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Operazione Membro di Segugio [Carpazi e Balcani]
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14658296 Inviato: 26 Set 2013 16:42
Oggetto: Operazione Membro di Segugio [Carpazi e Balcani]
 

E bentrovati sporcaccioni!
Andata bene l'estate? avete faticato assai? non avete faticato affatto? siete riusciti a partire?
Magari non ve ne frega na mazza, ma io sono riuscito a fare una ventina di giorni tra carpazi e balcani
con la dolce metà, al suo primo viaggio in moto.
Non è stato niente di avventuroso rispetto all'anno scorso, ma a 'sto giro avevo un carico prezioso
e le minacce della genitrice (che dietro il sorriso pacato mi faceva capire che sarebbero stati c***i miei se la figlia le ritornava con qualche danno) mi hanno trattenuto dal fare minchiate.

Arrivati a due giorni prima della partenza sapevamo solo che saremmo andati in Romania dopo lo sbarco in Albania e saremmo ritornati da Spalato o Dubrovnik.
Per questo motivo l'operazione è partita col nome in codice
"Membro di segugio_ Totò e Peppina tra Carpazi e Balcani".
Stavolta il taglio del report sarà un po' più antropologico, se mi passate il termine. Non ci saranno descrizioni di terre lontane e paesaggi per noi inconsueti popolati da bestie strane e poche persone.
Ci sarà tanto verde, qualche giretto in fuori strada anche notturno.
E qualche personaggio interessante con la sua storia.
Vabbo... parlai troppo .
Vado a cominciare....

Ultima modifica di toto_le_moto il 26 Set 2013 16:52, modificato 1 volta in totale
 
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14658297 Inviato: 26 Set 2013 16:43
 

1.1_ Acquazzoni, Matrimoni. E Mino Reitano in Albania

La situazione alla partenza da Bari non è delle migliori.
La nave dovrebbe partire alle 23.00 per sbarcare verso le 8.00 a Durazzo.
Sul biglietto che ci danno al Check-in viene riportato un ritardo alla partenza di 30 minuti. La nave non lascerà il porto prima delle 4.00.
Ovunque gente sistemata con sacchi a pelo e materassini, l'aria già satura di fumo di sigarette.
Proviamo a sistemarci nella sala delle slot machines, che pretenziosamente mostra un cartello "Casinò" all'ingresso, nonostante il divieto della vigilanza che riesco ad ammorbidire offrendo birra ormai calda e parlando un russo di infimo livello. Desistiamo quando ci accorgiamo che sta per diventare il posto più popolato del traghetto.
Riusciamo a dormire un paio d'ore sui divani del ristorante self service solo dopo aver provato a sistemarci sul pavimento davanti ai bagni dai quali fuoriesce un tanfo di cesso pubblico a causa degli scarichi intasati.
Stropicciati dal poco sonno (e dai bambini che allegramente scassano la m*****a all'alba) aspettiamo l'attracco a Durazzo, che effettuiamo alle 12.30.




Non abbiamo un percorso preciso, ma sappiamo che per arrivare a Skopje, in Macedonia, Tirana sta sulla strada.
Puntiamo verso la capitale ma siamo costretti a fermarci per un brutto temporale. Cambiamo un po' di soldi dal benzinaio che ci ospita sotto la sua tettoia e scambiamo due chiacchiere con un ragazzo che parla italiano.
Beviamo insieme un paio di birre per ringraziare dell'ospitalità e ci spostiamo nel bar a fianco dove lavora Linda, che parla benissimo l'italiano.





Non fa da mangiare ma ci da il permesso di sistemarci su un tavolo e preparaci due freselle con pummarola e tonno.
Due tipi che stanno lì attaccano bottone raccontandoci della loro esperienza italiana.
Il primo, quello biondo che accetta di farsi fotografare, deve aver fatto qualcosa di losco avendo ricevuto il foglio di via.
Da quello che racconta e dai personaggi che nomina come da lui conosciuti si capisce che a Milano faceva l'autista di un faccendiere o qualcosa del genere. Dice di aver avuto molti soldi quando stava in Italia, al contrario di ora che vive alle porte di Tirana con poco.
Lavora quando gli va, dice.
E se non paga le bollette non gli staccano la luce, dice.
L'altro vive ancora in Italia e pare faccia un lavoro più onesto.
Ripete sempre "capiscisti?" , cosa imparata da un suo collega calabrese, che diventa un tormentone durante tutta la conversazione.
Potrei descrivervelo, visto che non vuole essere fotografato, ma sarebbe un'inutile perdita di tempo: è uguale spiccicato a Mino Reitano.
Tanto che per un attimo ho il sospetto che sia davvero il cantante, rifugiatosi in Albania dopo aver simulato la sua scomparsa.



