FilippoC79 ha scritto:
verdekawa89 ha scritto:
Non ho ben capito il dubbio. Che io sappia si piazza il motore su un banco prova apposito e se ne misura la coppia e velocità dell'albero di uscita
Non penso che Motociclismo o InSella aprano il motore, modifichino i carter e applichino un dinamometro direttamente all'albero motore.
Ovviamente no, ma non mi sembra tu avessi parlato di riviste motociclistiche. Magari ricordo male ma mi sembra che tu abbia chiesto come si misura o calcola la potenza all'albero. Sia che venga misurata a monte oppure a valle della trasmissione primaria il test resta lo stesso (banco prova meccanico) e lo fa la stessa entità (il produttore del motore, cioè della moto). Forse il tuo dubbio era "la potenza all'albero è intesa a monte della trasmissione primaria ma come la si ottiene", essendo che è la casa produttrice a eseguire il test, il problema non si pone tanto fanno la misura dove gli pare e piace. Piuttosto sarebbe da sapere se la potenza dichiarata all'albero sia a monte oppure a valle della trasmissione primaria.
Comunque esistono sicuramente valori tipici o formule che si possono utilizzare per risalire a monte delle trasmissioni ma questi valori sono noti alla casa costruttrice, noi possiamo solo tentare di ricostruirli o generare una qualche sorta di metodo approssimato.
FilippoC79 ha scritto:
Non cambia ovviamente la potenza all'albero, ma quella alla ruota si perché varia la potenza dissipata a valle del cambio. A parità di numero di giri del motore cambiando marcia variano quelli del del secondario del cambio, della trasmissione finale e della ruota posteriore. Tutti questi organi consumano tanta più potenza quanto più girano veloci (come dici giustamente la potenza è il prodotto della coppia per la velocità, in questo caso una coppia di attrito).
Penso che sia per questo che le prove al banco che misurano la potenza (alla ruota) vengono fatte convenzionalmente sempre in quarta.
In altre parole, una moto che viaggia in 6a può erogare leggermente meno potenza alla ruota di quando viaggia in prima, perché avrà la stessa potenza all'albero ma dovrà far girare il pignone, la catena e la ruota motrice più velocemente. Non una grande differenza magari, ma comunque qualcosa di cui tener conto in una misurazione seria.
Inoltre "a rigore" la potenza all'albero dovrebbe escludere anche gli attriti della trasmissione primaria, che non vedo proprio come possa essere misurata senza aprire il motore essendo "a monte" della frizione...
La mia ipotesi è che vengano usati brutalmente dei coefficienti correttivi sulla potenza erogata alla ruota, fregandosene completamente dell'efficienza effettiva della trasmissione dei singoli modelli.
Lamps!
Cose giuste ma nuovamente non mi è chiarissimo il tuo dubbio. Come dicevo sopra, le riviste misurano alla ruota sui banchi tipo Dynojet, mentre la potenza indicata a libretto e generalmente diffusa (tipo sui listini di InSella o sui siti delle case costruttrici di moto) è quasi sempre quella all'albero, perchè loro possono permettersi tali prove avendo in mano il motore in ogni sua fase di montaggio. Le due potenze non sono strettamente correlate. Se uno legge su Motociclismo che la ZX6R ha 115 cv alla ruota e poi a libretto sono 135, può dedurre che il rendimento degli organi interposti (trasmissione secondaria ecc) sia di 115/135=0.85 cioè l'85%.
Scusa se sono ottuso nel non capire esattamente cosa chiedi ma sto finendo di preparare la tesi quindi ho il cervello fuso da settimane.