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Inviato: 30 Mar 2012 10:25
Oggetto: L'amore per la mia Bol d'Or 900
Cari colleghi di sana passione,
essendomi già presentato in corsia di accelerazione, con gran piacere vorrei presentarvi la mia adorata giumenta e geisha Cio Cio San, un'Honda CB Bol d'Or 900 del 1982, un fiore del Yamato che profuma "il sole che si leva".
Purtroppo il mio bassissimo quoziente intellettivo di fronte a qualsivoglia procedura cibernetica, non mi ha ancora permesso di comprendere perfettamente la tecnica di inserimento foto, per cui mi dilungherò un pò, purtroppo come adoro eccessivamente fare, in prolisso scritto, sperando di non annoiarvi.
Sono un appassionato da tantissimi anni (più di 40, ahimè!) di moto, le ultime delle quali di grossa cilindrata e preferibilmente... datate; possiedo infatti anche Isolde, una berlinese BMW K75 da tiro del 1992.
Adoro una guida allegra andante, moderata nei tratti rettilinei ma con brio in quelli misti, preferibilmente stretti e montani.
Le mie cavalcature sono quindi particolarmente curate sul fronte ciclistico, non trascurando però certamente anche quello motoristico.
Cio Cio San è ancora più prestante di Isolde sui due fronti accennati, con molle progressive Wirth ed olio leggermente pù denso (e poca aria) nelle canne anteriori, sfruttando al posteriore i suoi ammortizzatori ancor validi, sognando però dei superiori Koni all'esalare delle loro prestazioni.
Agli zoccoli ho due nuove Dunlop GT 501 Arrowmax, che si comportano assai dignitosamente in ogni occasione curvereccia, asciutta od umida, pur avendo sostituito le già apprezzate, blasonate ma costosissime Metzeler Lasertec.
L'amichevolezza di guida delle Honda, quindi anche del mio Bol d'Or, non mi ha imposto quei trucchi esperenziali di condotta di guida in curva richiesti invece dal K 75, non avendo alcuna tendenza ad allargare traiettorie od eccessiva inerzia direzionale, con una naturale maneggevolezza ed una propensione alla curva nel misto che non tenda al veloce, ove qualche oscillazione di troppo invita a ridurre ben presto una sano e fluido ritmo di danza, imponendo inibizione o cautela nella rotazione del polso destro.
Per migliorarne la capacità frenante, ho sostituito la pompa al manubrio con una più moderna proveniente da un CB 1000 F, traendone gran giovamento in feeling, potenza e modularità; non ho voluto esagerare, come alcuni colleghi fanno, con tubi in treccia, riducenti quella sana elasticità e morbidezza che talora fa la differenza tra un anteriore che perde aderenza ed uno che rimane lì, soprattutto nell'emergenza.
Il motore, a parte la sostituzione della guarnizione del coperchio punterie ed una parificazione dei carburatori, a 61000 km gira come un orologio, anche quando gli si chiede di far girare gli ingranaggi a ritmi superiori a quelli dovuti ad una matura signora, pur sportiva ai suoi tempi.
Tendo a rispettare molto le buone regole di creanza, non chiedendole di andare su di giri troppo spesso oltre i 6000 anzi, mantenendomi quasi sempre sotto, ove la coppia generosa ed i giusti cavalli di un 900 quadricilindrico permettono un passo (pur assai allegro) più consono ai miei 55 anni, sicuramente più gradito alle responsabilità oggettive dovute alla mia famiglia.
Un caro saluto a tutti voi!
Vi leggerò con grande interesse,
curvator cortese