La forza di volontà attraversa anche le rocce. Capitolo 8
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Inviato: 2 Ott 2011 21:35 Oggetto: La forza di volontà attraversa anche le rocce. Capitolo 8
Finalmente dimissioni dal San Camillo e..
Casa dolce casa!!
Il viaggio di ritorno verso casa è stato pesante da digerire perché non mi ero reso conto di cosa volesse dire il mio strabismo nella vita di tutti i giorni!
Vedevo le immagini sovrapposte in maniera esagerata. In macchina seduto come passeggero anteriore, le strisce bianche del manto stradale s’incrociavano, se non prestavo particolare attenzione, mi confondevo ed avevo problemi nel rendermi conto dove mi stavo dirigendo.. Ero un po’ angosciato perché finché te lo dice un dottore o gli s*****i che mi avevano visitato, è un conto, provarlo sulla propria pelle è un altro paio di maniche..
Arrivato a casa, abitavo da solo ma, mia mamma decise di farmi da badante..
Con lei portò anche il “nostro” cane a casa mia. Un pastore tedesco un po’ vecchietto, circa 13 anni ma veramente una favola come cane!
Mi ricordo ancora la prima volta che sono rientrato a casa dopo mesi che non mi vedeva, circa 6..
Pensavo che vedendomi mi sarebbe saltato addosso per farmi le feste..
Mi muovevo con le stampelle, in maniera impacciata perché la sedia l’avevo definitivamente abbandonata da poco..
Apro la porta di casa, lui in mezzo al salone, seduto, attentissimo, osservava chi apriva la porta.
Mi vede, si alza d’istinto, sta per venirmi incontro ma si blocca di colpo, attentissimo, muove timidamente la coda e mi osserva sempre a distanza, si accorge che c’è qualche cosa di diverso, che non va. Non vede l’ora di avvicinarsi per farmi le feste, piagnucola a basso tono emettendo dei fischi brevim sempre molto contenuti.
Io entro di un passo, ovviamente con le stampelle.
Mi appoggio al muro. Non ci posso credere, un babau, parte integrante della famiglia, nonostante non mi veda da 6 mesi, non si osa avvicinarsi perché ha capito che c’è qualcosa di così differente, ed aspetta che gli dica cosa fare.
Tutto questo, un cane!
Mi vengono gli occhi lucidi e con la voce un po’ rotta dalle lacrime, caspita, di gioia, gli parlo:
Ciao cagnone, non mi saluti?! Dai vieni qui, però, piano, piano, Cicio!
Lui arriva con calma, scodinzolando e mugugnando, aveva capito che non stavo “benissimo”. Mi annusa centimetro per centimetro ed inizia a leccarmi le mani, il braccio sinistro, il ginocchio sinistro.. Lui continuava a fare il piagnucolone, contento, io gli parlavo e gli raccontavo un sacco di cose pacioccandolo..
Ero contento di essere rientrato in “quella vita”, ero contento di non aver perso anche quelle cose, ero contento di essere arrivato almeno fino li, mamma che fatica, però c***o, ne è valsa veramente la pena, ero contento di abbracciare il mio cagnone!
Per abbracciarlo, mi sono fatto scivolare verso il basso lungo la parete, seduto per terra mi coccolavo, con un braccio solo, il mio cagnone, mamma mia com’ero contento, continuavo a piangere di gioia!
Dopo circa mezzora, tempo di rialzarsi, dal pavimento!
Dunque, come mi rialzo da terra con una gamba sola, aiutandomi con un solo braccio per di più dello stesso lato della gamba?
Potevo contare solo sul braccio e sulla gamba destra. La gamba sinistra accennava una timida flessione, il braccio sinistro, estremamente debole, era come se non ci fosse come appoggio.
Alla fine dopo qualche minuto ci sono riuscito, appoggiandomi al muro, con un, bel po’, di fatica a tornare in piedi.
Pensando dentro di me.. Per un gesto così semplice, che fatica cazzarola, ne devo tenere conto.
Ovviamente c’era sempre qualcuno disposto ad aiutarmi ma, volevo tassativamente riuscirci da solo, zero aiuto esterno anche perché, ero tornato a casa e non volevo dipendere da nessuno, ero libero, volevo continuare ad esserlo e poi, se riesco, perché farmi aiutare?
Mi faccio aiutare se, impegnandomi al 100% non riesco. Diversamente, per me era ed è tuttora una cosa con poco senso.
