Sono molto contento di scrivere il mio primo report su Tinga. Non è stato un raduno, non eravamo una carovana di moto ma siamo comunque riusciti ad uscire insieme e visitare un luogo a me sconosciuto.
Da promotore non potevo arrivare in ritardo all'appuntamento quindi sono partito presto da casa per evitare l'autostrada ed essere puntuale. In realtà avevo anche un altro obiettivo: mi servivano una dozzina di km in più, rispetto al tragitto autostradale, per arrivare a cifra tonda:
Arrivo al luogo di incontro e trovo già Innesto (mitico) che sornione aspettava lì con il suo Kappone arancione fiammante. Mentre aspettiamo gli altri, fermiamo e "sequestriamo" un altro amico grisista che stava uscendo da solo (che coincidenza). Con grande entusiamo si unisce a noi.
Dopo aver aspettato gli assenti, partiamo per il giro.
La SS80 è una strada stupenda perché ci permette di apprezzare il paesaggio quando andiamo ad andatura tranquilla e di divertirci tra le curve nei tratti in cui si può spingere un po'. La prima tappa la facciamo a L'Aquila, dove Innesto scatta la prima foto del redivivo gruppo:
La strada che ci porta da lì ad Alba Fucens, attraverso il famoso Altopiano delle Rocche, è tortuosa e divertente quindi ha offerto una "fase parcogiochi", soprattutto a chi di noi non era zavorrato.
L'arrivo è stato una sorpresa, il sito è veramente splendido e ben conservato nonostante l'accesso libero e non custodito. L'anfiteatro è veramente mozzafiato:
Dopo il pranzo a sacco, abbiamo bevuto un caffè e fatto due chiacchiere. Il percorso di ritorno ci ha accomunati comunque tutti e la Tiburtina, nel tratto che va da Collarmele passando per la Gola di San Venanzio fino a Popoli, ci ha offerto l'ennesimo scorcio di bellezza paesaggistica.
Pur avendo concetti di uscita in moto diversi e per certi versi antitetici, tutti siamo stati concordi nel ritenere il Tinga un valore aggiunto alla nostra vita da motociclisti. Condividere la propria passione con altri, organizzare delle uscite, confrontarsi, prendere spunto da idee diverse e andare alla scoperta della nostra splendida nazione, penso sia il non plus ultra per qualsiasi innamorato della moto. Come me
.
Grazie a tutti per la partecipazione e per aver, ognuno a modo suo, aver accettato un aspetto dell'uscita che magari non era nel proprio modo di vivere la moto.
Spero che questo sia il primo di una lunga serie di report.
Eccoci (io ho scattato la foto
):
cielo azzurro strade libere luoghi fuori dall'ordinario e buona compagnia.
