare, ma se lo Stato impone così uno si adegua di conseguenza...
Se vuoi trovare una cosa che caratterizza l'Italia è proprio questa: chi ci governa (di qualsiasi colore sia) fa le leggi pensando che avranno un certo impatto, invece poi la legge ha l'effetto contrario a quello sperato...forse anche perché ci mettono talmente tanto a fare una legge che quando la approvano le condizioni esistenti nel mondo reale sono cambiate...
Personalmente non mi riconosco nell'immagine che dai dei nostri centauri, né mi sembra di riconoscere i centauri che conosco.

Una cosa però non la capisco per nulla: siccome spesso gli stranieri criticano come facciamo le cose qui in Italia o l'Italia in generale o ridono degli italiani: ma che ci venite a fare? Venite da questo tanto vituperato popolo? Non ci venite e bona!

Circa 3 o 4 mesi fa leggevo delle statistiche in cui si diceva che la città di Göteborg ha mandato più terroristi per abitante a combattere con lo Stato islamico di qualsiasi altra città in Europa
Non per questo se conosco uno di Göteborg penso sia un combattente di daesh...

Comunque W le donne sempre, non solo l'8 marzo!
 
15871259
15871259 Inviato: 6 Set 2017 15:42
 

KiraBonnie ha scritto:
Ma come?!? Che razza di biker italiano sei se non fai il fighetto con
la moto!! Non la userai mica per farci dei giri, magari anche oltre il bar?? Mah....


OOOOOHHHHHH Ma che stai a parlare di moto!!!!!!!!!!!!!!
Te sei di Zocca, devi parlare solo di ROCK!!!!!!!!! rotfl.gif rotfl.gif rotfl.gif rotfl.gif icon_biggrin.gif icon_biggrin.gif icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif
Bisogna GE-NE-RA-LIZ-ZA-RE!!!!!!!! O anche GEN-ER-ALI-ZZ-A-RE!!!
 
15871362
15871362 Inviato: 6 Set 2017 18:49
 

oettam ha scritto:
OOOOOHHHHHH Ma che stai a parlare di moto!!!!!!!!!!!!!!
Te sei di Zocca, devi parlare solo di ROCK!!!!!!!!! rotfl.gif rotfl.gif rotfl.gif rotfl.gif icon_biggrin.gif icon_biggrin.gif icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif
Bisogna GE-NE-RA-LIZ-ZA-RE!!!!!!!! O anche GEN-ER-ALI-ZZ-A-RE!!!


Rock, a Zocca?!?!? Ma di cosa parli??? A Zocca ci sono I castagneti, i borlenghi le crescentine e i ghiri nei sottotetti, cosa c'entra il rock!
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Ah ci sono anche un mare di motociclisti da aprile a ottobre tutti i week end e OMG salutano TUTTI!!!!! 0510_saluto.gif 0510_saluto.gif 0510_saluto.gif
 
15871385
15871385 Inviato: 6 Set 2017 19:55
 

KiraBonnie ha scritto:
Rock, a Zocca?!?!? Ma di cosa parli??? A Zocca ci sono I castagneti, i borlenghi le crescentine e i ghiri nei sottotetti, cosa c'entra il rock!
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Ah ci sono anche un mare di motociclisti da aprile a ottobre tutti i week end e OMG salutano TUTTI!!!!! 0510_saluto.gif 0510_saluto.gif 0510_saluto.gif


Quindi se passo di lì in moto saluto tutti, ma tipo un saluto veloce o mi devo proprio fermare e scambiare due chiacchiere, tipo parlare del meteo, della crisi, sport ecc. icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif
Se mi fai avere tutti gli indirizzi mando qualche cartolina alle abitazioni che mi rimangono fuori mano così mi porto un po' avanti... 0509_si_picchiano.gif
 
15871390
15871390 Inviato: 6 Set 2017 20:02
 

Se vuoi ti do l'indirizzo dell'anagrafe, ma non serve, siamo solo 4.000 abitanti, in un week end ce la puoi fare a visitare tutte le frazioni, anche quelle Rock (Rock?!?!?.....🤔)
Buona strada!!!
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15871397
15871397 Inviato: 6 Set 2017 20:30
 

KiraBonnie ha scritto:
Se vuoi ti do l'indirizzo dell'anagrafe, ma non serve, siamo solo 4.000 abitanti, in un week end ce la puoi fare a visitare tutte le frazioni, anche quelle Rock (Rock?!?!?.....🤔)
Buona strada!!!
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Azz intere frazioni rock! E io che ne conosco solo 2 di Zocca! eusa_wall.gif
 
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