Gli “amici” credevano che lo facessi per mettermi in mostra, credevano lo facessi perché ero uno stupido egoista perché, sempre secondo loro, non volevo dare soddisfazione nel farmi aiutare.
Prima di giudicare, se proprio non se ne può fare a meno, meglio pensare e farlo una volta in più. Spesso si ottengono delle risposte inaspettate.. ma questo discorso lo approfondirò tra un po’..
Ma un momento!!!!!! Mi attendeva una roba fantastica da fare!!
La moto caspita!!
Erano circa le 14:00 il pranzo era pronto ma, dovevo provare a vedere se il braccio sinistro funzionava sul semi sinistro e quanti centimetri mancavano alla pedana sinistra..
Con pazienza raggiungo il garage..
Lo apro, accendo la luce!
Eccolo lì, sotto la copertina, cazzarola, che bello era rivederti, aveva ancora la tabella porta numero, senza targa frecce specchi ed altre menate non utili in pista.. Bellissimo, caspita non mi ricordavo più, non era sul cavalletto laterale perché a forza di grattarlo in curva, l’avevo smontato ed era sul cavalletto posteriore quindi era perpendicolare al terreno…. Evvai, potevo salirci sopra!!
Spettacolo, non vedo l’ora però ora, per rispetto della mia mamma, mi “concentro” sul pranzo!
Mi siedo a tavola insieme a lei,
che sensazione fantastica riscoprire i profumi della cucina, dei cibi, seduto sulla mia sedia, con il cane che, seduto accanto a me (per terra), mi teneva sempre d’occhio.. Versarmi l’acqua da solo..
Si, un momento, era complicatissimo ora!!
Dovevo prestare la massima attenzione per non versarla fuori dal bicchiere.
Ci impiegavo i triplo del tempo.
dovevo tenere il bicchiere, solo con la sinistra perché non avevo abbastanza forza per tenere la bottiglia (con la sinistra).
Il problema era che non potendo distendere il braccio (sinistro) mi dovevo alzarmi in piedi tutte le volte altrimenti non potevo versarla. Tenevo la bottiglia con l’altra mano, lentamente versavo.. e va beh, altro lavoro da fare con impegno…
Caspita però, vivere nella vita di tutti i giorni se per una cavolata di questo tipo occorre tutto questo impegno a fine giornata sarò stravolto!!
Alternative non ce ne sono quindi, non ho scelta.
Inizio a pranzare, ho anche delle difficoltà nel mantenere una postura corretta a tavola, il tutore del braccio sinistro oltre alla ridotta mobilità mi complica non poco le cose.
Seduto composto il braccio non si piega a sufficienza, mi devo sedere in un angolo del tavolo..
Altra novità, non riesco a tagliare con coltello e forchetta il cibo, devo farmi aiutare, uffa.. e va beh, ci bevo su..
Bevo un po’ d’acqua, con il bicchiere, alè, turna.. (di nuovo)
Non ho ancora la sensibilità sufficiente al labbro inferiore quando utilizzo dei bicchieri, devo fare molta attenzione a non versarmi addosso il liquido che voglio bere, devo controllare accuratamente i muscoli del labbro mentre bevo.
Pranzo finito, caspita sono stravolto, eh pazienza dai, in più devo cercare di far preoccupare il meno possibile la mia mamma, ci manca che le dia ulteriori preoccupazioni oltre a quelle che ha già....
Guardo un po’ di tele..
Echeddiamine, un casino totale, faccio fatica a seguire le immagini ed in meno di 10 minuti iniziano a bruciarmi gli occhi..
Ahhhhhhhhhhhhhh cacchio ma mi ero dimenticato….. La MOTOOOOOOOO
Ora torno in garage!!
Mi avvicino alla mia moto! Inizio a valutare tutte le problematiche del caso, salgo da lato destro..
Come prima.. una fatica esagerata anche solo per alzare la gamba infortunata in necessario per salire.. ari - chissenefrega..
Che sensazione fantastica, mi sembra di essere lontano anni luce dal primo giorno in cui ho aperto gli occhi!
Appoggio le mani sui semi manubri, ovviamente il tutore sul braccio sinistro mi aiutava un pochino..
Noto che senza accorgermene, mentre impugnando le manopole, le stringevo, acceleravo ed allungavo le dita sulle leve delle pompe, stavo sorridendo come un neonato..
