Il mio secondo TWT, come certifica la mucca con le targhette.
Partenza sabato per il "motogiro alternativo" che ci siamo voluti concedere noi che dal nord ovest (e zone limitrofe) scendevamo a ranghi compatti...
Primo ritrovo con tio che, partito oltrefrontiera, mi attendeva all'autogrill di Lainate. Tappa successiva a San Zenone (ormai da tutti ribattezzato San Cenone - copyright budspencer) per il raggruppamento con parte del gruppo Lombardia guidato dal coordinatore (che fino all'ultimo ha fatto penare la sua presenza... bud, cosa sarebbe il TWT senza di te?). Siamo un bel gruppetto, ci raggiungono anche Luca e Paolo dalla Brianza e Sapo che passava di lì per caso... partiamo alla volta di Fiorenzuola dove si uniscono altri motociclisti, qualcuno fa una sosta tecnica e i tempi si dilatano. Per spezzare la monotonia dell'autostrada qualcuno pensa bene di lasciare aperto il bauletto che custodiva le preziosissime bottiglie di elisir per la mente! Altra sosta, seguita da un'ulteriore stop per rifornimento... Finalmente raggiungiamo Modena Nord mancando il ricongiungimento con chi è partito da Bergamo facendo il Brennero
(cioè l'autostrada A22) in quanto si pensava di essere molto in ritardo sull'appuntamento previsto.
Abbandoniamo l'autostrada per raggiungere Maranello e finalmente un po' di strada divertente: il vecchio tracciato della statale dell'Abetone e del Brennero verso Serramazzoni.
Sosta rifornimento "di gruppo" ma qualcuno manca la deviazione e prosegue: poco male, si fermerà poco più avanti, in corrispondenza di un panettiere prendendo focaccia per tutti!
L'avvicinamento al Mugello per strade alternative prosegue attraversando Pavullo nel Frignano quindi proseguendo verso Montese e poi per il passo della Brasa, la bocca di Ravari e il passo sella della Croce si giunge a Vergato. Sosta rifornimento per qualcuno (ma quanto bevono queste moto? oppure è solo mancanza di coordinazione?) e poi un bel giringiro per cercare la pizzeria griglieria "da Elena ed Ernesto" dove si voleva fermarsi per il pranzo che, per inciso, era esattamente davanti al benzinaio!!!
Dopo aver saziato i nostri corpi che, vista l'ora, giustamente reclamavano, ripartiamo per soddisfare la nostra voglia di curve: il valico della Crocetta ci porta (per una strada invero un po' stretta e un po' sporca) in men che non si dica a Barberino del Mugello e da lì si raggiunge il Camping Mugello Verde dove ad aspettarci c'è il validissimo staff del TWT, c'è Davide, ci sono un po' di visi conosciuti e facce nuove. Ci soffermiamo piacevolmente in saluti e chiacchiere prima di effettuare l'iscrizione e di prendere possesso della casetta.
L'aperitivo è ancora occasione di scambiare quattro chiacchiere con gli amici che si rivedono piacevolmente ai tingaraduni; per la cena barattiamo qualche brindisino e l'atmosfera allegra del tendone esterno con il piacevole tepore della sala chiusa (l'esperienza in questo caso insegna...).
La serata trascorre piacevole e veloce, con gli amici del gruppo Lombardia ci concediamo gli elisir per la mente (volgarmente chiamati limoncello, amaro del capo e... bagnoschiuma!) prima di abbracciare Morfeo.
Arriva la domenica mattina e con essa l'attesissimo motogiro al tempio del motociclismo italiano: il circuito del Mugello. Percorrere, anche solo in parata, quel nastro d'asfalto che ha visto le imprese dei più grandi piloti di moto al mondo è un'emozione unica e ripeterla per il secondo anno consecutivo ne amplifica le sensazioni.
E' ora di tornare verso casa, passaggio al camping per recuperare i bagagli, veloci saluti (e solo a chi non era già con le gambe sotto il tavolo... mi scuso con tutti gli altri).
Inizia il viaggio, riforniamo i nostri cavalli di ferro e i nostri stomaci con quello che doveva essere un pranzo leggero e diventa un'abbuffata di specialità mugellane e per il passo del Tabernacolo ci spostiamo verso ovest con l'obiettivo di intercettare la Porrettana e scendere verso l'Emilia... qualcosa va storto e ci troviamo a Pistoia
, ormai è tardi e quindi imbocchiamo l'autostrada che ci porta verso casa.
Il Tinga Winter Treffen, amichevolmente TWT, non delude mai: location ottima, organizzazione impeccabile, compagnia inimitabile. Un sentito ringraziamento allo staff che si è prodigato affinché tutto andasse per il meglio e un arrivederci al 2016!
Come mia abitudine foto ne ho fatte poche, se avete avuto la pazienza di leggere fino qui spero non vi siate annoiati.
anch'io in autostrada ho visto un bauletto aperto, ma chi sarà' quel fenomeno, si infatti mi preoccupavo dei digestivi serali che avrei perso