Meteo benaugurante, quindi decidiamo di dirigerci verso il confine sud tra Piemonte e Francia: un grande classico, il col di Tenda col suo tunnel, la Val Roya, Ventimiglia, il mare di Mentone, Sospel, eventuale "sorpresa" (che non riveleremo MAI ) e ritorno.
Per me, il ritrovo è alle 10 meno 10 ad una rotonda nei pressi di Savigliano: ci arrivo ancora un pochino assonnato ma non infreddolito, nonostante le temperature piuttosto basse alla partenza da Asti (6 °C), perché ho saggiamente deciso di indossare massicciamente pile ed imbottiture varie. Sto invecchiando ma almeno ci prendo!
Arrivo in anticipo e me ne sto tranquillo nel piazzale di un albergo ipermoderno, riflettendo con un po' di invidia sul numero elevatissimo di moto - zeppe di bagagli - che passano davanti a me: è pieno di motociclisti che, approfittando del ponte e del bel tempo previsto, se ne vanno a fare una vacanzina in terra francese... la stagione invita al viaggio, alla scoperta, allo scrollarsi di dosso il freddo dell'inverno ed i pensieri gelidi che porta con sé.
A confermare queste mie riflessioni agrodolci, arriva un gruppo di 3 coppie, su 3 moto turisticissime tutte cariche: si fermano al bar per salutarsi e fare un po' di cine pre-partenza... ed io rivedo me ed i miei amici fare la stessa cosa.
Mi manca un bel viaggetto, anche solo di 2-3 giorni.
Mi manca proprio tanto.
Un poco in ritardo arriva il gruppone, ancora una volta molto numeroso: la corta gittata e la "facilità" del giro avvicinano anche chi non è abituato quanto noi a macinare molti km... saluto velocemente e salto in sella, ci sarà tempo per i convenevoli.
La prima parte di strada è di una noia mortale: pianazza con stradone drittone che collega Savigliano a Levaldigi, poi Centallo, per arrivare nei pressi di Cuneo (Madonna dell'Olmo) e fermarsi al solito bar del distributore.
Qui saluto con gioia tutti e mi rifocillo (leggi: cambio l'acqua al canarino ): manco il tempo di godermi un po' il solicello che si riparte.
Tra Borgo San Dalmazzo e Vernante, come d'abitudine quando passo da quelle parti, alzo il dito medio all'indirizzo di un'azienda di cui non ho un buon ricordo; ogni tanto ci prendiamo qualche superspavento causa velox nascosti dietro a bidoni e quant'altro (sempre bravi i vigili, segnalano tutto alla perfezione e pensano solo alla sicurezza delle strade, sì sì ); lungo la salita verso il tunnel del Tenda ci ritroviamo a ringraziare il traction control (strada sporchissima e scivolosa, come saponata).
Arriviamo alla spianata dell'ingresso del tunnel... e MIRACOLO MAI ACCADUTO PRIMA: è aperto!
Attraversiamo la lunga e stretta galleria - i lavori di raddoppio procedono da anni... e andranno avanti ancora per molto, visto il paese in cui viviamo - e giungiamo dal lato francese, almeno altrettanto sporco quanto quello italiano.
Soltanto nei pressi di Tenda-paese la strada migliora e ci consente di iniziare a divertirci un pochino... ma il traffico automobilistico e camperistico è veramente intenso, vista la massiccia presenza di merenderos ponteggiatori.
Dopo una serie quasi infinita di sorpassi, intervallati da pochi - ma buoni - momenti di goduria pura, passiamo Breil ed arriviamo dopo Fanghetto, nuovamente in territorio italiano (Liguria): ci fermiamo a bordo strada, raggruppiamo tutti e decidiamo che è una follia procedere verso la riviera, che è poi la meta di tutti questi vacanzieri. Da Ventimiglia a Mentone sarebbe un vero e proprio suicidio di traffico, senza contare che nell'amena località francese ci sarà un miliardo di persone.
Optiamo per deviare verso Olivetta e raggiungere Sospel da lì: abbiamo un incontro ravvicinato - ma molto cortese - con una pattuglia della Gendarmérie che presidia il confine (tra clandestini ed elezioni presidenziali, sembra di essere in guerra!) ma tutto procede per il meglio lungo la stradetta stretta e sporca. Sottolineo sempre con estremo piacere che, con "les motards" corretti, i gendarmi francesi sono sempre gentilissimi e sorridenti fin dal primo momento. Proprio come le FdO medie italiane, già.
A Sospel, parcheggiamo nei pressi del muraglione sopra la riva del fiume: finalmente capisco perché Veleno mi ha sorpassato, poco fa, per poi piantarmisi davanti... è il regista della situazione ed ha montato una telecamerina minuscola sulla coda della sua moto! Speriamo di esser venuto bene...
Chi ha il pranzo se lo mangia, chi non ce l'ha... se lo compra: io ed Ale ci spariamo una specie di pizza schiacciata francese (gelata, per giunta ) ma, almeno, ci consoliamo con due ottimi dolci...
La ripartenza avviene un'oretta dopo: attraverso il Col de Brouis, che facciamo decisamente a cannone divertendoci un mondo (e provocandoci anche una discreta acidità di stomaco condita da franco meteorismo... ), giungiamo nuovamente in Val Roya.
Riforniamo le cavalcature e ripartiamo, sempre a cannoncino, verso il Tenda: nel tragitto, abbiamo tutti - anche i più tranquilli d'animo - la sensazione che sia utile rendere edotte preventivamente le nuove conoscenze sulla non-necessità di fare sorpassi al limite, soprattutto se, alla fine, tutti facciamo più o meno la stessa andatura.
Giunti al tunnel... paghiamo la fortuna dell'andata trovandolo appena chiuso nel nostro senso di marcia: 25 minuti di attesa!
Li impieghiamo facendo quattro chiacchiere e godendoci il tepore del primo pomeriggio, osservando con chirurgica attenzione anche gli altri motociclisti che arrivano e trasformando il piazzalotto nel cortile del bar di Montezemolo.
Ripartiamo, apprezziamo il fondo stradale ancora peggiore e proseguiamo: ci fermiamo per l'ennesima volta a Vernante per un caffettino, dopo aver salutato Claudio e Peppe che tornano a casa prima.
Da qui, nuovamente giganoia: tra Savigliano e Cavallermaggiore saluto la truppa e mi dirigo in solitaria verso casa... troppo presto per i miei gusti!
Qui, o ci mettiamo seriamente a far dei kilometri... o laviamo le moto e andiamo al bar!
A dire il vero, una bella lavatina a Durgā ci starebbe pure... vabbè, la prossima volta, dai!
"Si deve abituare" (cit.)
Bertran_de_Born
Minimoto Champ
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Inviato: 26 Apr 2017 14:01
io nel dubbio venerdì sera avevo lavato la moto
Per il resto mi sa che non c'è molto altro da aggiungere, itinerario sbagliato stavolta troppo dritto, troppo traffico, peccato, ci rifaremo
driller92
Derapata
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Inviato: 27 Apr 2017 10:11
driller92 ha scritto:
io nel dubbio venerdì sera avevo lavato la moto
Per il resto mi sa che non c'è molto altro da aggiungere, itinerario sbagliato stavolta troppo dritto, troppo traffico, peccato, ci rifaremo
Quoto in toto....stavolta ho cannato itinerario
Alla fine è stata comunque una piacevole giornata in compagnia....peccato solo per qualche soggetto un po' troppo "esuberante" nel fare sorpassi assolutamente inutili.... Per fortuna tutto è andato per il meglio
BurnOut
Very Important Tinga
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