windtalk ha scritto:
Ciao sei interessato a fare un tour in TUNISIA di 10/12 gg a marzo 2017 con la moto. Saluti
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Citazione:
L’attuale perdurante instabilità in Libia provoca inoltre tensioni al valico di frontiera di Ras Jedir (che talvolta le Autorità tunisine o libiche provvedono a chiudere) e nella vicina Ben Gardene. All’inizio di marzo 2016 si sono registrati violenti scontri tra forze di sicurezza tunisine e un gruppo di estremisti islamici proprio presso Ben Gardene. E’ quindi fortemente sconsigliato avvicinarsi a tali aree, ai valichi di frontiera con la Libia e, più in generale, al confine con quel Paese e nell’area di Tataouine. In considerazione dell’attuale situazione nel Sahel ed a causa della presenza di gruppi terroristici, quali ad esempio Al Qaida nel Maghreb Islamico (AQMI), è altresì sconsigliato effettuare spostamenti ed escursioni anche nelle aree adiacenti i confini con l’Algeria, con particolare Governatorati di El Kef, di Kasserine e di Kebili.
Nei mesi scorsi sono state dichiarate zone di operazioni militari diverse località localizzate nelle aree montagnose isolate dei territori dei Governatorati di El Kef, Kasserine e Sidi Bouzid (Bir Lahfay, Sidi Ali Ben Aoun, Sidi ïch, Jebel Toual, Jebel Oudada, Jebel Salloum, Jebel Ghardek, Jebel Kemayem e Jebel Rakhmet).
L’elevata disoccupazione e il disagio economico e sociale che permane nelle regioni più sfavorite della Tunisia hanno provocato, all’inizio del 2016, manifestazioni sopratutto all’interno del paese, tra cui città della regione di Kasserine, Sfax, Douz, Sousse, Biserta, Kairouan, Tozeur ed alcune zone periferiche di Tunisi (Etthadamen, El Intilaka, Il Kram e Soukra), talvolta sfociate in disordini. Le condizioni socio-economiche nelle aree di Kasserine, Douz, Kebili e Tataouine rendono tali zone, al momento, sconsigliabili ai viaggi.
Si ricorda inoltre che dal 30 giugno 2012, il Ministero della Difesa Nazionale ha decretato la chiusura del Sahara tunisino. L’accesso a tale area è soggetto a procedure stabilite congiuntamente dal Ministero della Difesa Nazionale, dal Ministero dell’Interno e dal Ministero del Turismo in base alle quali i turisti che intendano visitare il Sahara tunisino sono accompagnati da guide turistiche e dalle forze di sicurezza. Le autorizzazioni vanno richieste direttamente ai Governatorati di Tozeur e Kebili. I punti di accesso al Sahara tunisino (le località di El Matrouha, Jbil, Ksar Ghilane, El Kamour, Kambout, Larzet) sono controllati dalla Guardia Nazionale. Si sconsiglia ad ogni modo di effettuare escursioni in questa area.
Così eh, per dire...