Riprendo il discorso dal topic "Cambio e N° di giri [inserimento marce]":
PaoloGS500F ha scritto:
Per quanto riguarda le piegate mah!!!. L'altro giorno mi ha sorpassato uno con un Ducati, e vedessi che curva che ha fatto... io personalmente non mi fido dell'aderenza delle gomme e non piego ma curvo normalmente. Penso che si debba piegare quando si arriva in curva con una certa velocità, allora o pieghi o vai dritto e comunque le gomme sono importantissime e con quelle che ha la GS Bohh??.
[...]
Ragazzi, come sapete sono da poco motociclista, anche se quando mi prende una fissa... studio tanto!
Credo di non sbagliare se dico che ogni singola volta che curvate in moto (o in bici, o su qualunque altro mezzo a due ruote) STATE PIEGANDO!
L'angolo di piega dipende principalmente da due fattori: velocità e raggio della curva. Ma anche se andiamo a 20 orari, pieghiamo! Per la precisione, a velocità molto bassa si consiglia generalmente di lasciar piegare la moto ma di restare con il corpo più o meno perpendicolari alla strada. Sopra i 30 orari circa, conviene decisamente piegare anche col corpo, solidalmente con tutta la moto.
La GS500 vedo che riesce a piegare almeno di una quarantina di gradi, sull'asfalto giusto. E' molto sfiziosa e perdona parecchi errori (frenatine in curva, correzioni, anche quelle dovute a quelle piccole paurette che ti vengono in curva, tipo "mm, l'avrò mica presa troppo forte?" che rischiano di farti ondeggiare pericolosamente o di andare lungo davvero).
Permettetemi anche di ricordarvi che siamo seduti in mezzo a due GIROSCOPI. Credo di aver imparato a sterzare prima di prendere la moto che avevo ordinato, quando - parecchio incredulo su quanto andavo leggendo sui manuali di guida scaricati nel frattempo - sono andato in un negozio di giocattoli e ho comprato un giroscopio, appunto.
Facendolo girare a media velocità (senza tirarlo all'estremo) si simula perfettamente il movimento della ruota anteriore della nostra Giessina! Ora, chiunque abbia preso in mano un giroscopio in movimento, sa che quando si cerca di muoverlo si comporta in modo “strano”. Sembra ci sia una forza misteriosa che ci impedisce di muoverlo come vorremmo.
Se lo mettiamo in verticale, come se fosse la ruota della moto, e proviamo a “sterzare” verso destra usando come manubrio i due pomellini, vedremo che il giroscopio piega istantaneamente… A SINISTRA!!!
Per farla breve (da altre parti nello stesso Forum Tinga hanno affrontato l’argomento), fate questa prova mentre siete in un bel rettilineo largo e privo di altri ostacoli in movimento : date una semplice, piccola, leggera sterzatina a destra o a sinistra. Vedrete che la moto piega (sì, PIEGA) subito dalla parte opposta.
In realtà non è che facendo così vediamo la ruota sterzare dalla parte opposta a quella della curva: è che la forza che imprimiamo, anziché girare il manubrio fa piegare la moto dalla parte opposta.
Ed è questa la tecnica di guida consigliata ovunque, soprattutto nei corsi all’estero (in Italia affrontiamo sempre tutto un po' troppo con il "cuore"?) Anche perché, se ci troviamo con un ostacolo improvviso da evitare, sterzando in modo intuitivo (es. per girare a sinistra sterziamo a sinistra) finiamo direttamente CONTRO l’ostacolo, come testimonia una lunghissima casistica della polizia stradale, che ovunque nel mondo constata che, in emergenza, il motociclista non solo non ha tempo di curvare come è abituato a fare, ma che proprio per l'errore di impostazione sterza proprio verso l'ostacolo.
Molti motociclisti con cui parlo hanno imparato in modo intuitivo, ovvero per girare a destra fanno tutto un lavoro di “sbilanciamento” del corpo verso destra senza accorgersi che è una manovra inefficiente, tranne casi ad alta velocità (dovuti al fatto che più il corpo è “buttato dentro la curva”, meno la moto deve piegare a parità di velocità e raggio di curva).
Per quanto ci interessa (velocità superiori ai 20-30 orari, ma inferiori alla nostra fifa) basta sfruttare l’effetto giroscopico ottenendo una maneggevolezza fantastica.
La settimana scorsa un amico con una splendida Daytona 675i (140 cv e passa…). Mi dice: “certo che per sterzare, mi tocca buttarmi tutto fuori, e alla fine tirarla letteralmente giù col braccio”. Ha cambiato idea con una singola prova, dopo 18 anni di motociclismo!
Provare per credere. E comunque, posso inoltrare un po’ di manuali in pdf (in inglese), fra cui quello della Motorcycle Safety Foundation e qualche video che mostra cosa sa fare la nostra cara Giessina.