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Inviato: 18 Ago 2015 21:03
Oggetto: Piccolo reportage per Last minute Monte Amiata
Bene, sveglia alle 06:00 in strada alle 06:30 con il conforto di un meteo "non ostile" per la giornata di oggi, nella provincia di Grosseto.
Imboccata la SS2bis, percorsa la quale, al bivio di Monterosi si svolta a dx per la SP1 Cimina.
Prima positiva sorpresa, la Provincia, malgrado le vicissitudini che sta' attraversando, si e' adoperata per mettere in sicurezza la sede stradale, dopo i danni inflitti un paio di anni fa, dalle avverse condizioni meteorologiche.
Questo significa, nastro d'asfalto nuovo su quasi tutto il tratto fino a Viterbo.
Prima tappa per la colazione a Ronciglione.
Ripresa la marcia, verso il capoluogo della rilevante Provincia, si percorre la SR2 Cassia direzione Nord; giunti al bivio con la SP7 si svolta a sx e attraverso la SP8 si giunge a Valentano, sfruttando la pressocche' rettilineita' delle due provinciali per "fare" la carburazione.
Lasciata alle spalle Acquapendente, si entra in Toscana e gia' si assapora la meta.
A Ponte a Rigo si svolta a dx per Piancastagnaio; qui si iniziano a vedere i primi abeti bianchi, siamo a quota 1300.
Piancastagnaio, ospita proprio oggi, l'omonimo Palio, ove corrono gli stessi fantini che hanno disputato il Palio di Siena.
Vetta Amiata e' raggiungibile, a questo punto, sia percorrendo la Strada Provinciale Vetta dell'Amiata, che sconsiglio al momento, viste le pessime condizioni dell'asfalto, che sembra esser stato colpito da bombe a grappolo, con buche di mezzo metro per venti cm di profondita', oppure facendo il bellissimo tratto di Strada Provinciale del Monte Amiata, passando per Abbadia San Salvatore.
La SP Vetta Amiata si snoda nei quattrocento metri di dislivello, che la separano dalla vetta, tra secolari boschi di castagni prima e di maestosi faggi poi.
Giunti in vetta, piccolo spuntino,
un meritato riposo per il cavallo d'acciaio
e, passeggiata sulle pendici del monte, giusto il tempo d'intossicarsi d'ossigeno...!
La croce in ferro, alta 22mt dell'artigiano sesese Zalaffi
Panorama sulla Val d'Orcia
La strada del ritorno e' a tema libero, con detour verso Radicofani ed il giro del bacino del lago di Bolsena, passando per Montefiascone.
A Viterbo, poco prima del Poggino, sulla Cassia, piccola sosta presso un'area destinata al commercio ambulante, dove, tra mulinelli e canne da pesca, e' possibile trovare "ferri" automotive e per il tornio, nonche' strumenti di misura (qualche Mitutoyo) e ottiche sovietiche, anche se, l'estremo oriente che incede, sembra esser piu' che ben{sic} rappresentato.
Personalmente ho preso uno spessimetro con lame da 0,02cm per il controllo del gioco valvole.
Poi ancora Cimina, affascinante, nei chiaroscuri offerti dal sole in fase calante, attraverso la vegetazione, e nelle sinuose curve, e rientro nella metropoli, ancora avvolta in uno stato di stupore, per non saper che fine abbiano fatto i suoi cittadini e le sue gabbie a quattro ruote...