gatobrujo ha scritto:
Vado controcorrente: mi fa piacere che i costruttori si stiano orientando in massa sulle piccole cilindrate, 250-300, che una volta erano considerate troppo piccole per un motociclista vero. Perfino BMW presenta una 310 cc. e la Suzuki ha presentato una V-strom di 250 cc molto bella; e poi c'è una quantità di marche minori che su motori giapponesi e cinesi montano delle belle carrozzerie per motine a buon mercato a portata di giovani e ragazze. Era una fetta di mercato un po' trascurata a vantaggio delle grosse cilindrate, veloci e belle ma care e pesanti, non alla portata di tutti. Meglio se aumenta la varietà dell'offerta, perchè la concorrenza spingerà i costruttori ad abbassare i prezzi, che mi sembrano esagerati.
Un'altra cosa però non mi piace, voler cavare fuori da quelle piccole cilindrate tutti i CV che possono, per compensare il senso di inferiorità del pilota. Per me è sbagliato, perchè 25-30 CV non sono ancora adatti per farci le autostrade senza rischiare; già andando a 120 si è prossimi al limite e si rischia il grippaggio.
Allora meglio rinunciare alle alte prestazioni e fare delle moto comode, con poca carrozzeria quindi leggere, motori poco spinti e quindi più gradevoli nell'uso normale (più coppia in basso). Al limite con il raffreddamento ad aria che riduce un po' il peso e i costi. Non dovrebbero essere moto per donne, giovani e vecchietti, tutti un po' squattrinati ?
È un problema relativo considerando che un viaggiatore "veloce" non si orienterà mai su quelle moto. Il pendolar-vacanziero potrà andare più tranquillo. Di base le autostrade non sono comunque molto frequentate dalle due ruote ... a me non piace per niente.