Vietnam - Ho Chi Minh trail - Report dei Viaggi

Racconto di viaggio tappa per tappa, se riesco a trovare una connessione lungo la strada...ed appena possibile foto!

Antefatto
Sono in viaggio da otto mesi, giro del mondo zaino in spalla con la mia ragazza degli ultimi anni. Prima di partire ho deciso di fare la patente della moto, un vecchi sogno mai realizzato, e durante il viaggio ho convinto la mia scettica compagna d'avventure che non fosse un modo stupido di farsi male...dopo aver fatto qualche giretto in scooter e moto in Cile, in Indonesia ed in Vietnam ha imparato a fare da zavorrina. Dopo i terrificanti primi giorni in cui si irrigidiva o si tirava su a metà curva (viasto bene il fosso più volte) si è rilassata e divertita quindi, grazie ai costi ridicoli degli affitti, c'è sempre più moto nel nostro viaggio! L'ultima esperienza con una enorme Lifan 250, copia cinese di una Virago con tamarreggiamenti asiatici vari (manopole con testa di leone, parafango con aquila, sella borchiata), peso, agilità e rumore da camion da miniera, ma sufficiente per correre tra le risaie e le tombe degli imperatori Nguyen, meno per girare nel traffico impazzito delle città vietnamite.
Ma la vera avventura, per me che sono un novizio delle due ruote, sarà il viaggio da Hoi An a Da Lat, 750km sulle montagne lungo l'Ho Chi Minh trail percorrendo la metà meridionale del Vietnam.

Giorno 0
Per giorni ho cercato nelle città vicine una moto (speravo in una Minsk) per coprire una parte di viaggio che con i mezzi pubblici veniva abbastanza scomoda da affrontare. Poi per un colpo di fortuna ho incontrato il sig. Cuong, una guida che negli ultimi 15 anni si è specializzata in trasferimenti in moto. C'è un motoclub locale che porta i turisti in zone difficilmente raggiungibili o fa servizio taxi tra le città. Ci siamo dati appuntamento per il giorno seguente ed abbiamo discusso del viaggio, aveva già in mente un itinerario che non contemplava autostrade né statali ma che si arrampicava tra le mulattiere e le piantagioni di caffè, sui campi di battaglia della guerra. 750, forse 800km in 5 giorni. Prezzo ridicolo per noi,onesto secondo lui, che avrebbe portato gli zaini ed io la zavorrina e qualche borsa. I mezzi sono due Honda Master 125-5 modificate, che altro non sono che delle Rebel con paracatena, ammortizzatori da enduro (ruote sempre da cuatom,però) e corone per avere tanta potenza in salita, dopotutto la velocità per questi viaggi non conta. niente pezzi aftermarket, ovviamente tutto fatto a mano con i pezzi che si trovano in giro, ma vanno più che bene! La parte comica è stata la prova, perché dopo avere parlato Cuong mi lancia le chiavi e mi dice che vuole vedere come guido prima di darmi in mano una moto. così mi trovo a provare quello strano accrocchio in ciabatte tra migliaia di motorini senza regole e con il problema del cambio asiatico (dalla prima alla quinta si sale spingendo giù la leva del cambio e per scendere si usa una lweva sotto il tallone...aiuto!). Prova divertente, sopra i 60km/h non so se la moto curvi cn quella forcella, sempre che ci vada così com'è sistemata adesso,...dubito anche che si arrivi a quelle velocità, dalle foto la strada sembra un circuito di trail...sarà divertente:-)
quindi appuntamento a Martedì alle 9 per la partenza, sono impaziente come un bambino che aspetta la mattina di Natale.