musio ha scritto:
se sono due sulle forcelle anteriori, sono gli anti dive, ovvero l'antiaffondamento delle forcelle, molto in voga sulle moto anni 80,
è un particolare circuito collegato a i freni, più si frena, più spinge olio nella forcella evitando di farla andare a pacco.
Sono fatti come due bombolotti.
Quelli sottili, appunto tipo baule macchina, servono per l'aquisizione dei dati, per la verica del lavoro svolto dalle sospensioni.
si, gli anti-dive li ho avuti a diversi modelli Suzuki ed Honda negli anni '80: era meglio portare il loro effetto al minimo altrimenti se frenavi sullo sconnesso la ruota tendeva saltellare e bloccarsi...
ma c'è una terza ipotesi, ovviamente non legata al mondo delle competizioni di alto livello...
aiutarsi con un ammortizzatore supplementare al di fuori dell'idraulica convenzionale non è impossibile né infrequente: è cosa abbastanza consueta, ad esempio, nel fuoristrada 4x4 e perfino una delle prime Guzzi Dr.John aveva un (solo) ammortizzatore supplementare esterno alla forcella!
personalmente ho risolto problemi di assetto in scooter estremamente elaborati ma dotati di forcelle praticamente prive di idrauliche (es.: Piaggio Si, Free, ecc.) montando esternamente alla forcella dei veri ammortizzatori di sterzo
(...ehmm più o meno: se si considerava superflua la possibilità di regolarli montavo quelli da auto o, meglio, quelli da cestello di lavatrice: costano parecchio meno e sono più facili da fissare, disponendo di attacchi occhio-occhio )