Pezzi in carbonio? Motore elettrico? Batterie per più di un'ora di autonomia? E il tutto cercando mantenere un peso inferiore a 100kg? Siamo ben sopra i 10 mila euro, secondo me! Tra l'altro in questo caso sì che servirebbero ricerche e studi di una certa portata decisamente più complesso che costruire una motoretta con motore ad aste e bilancieri e un serbatio incluso nel telaio. Per dire ciò mi baso sostanzialmente su due fattori: 1) costruire qualcosa con tecnologia del passato significa che esiste già un know-how consolidato, 2) guardando le case che stanno tentando di produrre veicoli su due ruoti elettrici noto come stiano facendo una fatica abissale, infatti nonstante sia già da anni (almeno 5-6) che ogni tanto compare un fantastico concept/prototipo di moto elettrica, a lato pratico i risultati sono decisamente scarsi (sia quantitativamente che qualitativamente); e credo che siano scarsi non per mancanza di impegno, ma per una difficoltà intrinseca (il know-how va costruito) - oltre che per carenze di fondi, ma questo vale un po' per tutto.
Se Borile avessere tirato fuori una moto come la Multiuso ma elettrica, anche più pesante di 50 kg, con più di 3-4 ore di autonomia, e con un prezzo anche solo di 7000 euro sarebbe stato altro che un genio!
Per tornare in tema, pongo una nuova considerazione: l'ergonomia di guida, intesa sostanzialmente come posizione delle gambe, della Multiuso e delle concorrenti. Metto qualche immagine (alcune le metto come link per non appesantire il post):
• Beta Alp 4.0 a sinistra e Yamaha Tricker a destra
Immagine:
Link a pagina di Put.edidomus.it
• Beta Urban 200 (che è analoga alla Alp 200)
Immagine:
Link a pagina di Moto.it
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Link a pagina di Motorino.it
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Link a pagina di Insella.it
• Rieju Tango 250
Immagine:
Link a pagina di Insella.it
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Link a pagina di Arpem.com
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Link a pagina di Arpem.com
• Borile Multiuso
Immagine:
Link a pagina di Media.motoblog.it
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Link a pagina di Ansa.it
Ovviamente non sapendo l'altezza di ogni conducente non si possono trarre conclusioni "oggettive", però l'impressione è che sulla Multiuso il polpaccio sia più verticale che sulle altre moto, con una seduta più "da sedia". Tanto che nei forum di motoalpinismo si lamentano che le pedane siano troppo avanti, rendendo scomoda la guida in piedi.
Ora, essendo io alto 1.85, della posizione della gamba devo preoccuparmi, soprattutto su queste moto piccole, la Borile sembra essere la più comoda. Anche la Alp 4.0 non è male, ma oltre ad essere parecchio più lunga è decisamente più pesante (133 contro 84 kg).
Più che altro sto cercando di capire una cosa, magari mi dai una mano: cercando in giro si hanno numerose testimonianze che la Beta Alp 200 ha un motore fiacco, agli 80 km/h il regime è troppo elevato per essere mantenuto senza inquietudine (e calo di consumi). Cambiare corona/pignone ovviamente migliora la perfomance a queste velocità, ma la peggiore a quelle minime, cioè quelle richieste dall'off-road. La cosa non mi piace, dato che a me servirebbe una moto che faccia un qualche fuoristrada (un po' più che una strada bianca) e anche utile per trasferimenti, a velocità sì ridotte, ma almeno accettabili (e un motore impiccato agli 80 km/h non è accettabile
)
Dunque sto cercando di capire se il Motore della Multiuso può garantirmi 80-90 km/h senza troppi problemi, ma ancora non ce l'ho fatta. Se non fosse in grado sarebbe un punto a sfavore, considerando le mie esigenze.
Per concludere cito un intervento dello stesso Umberto Borile nella discussione linkata gentilmente da bebeking (che è citato nel mio primo intervento qui); l'autore descrive "la filosofia" della Multiuso:
«[…] Innanzittutto vorrei ricordarvi i motivi che mi hanno spinto a realizzare una moto misto trail/motoalpinismo come la Multiuso.Nei miei giri in fuoristrada con gli amici,vedevo un sacco di funghi,ma non potevo ne raccoglierli vista l'andatura del gruppo,ne avrei potuto alloggiarli bene senza sbricciolarli.Potevo modificare una vecchia moto da trial,ma la volevo 4 tempi con avviamento elettrico,ma trovavo sul mercato solo 2 tempi con avviamento a pedale.Mi venne in mente quindi di realizzare un mezzo ex novo,spartano ma efficace,con portapacchi ripiegabili per sistemarci dei cesti,e magari con la possibilità di un gancio di traino per un carrellino leggero per portare a casa della legna sparsa per i boschi. Doveva essere un mezzo leggerissimo,bassi giri ma tanto tiro,con raggio di sterzata quasi a 90° avviamento elettrico,4 tempi per essere meno invadente,doveva consumare pochissimo per non dover fare serbatoi ingombranti ecc.La linea,la bellezza,non mi interessavano,per me questo mezzo era come un compressore,l'importante che funzioni bene e che mi dia tanta aria quando occorre,come una saldatrice,deve saldare bene e di qualità,non mi interessa il loro design l'importante è che svolgano bene il loro compito.Dopo aver realizzato alcuni prototipi ed aver aggiustato il tiro,è venuta fuori quella che avete sempre visto,di una semplicità sconcertante,non c'è il serbatoio perchè il telaio fa da serbatoio,non c'è la cassa filtro perchè il telaio fa da cassa filtro ecc. Quando cominciai ad usarla con la mia targa prova di costruttore,non mi accontentai di sottoporla a tiro di carrello con legna o trasporto di sacchi di farina,o spesa al supermercato,o taglio erba trainando un trabiccolo con lame rotanti,ma andai a farmi un giro anche in città.La gente mi chiedeva che roba era e ho visto tanto interesse intorno a questa motoretta.I passi successivi li conoscete.Ora sono pronto a metterla sul mercato,semplificata ancora di più,nella ciclistica tipo telaietto posteriore,e nella meccanica,con un nuovo motore di 230 cc ad aste e bilanceri della Zonghscen che per fermarlo gli devi sparare.L'impianto di scarico è perfettamente rispettoso delle normative ambientali con due catalizzatori,e 2 marmittini quasi invisibili ma che lavorano bene .Le prove fonometriche e di emissione sono state superate ora c'è il resto ma per la fine dell'inverno si potrà provare.Dimenticavo 2 dati ai quali tengo moltissimo,cioè il peso che confermo 80 kg,e l'altezza della sella dal suolo di 84 cm,con possibilità di montare anche una versione di sella più alta.La linea di questa moto è quella che è non potendo e volendo aggiungere nulla per abbellirla,deve rimanere un mezzo quasi militare con svariati accessori (stiamo vedendo anche degli argani meccanici manuali)che permettano l'utente di avventurarsi dove vuole,tanto la possibilità di tirarsi fuori con la Multiuso esiste davvero. […]»
Ti vedo che stai ridendo
Per il compleanno ti regalo questa motoretta "per andare a funghi"