Pensavo..
c***o sii, riesco con il braccio! Non avrò tutto il movimento ma, quello che serve c’è c***o, seee see, ora dipende solo da me darmi da fare, si c***o si, tornerò in moto!!
Si un momento e la gamba?
Devo superare un bel po’ più del 90° di flessione.. Caspita ci sarà da lavorare parecchio.. massì chissenefrega!
Dopo qualche minuto mi appoggio con il busto, testa compresa, sul serbatoio e quadro strumenti.. mi addormento!
Mia mamma non aveva osato svegliarmi anche perché russavo.. Era solo preoccupata perché aveva paura scivolassi dalla sella ma, non capitò.
Nel tardo pomeriggio vennero a trovarmi tutti i vicini di casa.
Mi ero trasferito in quella abitazione da poco tempo, circa 3 mesi, forse ero stato simpatico da subito a tutti o sarà stato anche che la polizia, cercando qualche parente subito dopo l’incidente, hanno chiesto a tutti informazioni.. In ogni caso, ero molto contento perché ero tornato ad interagire con persone del “mondo a cui appartenevo”..
Alla sera, saltai la cena perché ero stravolto al punto che non avevo la forza di cenare ma, ennesima libidine giornaliera, mi aspettava il mio “lettone” matrimoniale..
Mi ricordo che mi sdraiai, in mezzo, occupando tutta superficie possibile..
Chiusi gli occhi, li riaprii subito dopo ma, quel subito dopo in realtà corrispose a ben 10 ore di tempo!
Wow mai dormito così pesantemente, in maniera così profonda che, il cane, dormendo in casa, sentii un rumore “sospetto e si mise ad abbaiare come un pazzo alle 3:30 del mattino. Era nella stanza accanto.. non mi accorsi di nulla!
Al mattino..
Aprendo gli occhi, mi misi a sorridere come un deficiente! Ma così felice di essere a casa..
Dopo essermi lavato, anche in questo caso con il triplo del tempo.. iniziai colazione e meditavo…
ero vivo per miracolo, va bene;
Il fatto che lo fossi, vivo, non significava che aperto gli occhi il percorso fosse in discesa, ari – va bene;
Quindi che cosa significava essere vivo per miracolo, nelle condizioni da cui arrivavo? Esattamente non lo sapevano nemmeno i medici, quindi?
Loro non lo sapevano con certezza, io, “peggio che andar di notte”!
Me ne accorgevo minuto dopo minuto da quando ero tornato a casa.. Altro che vita difficile al San Camillo!
Desideravo più di ogni altra cosa tornare a casa mia. Una volta arrivato.. Caspita quanto lavoro, quanto impegno quanta costanza necessaria.
Tutto questo per ogni cosa, dal versare un po’ di acqua in un bicchiere a scendere da un marciapiede oppure farsi la doccia.. Pensa un po’ le cose più complicate come ad esempio prendere la metropolitana..
Santo cielo, spero di riuscire a migliorare in fretta, non potrò permettermi di mollare mai per non so quanto tempo, ora dopo ora, non mollare mai..
Mi prese un senso di nausea e pesantezza non indifferente, come se fossi costretto a nuotare in un mare immenso, non vedere il punto di arrivo e sapere di non potermi arrendere per nessun motivo, anche volerlo fare, non poterlo fare quindi, non mollare mai. Uffffffffffffffffffff, mamma mia!
Per ora, inutile ripensare e preoccuparsi di qualche cosa di cui non si conosce il seguito, si affronta, non si cede e si affronta l’attimo presente, si passa al successivo attimo e così a quello seguente!
Il seguito nel prossimo capitolo!
PessimoElemento
Ospite
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Inviato: 2 Ott 2011 21:54 Oggetto: Re: La forza di volontà attraversa anche le rocce. Capitolo 8
PessimoElemento ha scritto:
alè, turna.. (di nuovo)
Da piemontese a piemontese.. sei un grande!
Mòla nèn!
edge
Minimoto Champ
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Inviato: 2 Ott 2011 23:34
sono passato dalle tue parti questa mattina scendendo da castelmagno e mi e venuta in mente la tua storia che ho letto intensamente
magari la prossima volta passo a farti un saluto.....
per adesso sono contento che tu sia a casa
ciao
livber
Senza Freni
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Inviato: 2 Ott 2011 23:54
DArkDAwn
Impennata
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Inviato: 3 Ott 2011 11:12
Lui arriva con calma, scodinzolando e mugugnando, aveva capito che non stavo “benissimo”.
anche un cane può trasformarsi in un'ottima cura .....
motociclet10hp
Senza Benza
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Inviato: 3 Ott 2011 11:23
Ciao, pessimo...
