blackie ha scritto:
Ciao a tutti ... scusate ma io non capisco tutta questa fisima del ginocchio a terra, saponette lise, gomme consumate fino al limite.
Premetto che sulla mia sulla gomma dietro a sinistra mi mancheranno 2 mm mentre a destra (dove piego peggio) nel mancheranno 5 o 6.
Però per strada mi sembra che avere questa "ossessione" sia un po' pericoloso: se ci sia arriva andando come si è capaci divertendosi, bene! altrimenti non ha senso la ricerca smodata. Sennò perchè invece di andare a fare dei giri su strade di montagna non si passano le giornate sulle rotonde?
Se avete necessità di "cremare" le gomme fino al limite, toccando col ginocchio e consumendo le saponette, andate in pista ...
In pista gli asfalti tengono meglio, le curve le conoscete meglio, e c'è maggior sicurezza.
Per toccare il ginocchio ci si sporge molto e il gioco è fatto: addirittura i tester si SuperWheels toccano i gomiti ... ma non è che vanno oltre i limiti della fisica ... semplicemente sporgono di più la parte che vogliono ... per rendere la foto più spettacolare ... ma questo serve? è efficace? avete mai visto Valentino Rossi grattare il gomito (a parte ieri)?
Andar bene in moto non è questo! è avere un buon ritmo tenendo conto degli imprevisti e con un buon margine di sicurezza (che non è mai assoluto, è bene ricordarlo!). Si può andare più "spediti" senza grattare nulla ...
Leggete i consigli e vedetevi il video di gixxerpiccolo sul forum suzuki gsxr ... lui arriva a grattare ... ma lo fa con "naturalezza" ed è funzionale alla sua andatura ... non è fine a se stesso.
Perdonate questo sfogo ... ma trovo veramente pericoloso avere questo approccio. Tutti fanno errori (persino Valentino ...) e quando si sbaglia si cade e ci si fa male. Cerchiamo di non superare i nostri limiti!
Devo dire che la penso esattamente come te!
Non si è motociclisti migliori se si tocca la saponetta o si finiscono le gomme! Si tratta di trovare il ritmo consono alle capacità/limiti di pilota, moto,asfalto etc.. e divertirsi il più possibile cercando di fare il tutto in sicurezza (anche se purtroppo la certezza matematica non la si ha mai!)