E’ la natura più che in ogni altro paese europeo, a dominare incontrastata il paesaggio islandese. L’ultimo territorio europeo dove l’uomo deve lottare con la natura per la sopravvivenza, in un ambiente tanto affascinate quanto inospitale.
Situata sulla frattura continentale medio Atlantica, l’isola presenta una notevole attività vulcanica e geotermica: vulcani, geyser e ghiacciai la rendono allo stesso tempo la terra del ghiaccio e del fuoco.
E’ da considerarsi la “Mecca” del viaggiatore d’avventura, da andarci almeno una volta nella vita quindi perché non ora? Quando forte dei miei 21 anni riesco ancora a preferire le migliaia di stelle che mi offre una notte in tenda rispetto ad un albergo da sole tre, quattro o cinque stelle. Viaggiare in moto con la tenda è un vero sbattimento quando il freddo o la pioggia battente disturba il tuo sonno non certo profondo, però ha un sapore diverso ti riempe di soddisfazione ma solo a viaggio terminato perché durante…ma riesce ad isolarti dal solito tram tram e a rendere il viaggio una cosa più intima, più tua.
La partenza da Milano è prevista intorno al 28 Luglio in modo da arrivare in Danimarca con calma e visitarla in tranquillità, il ritorno in Europa è previsto per il 25 Agosto e da lì arriveremo in Italia passando da Olanda, Belgio e Francia ma il tutto sarà valutato al momento.
Dopo più di anno di risparmi io e la mia ragazza, facendo nostro il motto “Carpe diem”, abbiamo prenotato il biglietto sul traghetto della Smiryl Line (tralasciamo il costo che mi viene da piangere) per il 7 Agosto partenza da Hirthals, Danimarca.
Due giorni di viaggio per arrivare finalmente sull’isola che percorreremo in toto tagliandola di traverso su piste interne per ben due volte con tappe anche da oltre 300 km totalmente fuoristrada senza incontrare villaggi, distributori o quant’altro per un totale di quindici giorni, poi riprenderemo il traghetto verso il continente.
Nulla di impossibile ma richiede un minimo grado di preparazione e di informazione dell’isola in quanto presenta un ambiente completamente diverso a quello di cui siamo abituati anche “motociclisticamente” parlando, senza contare che se si vuole affrontare in campeggio il fattore abbigliamento e bagaglio sono importantissimi e non si può sbagliare.
E’ un viaggio molto costoso e ancora di più per due ragazzi giovani, pertanto stiamo cercando dei partner tecnici che vogliano aiutarci: ci manca ancora la tenda, le gomme e parte dell’abbigliamento.
Al momento Xracing ci ha aiutato con il sistema di scarico 2 in 1 per permettere l'installazione di un "tubone" porta attrezzi.
Gaerne ci ha aiutato con gli stivali G-Adventure e Black rose.
Bertoni tende ci ha aiutato con una Nordkapp 3 ALU
Tucano urbano ci aiutato con gli antipioggia della linea nano
però mi allettava l'idea di raggiungere l'Askja tramite f910 e f88...sono un pò impegnative ma alla fine sono riusciti quasi tutti anche con moto come le nostre e stracariche... se pensi che sia fattibile e viaggi solo potremmo vedere magari di organizzarci..
