Decisamente degna di applauso
vi posto l'articolo:
L’opera prima di un giovane designer, Angel Lussiana. E’ una strana creatura che interpreta alla sua maniera il motore e il telaio della Ducati Supersport 900
Angel Lussiana presenta così la sua creatura.
“Ho voluto creare una moto che fosse nuova nel vero senso della parola: agile e divertente, ma non per questo spartana, anzi, ho voluto dare un tocco di eleganza in modo da farne un oggetto piacevole non solo agli occhi dell’utente esperto ma anche della gioventù più modaiola: una moto bella da guidare, ma anche un mezzo per farsi notare...”.
Non è semplice riconoscere il punto di partenza di questa street racer, nata da una Ducati 900 SS.
Una moto che vanta nel suo palmares anche una partecipazione alla celeberrima Battle of Twin.
Nuovo è invece l’impianto di scarico 2 in 1, che si sagoma intorno alle curve del telaio, andando a ricongiungersi in un arrogante sputafuoco appena sotto il codino.
Per cominciare la bicilindrica 900 SS doveva subire una consistente cura dimagrante. Si comincia al posteriore, dal codino, che in questa fase della lavorazione, è stata quella più interessata. Tutta la struttura posteriore del telaio in travi viene sostituita da un’unità costituita in alluminio.
Oltre ad aver alleggerito il peso di oltre 3,5 kg, permette una seduta decisamente più alta rispetto alla base precedente.
Infine, per rendere il tutto più sicuro, si sono aggiunti fazzoletti di irrigidimento per le strutture interessate. Tanto per andare sul sicuro anche parte del forcellone in questa fase di cambiamenti è stata sottoposta ad un lavoro di irrobustimento, andando ad operare sulla capriata di rinforzo, unendo le due travi principali con uno strato di lamiera in Peraluman da 2,5 mm.
Adesso un pò di foto dei particolari
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Motore e telaio della Supersport 900 interpretati da Angel Lussiana, sua opera prima.
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Rigorosa e pulita nelle linee ha indiscutibilmente un'anima ducatista. Però non è semplice riconoscere la base di partenza utilizzata: una 900 SS che, prima di finire nelle mani di Angel, ha partecipato ala celeberrima battle of Twins
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Grande personalità anche nella vista posteriore. Il terminale di scarico è un 2 in 1 che termina in un arrogante sputafuoco appena sotto il codino
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La struttura posteriore del telaio in travi viene sostituita da un’unità costituita in alluminio: è leggera ed esteticamente accattivante che dalla sua, oltre ad aver alleggerito il peso di oltre 3,5 kg, permette una seduta decisamente più alta rispetto alla base precedente. Infine, per rendere il tutto più sicuro, si sono aggiunti fazzoletti di irrigidimento per le strutture interessate.
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Le piastre della forcella Kayaba sono in Ergal e ricavate dal pieno, mentre per il cruscotto si è usato quello della Yamaha R1 del 1999.
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Linee morbide. Come altri designer, anche Angel è un modellista: dal bozzetto di studio ha costruito in resina l’intera struttura del serbatoio-sella.
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Due piastre di lamiera in Peraluman da 2,5 mm di spessore uniscono la capriata e i bracci del forcellone per irrigidire il tutto.
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Cerchi Marchesini a 5 razze. Pompe e pinze sono della supersportiva 916. I dischi arrivano da una S4.
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Nel reparto sospensioni davanti c’è una Kayaba a steli rovesciati da 43 mm, dietro un ammortizzatore GBC tutto regolabile.
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Le forme scolpite di questa special si ritrovano anche nel faro anteriore. Un pezzo unico realizzato lavorando stampi in resina.
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Particolare dell'avantreno e della forcella Kayaba
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Il motore è quello di una 900 SS che ha partecipato alla Battle of Twin a Daytona, la competizione più prestigiosa per i bicilindrici