Ormai sta spiovendo ed è ora di andare. Non faremo molti km ma almeno proviamo ad avvicinarci al confine macedone.
Ci spiegano che da lì a Elbasan, a pochi km dalla frontiera, ci vuole poco tempo grazie anche a una nuova strada veloce.
E ci offrono loro la birra che abbiamo bevuto e un'altra ancora e pure il caffè, senza sentire ragioni. Attraversiamo la campagna albanese e i paesini di cui è costellata.






Arrivati al tramonto a Elbasan, sguinzaglio Peppina a contrattare napoletanamente per un posto dove dormire.
Al secondo tentativo troviamo un albergo a prezzo più che ragionevole dove fervono gli ultimi preparativi per un matrimonio, per il quale i gestori si scusano anticipatamente mentre noi ne pregustiamo l'esperienza antropologica.



La stanza è pulita e grande abbastanza per mettere ad asciugare tutto l'abbigliamento che si è infracidito per la pioggia, presa per un bel po' di km fin dopo Tirana.
Dopo docce e cambio d'abito scendiamo di sotto dove la festa è in pieno svolgimento.
Il cameriere che ci ha preso in simpatia, che dice di chiamarsi Alan, ci fa aspettare un po' vicino alla porta, il tempo che basta a che tutti ci vedano e ci seguano nei nostri movimenti con la coda dell'occhio.
Veniamo fatti accomodare a un tavolo vicino a quello dei fotografi.
La tavola è imbandita con insalate, verdure grigliate, salsine oltre ai vari bouquet decorativi d'ordinanza.
Alan ci porta una birra mentre ci godiamo lo spettacolo di gente che balla in cerchio, con i camerieri che corrono tra i tavoli a portare piatti traboccanti di carne cucinata in ogni modo.
La cosa che notiamo è che sembra che nessuno mangi: i piatti stanno lì intonsi e spesso vengono portati via ancora pieni. Tutti pensano a ballare.





Il DJ manda musica balcanica contaminata da suoni contemporanei insieme a cose più tradizionali.
La sposa è una bella donna mediterranea, resa ancor più bella dal trucco e dal vestito, ma pare che l'affare migliore l'abbia fatto lo sposo, molto avanti negli anni anche se con un'aria giovanile.
Nel frattempo lo stomaco comincia a farsi sentire. Alessandra dice:
- eh... aspettiamo un po'. Ho fatto segno al tipo, vediamo se ha capito."
-che segno gli hai fatto?
-gli ho fatto così!
dice passandosi la lingua sulle labbra, che tutto sembra meno che una manifestazione di appetito, almeno dal punto di vista alimentare.
Che non è bello essere presi per una coppia di scambisti o per un pappone con la sua protetta, anche se può avere dei vantaggi.
In realtà Alan ha capito davvero e ci porta da mangiare cose buone, oltre a darci assicurazione che il tutto è offerto dal proprietario del posto.


Visto che ci siamo facciamo quattro salti anche noi, ma ci fermiamo come tutti per assistere al momento clou della serata. Notiamo fermento intorno alla porta d'ingresso: ci sono camerieri pronti a operare che si scambiano occhiate con i fotografi e il DJ.
Dopo un'ultima occhiata questo attacca con la musica, la porta viene aperta e ne entra un gruppo di persone vestite da matrimonio finora non presenti.
Entra per ultimo un bel giovanotto con l'aria non proprio felice che si affianca alla sposa.
Alan ci spiega che la festa a cui stiamo partecipando è quella della sposa, mentre gli ultimi arrivati sono gli amici e i parenti stretti dello sposo. Rimaniamo stupiti da questo modo di festeggiare, così diverso da quello in uso dalla nostra parte dell'adriatico.

