mantas ha scritto:
concordo sul fatto che molte volte in nome di principi,,vengano compiute tanti magheggi e che in italia paese di zoticoni nulla sia rispettato,pero ce anche da mettere in chiaro che certe cose nn possono essere sacrificate....
le persone dovrebbero indossare il casco nn per paura delle sanzioni ma per convinzione della sua utilita cosi come dovrebbero rispettare la velocita da codice nn per paura del ritiro patente ma per la sicurezza loro e degli altri....
con questo lo stato di fronte a gente sconquassata da incidenti nn puo rifiutare le cure in nome della solidarieta e di quel poco assistenzialismo che rimane....
certo chi ci rimette sono sempre i poveri cittadini onesti (in larga minoranza)che si sobbarcano le spese..
le persone dovrebbero indossare il casco nn per paura delle sanzioni ma per convinzione della sua utilita cosi come dovrebbero rispettare la velocita da codice nn per paura del ritiro patente ma per la sicurezza loro e degli altri....
con questo lo stato di fronte a gente sconquassata da incidenti nn puo rifiutare le cure in nome della solidarieta e di quel poco assistenzialismo che rimane....
certo chi ci rimette sono sempre i poveri cittadini onesti (in larga minoranza)che si sobbarcano le spese..
è un discorso molto giusto, ma affinchè le persone capiscano da sole, serve uno stato meno garantista e più liberale. Per liberale non intendo quello berlusconiano, intendo uno stato più comprensivo con i citatdini. ES. stupido: i limiti di velocità non saranno mai rispettati finchè saranno così bassi. Se nell'aurelia anzichè i 50 ci fossero i 70, probabilmente le persone li rispetterebbero di più. Secondo me dovrebbero metterli in base alla velocità di percorrenza media di una strada.