gimmi61 ha scritto:
Giusto per chiarire meglio, ed evitare si pensi che io sia completamente pazzo a 55 anni, preciso.
I miei "percorsi di guerra", dove veramente vado forte (per me, naturalmente, poi è tutto relativo) sono una serie di passi dolomitici (dai sei ai 12 chilometri di salita) e tre tratti di strada in Slovenia anche questi brevi.
Per tutto il resto della strada (centinaia di chilometri), ampiamente sotto i limiti, fluido. Magari dal punto di vista di un poliziotto della stradale già questa fluidità riesce a tratti ad essere da ritiro patente, ma, insomma, credo che ci siamo capiti. A meno di sfighe davvero pazzesche (per ora, in 41 anni di due ruote a motore e una milionata di chilometri almeno, ammontanti a due in vita in mia, l'ubriaco già citato ed una panda appena passata che ha rotto la coppa dell'olio in mezzo alla carreggiata in un giorno di pioggia) sono in totale ed assoluta sicurezza e con ampi, ampissimi margini di manovra di correzione. ok.
Esaminando la conformazione delle strade che mi piacciono, questi tratti di cui facevo cenno più sopra e nei quali smanetto di brutto, troviamo sopratutto tornanti, curve strette e allunghi non eccessivi. Ecco, sugli allunghi, anche quando sono impegnato a correre, non oltrepasso mai velocità pazzesche, perchè non mi da soddisfazione farlo.. diciamo che ad occhio e croce raramente oltrepasso i 160/170 anche quando si potrebbe tranquillamente passare i duecento. Ma non so, un tornantone sul gardena.. vista aperta vedi benissimo che non sta scendendo nessuno. Strada perfetta, la conosci in ogni solco. E caspita, non dirmi che ti tieni un margine.. se cadi scivoli a 60 all'ora e sacramenti in 4 lingue ma difficilmente ci resti. Se vedi che scende un auto, stai più interno di traiettoria, ma è uguale il concetto.
Quando, viaggiando hai ampissimi, ampi, ma anche solo discreti margini di manovra non sei un incosciente, quanto viaggi, per strada, un pelo sotto al tuo limite, per me sei un incosciente, anche se conosci in ogni solco la strada.
Discorso tornantone sul passo gardena......... io un margine me lo tengo, per diversi motivi.
Prima cosa trovo molto stupido sdraiare 22mila euro di moto per fare un tornante di un passo dolomitico.
Secondo, ma solo in ordine di elencazione, per strada non oltrepasso mai (o meglio cerco di non oltrepassare mai) la linea di mezzeria, un po' per principio un po' perchè, per conto mio sarebbe come tagliare un chicane (passando per il prato) in pista per fare il tempo.
Terza cosa, per strada non guido mai a memoria, perché posso sapere benissimo che quel tornante con visibilità perfetta ha un asfalto altrettanto perfetto, ma potrei trovare proprio in traiettoria una cacca di mucca, oppure una marmotta spiaccicata per terra dall'auto che mi precedeva o tante altre cose simili, e in questo caso, visto che sono al limite non riuscirei ad evitarla.
Mi ritroverei a sdraiare 22mila euri di moto, per una cacca di mucca....dalle mie parti mi definirebbero un "patacca".
Poi uno in una vita può anche fare un milione di km con ampi margini di manovra e solo 500 un pelo sotto al suo limite, ma al paese mio dicono che è una volta che fa.
Personalmente, quando voglio andare un pelo sotto al mio limite o voglio cercare di spostare il mio limite un pelo più in là vado in pista.