L'arcano ci verrà spiegato il giorno dopo prima della frontiera macedone, in un posto sulla strada dove ci fermiamo a consumare gli ultimi lek rimasti in cibo.
Un tipo, amico del proprietario che ci concede di mangiare e bere con pochissimi soldi, ci spiega che la festa dura un intero weekend:
il giovedì lo sposo va a casa di lei a prendere il corredo e si fa uno spuntino a base di dolci, come augurio per una vita dolce della coppia.
In seguito lei passa la serata a festeggiare con le amiche.
Venerdì la sposa si veste col vestito d'ordinanza e festeggia con la sua famiglia.
Il sabato festeggia in un ristorante capace di ospitare parenti e amici di lei dove si balla insieme.
Ad un certo punto della festa arriva la delegazione composta da parenti e amici dello sposo e si fanno giri di balli anche con loro.
Poi ognuno a nanna a casa sua.
La mattina di domenica si fa un altro spuntino di dolci a casa della sposa, la quale viene portata via dalla casa paterna e inizia il corteo delle auto con i clacson e le macchine addobbate, prima che abbia inizio la festa dello sposo che durerà tutta la giornata. dopo tutto sto bordello il matrimonio è concluso e 'sti poveracci possono alla fine andare a dormire insieme. Il tipo ci conferma che ormai i matrimoni combinati sono quasi del tutto spariti.
A questo punto mi spiego la faccia dello sposo la sera prima: si sarà pure stressato a fare sto su e giù con feste e festarelle.
I soldi che abbiamo visto passare di mano in mano per tutta la serata vengono utilizzati come segno di rispetto, per cui la gente da i soldi alla sposa, il padre da soldi agli ospiti, gli ospiti li danno ai ragazzini che entrano a fare due balli.
Tutti danno soldi a tutti.



La cosa che mi colpisce di tutto questo è che i matrimoni vengono ratificati in comune.
L'Albania è un paese in cui convivono musulmani e cristiani ortodossi.
Mi viene in mente che forse il fatto di vivere il matrimonio come atto civile e non come sacramento religioso favorisca la convivenza , riducendo i pretesti di contrapposizioni tra fedi diverse,creando famiglie miste senza spaccature nella società. Non ho basi certe per dirlo, ma mi pare plausibile.
Penso a tutto questo mentre dei ragazzini puliscono con le lance ad alta pressione le macchine di chi si ferma prima della frontiera.



Io e Ale siamo commossi e stupiti della generosità di questa gente che in due giorni ci ha accolto col cuore aperto e senza pretendere nulla in cambio.
Non riusciamo a spiegarci la benevolenza che portano nei confronti degli italiani dopo tutta l'ottusa avversione che hanno subito nel nostro paese quando arrivavano disperati e affamati, completamente inconsapevoli di cosa fosse il capitalismo, attirati dalle pubblicità che vedevano nelle TV nostrane.
Per tutti gli anni '90 loro erano "gli Albanesi": i criminali, i delinquenti, la feccia.
Sorte poi toccata ai romeni. ma questa è un'altra storia, anche più complessa.

Ripartiamo sotto il sole caldo del primo pomeriggio. Saliamo di quota verso la Macedonia.











Unico intoppo alla frontiera:
non avendo fatta l'assicurazione temporanea (eh sì...c'abbiamo provato) il tipo ci dice che possiamo farla al botteghino dietro di noi a 15 euro, oppure dare 10 euro a lui.
Optiamo per la seconda possibilità senza battere ciglio, ricevendo il resto di 20 euro dentro il libretto della moto.
L'ingresso in Macedonia è rapido, così rapido che torno indietro a chiedere il timbro sui passaporti come souvenir.
L'aria è fresca, il pomeriggio è appena iniziato mentre fumiamo rilassati una sigaretta in quella che una volta era una frontiera del blocco comunista.

Ultima modifica di toto_le_moto il 26 Set 2013 16:55, modificato 1 volta in totale
 
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14658311 Inviato: 26 Set 2013 16:54
 

Eccolo qui IL Totò! icon_biggrin.gif
E dire che il tuo nick l'avevo già visto a spasso per il forum, ma non era riuscito ad associarle alla tua persona.

Beh, meglio che tardi che mai!

La prefrazione si fa interessante, non vedo l'ora di leggere qualche riga e gustarmi le foto!