Letto anche questo capitolo con attenzione..
Non so se li conosci, ma mi e' venuto in mente il testo di una canzone dei Farinei 'dla Brigna
A basta nen na man
per gavessi d'ant la m***a,
t'èi da reagì,
t'deuvi piela sa corda,
t'èi da fissela
'nt pòst sicur,
e peui tira, tira...
ten dur!!!
TEN DUR....a vanta fé come chi....
TEN DUR....mòla nen....
TEN DUR....A t'èi da fé cume chi.....
TEN DUR....
Se qualcuno ha bisogno di traduzione, chieda pure
42
Admin2
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Inviato: 3 Ott 2011 15:13
aspetto il prossimo capitolo...
kli
MotoGp
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Inviato: 3 Ott 2011 15:58
42 ha scritto:
Ciao, pessimo...
Letto anche questo capitolo con attenzione..
Non so se li conosci, ma mi e' venuto in mente il testo di una canzone dei Farinei 'dla Brigna
[...]
Mitica
edge
Minimoto Champ
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Inviato: 3 Ott 2011 16:48
continua così boss (pessimo)
TheMadness
Impennata
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12501577
Inviato: 4 Ott 2011 8:06
Ho letto questo capitolo e avendo capito poco,mi sono andato a leggere tutti i precedenti...Bravo hai fatto bene a scrivere la tua esperienza,sicuramente serve a far capire quanto troppo spesso diamo peso a cose futili e quanto invece diamo x scontato la quotidianità dell'oggi.
Forza e coraggio(anche se penso che ne hai da vendere)!!
kidroby
Senza Targa
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Inviato: 4 Ott 2011 14:25
Poniti come obiettivo quello di risalire in moto, poi si che guarirai in fretta ! In bocca al lupo, grande
piero8893
Senza Freni
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Inviato: 16 Ott 2011 15:32
Bè che dire...
Bello ed avvicente come i precedenti capitoli.
Ormai i complimenti si sciupano...
In trepidante attesa del seguito...
JO74
Global Mod
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12559005
12559005
Inviato: 16 Ott 2011 22:19
Ciao a tutti!!
Chiedo scusa per l'assenteismo ma entro fine settimana arriverà il 9°.
Ammetto che sono un po' più difficili da scrivere per via degli argomenti da "raccontare", quindi ci impiegherò un po' di più però, farò del mio meglio per renderli scorrevoli ed interessanti, ovviamente mettendo al primo posto senza compromessi, come ho fatto fin'ora, la fedeltà alla realtà
P.s. 1 per Edge,
A Molu nèn!
P.s. 2 per Livber
La prossima volta che passi da queste parti ci vediamo volentieri.
P.s. 3 per DArkDAwn
P.s. 5 per Motociclet10hp
Vero al 100%, anche il babau mi ha dato una mano!
P.s. 4 per 42
Non la conoscevo ma a breve mi procuro i cd così mi documento..
P.s. 5 per kli_GSR600
Il non è in arrivo..
P.s. 6 per TheMadness
Continuo, continuo..
P.s. 7 per kidroby
con i prossimi capitoli racconterò altre "situazioni" interessanti..
P.s. 8 per piero8893
Fatto tatto, funziona ed il dopo non lo immagini nemmeno..
P.s. 9 per JO74
.. e pensa che i migliori, forse a pari merito, devono ancora arrivare..
Grazie a tutti per gl'interventi!
PessimoElemento
Ospite
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Inviato: 17 Ott 2011 20:30
ciao , scrivi quando puoi
motociclet10hp
Senza Benza
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Inviato: 18 Ott 2011 9:24
seguo i tuoi post da un pò e sono davvero contento dei tuoi progressi. anche io ho vissuto anni fa momenti difficili dopo un incidente bruttissimo e ti auguro con tutto il cuore di rimetterti come mi sono rimesso io! Hai davvero una grande vitalità!! in bocca al lupo da un collega
JackdeQuadri
Derapata
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Inviato: 19 Ott 2011 10:21
ci sentiamo, alla prossima.............
ciao
livber
Senza Freni
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