Nel frattempo, sto andando avanti con il mio lavoretto su Nordkapp (trovi il link di questo forum nella mia firma).

A presto! 0509_up.gif
 
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14658335 Inviato: 26 Set 2013 17:09
 

bentrovato Wizz! ti sto leggendo... a sprazzi ma ti leggo icon_biggrin.gif
 
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14661572 Inviato: 28 Set 2013 12:46
 

Si preannuncia una bella esperienza...
Resto sintonizzato. 0509_up.gif
 
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14662055 Inviato: 28 Set 2013 20:32
 

caro architetto, spero non faccia come per il precedente report (samarcanda) in cui ci ha tenuto con il fiato sospeso per 6 mesi ! eusa_wall.gif

scherzi a parte, ben lieto di rileggerti totò, sono sicuro che anche questo sarà un gran bel racconto

doppio_lamp_naked.gif
 
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14664662 Inviato: 30 Set 2013 14:25
 

Che belli i report del Toto... eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif
Aspetto con ansia il prosieguo! 0509_up.gif

0510_saluto.gif
 
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14677989 Inviato: 7 Ott 2013 19:32
 

Grazie uber! E ben trovati tutti.
allora, la seconda aprte è pronta e per il momento è pubblicata sul mio sito/blog, di recente pubblicazione.
Ho mandato una mail allo staff ma non ho ricevuto risposta. Vorrei postare qui i link agli articoli sul blog. Per i commenti fate voi dove vi pare. Certo che a me piacerebbero sul blog, mentre lo staff di sicuro preferisce qui.
Devo tanto a questo forum e ai suoi utenti e avevo l'impressione di fare un torto a questa casa,
ma oggettivamente se ho creato un sito, devo farlo vivere. Oltre al fatto che per strutturare le cose su due piattaforme diverse
dovrei fare solo questo dalla mattina alla sera. E per fortuna ho ancora un lavoro icon_smile.gif

Quindi.... proviamo a fare così e vediamo come va, voi che dite?

1.2 Macedonia_Once were Communists

Link a pagina di Totolemoto.it

E' un attraversamento veloce della Macedonia, in direzione Bulgaria. Veloce sì, ma non tanto da impedirci
di capire qualcosa della storia recente di questo paese e provare l'ospitalità inattesa del popolo che lo abita.

un paio di foto d'anteprima:







Buona lettura icon_smile.gif
 
14684089
14684089 Inviato: 10 Ott 2013 18:24
 

bel report!!!
 
14700214
14700214 Inviato: 20 Ott 2013 19:03
 

Grazie Luis.
Allora, ho avuto un po di problemi col PC, nel senso che l'hard disk ha deciso di mollarmi, ma in tre giorni di sudore e lacrime sono riuscito a recuperare (credo) tutto.
Qui ndi tra un po' sarò in grado di proseguire col racconto.
Vi devo però chiedere, se siete interessati alla storia, a seguirla direttamente dal blog, eventualmente sottoscrivendo gli aggiornamenti (oh... è gratis: sottoscrivere non vuol dire pagare icon_biggrin.gif )
Ho appena chattato con Davide il quale mi ha indicato questa via, ovvero di postare qui solo
il primo capitolo.
Non sarei d'accordo, ma se lo dice il capo mi adeguo.
Naturalmente continuerò a seguire i racconti degli altri.
Spero di trovarvi sul mio blog Totolemoto.it

A presto
Totò
 
14700369
14700369 Inviato: 20 Ott 2013 20:50
 

Totò: l'importante è che vai avanti! icon_biggrin.gif
 
14700381
14700381 Inviato: 20 Ott 2013 20:57
 

E certo che vado avanti! icon_biggrin.gif
 
14768253
14768253 Inviato: 7 Dic 2013 0:19
 

E ben trovati!
Alla fine ce l'ho fatta.
Un altro capitolo dell'Operazione Membro di Segugio è online.
Totò e Peppina entrano finalmente in Transilvania, passando per i Monti Fagaras.
Avrete altri c***i a cui pensare, ma una mezz'oretta di distrazione male non vi fa.

Transfagarasan. La strada fatta da Ceausescu (cioè... non da lui in persona)


Buona lettura.
Graditi i commenti, positivi o negativi che siano.
:ciao: :ciao: :ciao:
 
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