Nazgul80 ha scritto:
Ahahahahah...questa è la pima volta che la sento.
Allora...per incominciare le temperature dei vapori in camera di scoppio variano dai 2000° ai 2500° C (e sto parlando di vapori).
I componenti della camera di scoppio lavorano su range che vanno dai 250° ai 350° C a seconda del motore.
Il problema sono le giunzioni che non possono sopportare più di una certa temperatura.
Sappiate però che per poter "pizzicare" la guarnizione di testa della nostra moto bisogna passare ampiamente i 120° C (come temperatura del liquido di raffreddamento) o viaggiare a temperature elevate per periodi prolungati (120°-130° per parecchio tempo).
Per bruciare la guarnizione di testa bisogna aver superato i 150°.
Direi quindi che non ci sono problemi se la temperatura del liquido della vostra moto raggiunge anche i 100° - 110° al radiatore (dove è posto il sensore) anche perchè essendo spenta non siamo in presenza di quelle condizioni"infernali" descritte a inizio post.
Come direbbe qualcuno...meno
mentali...
Per come la vedo io, far raffreddare la moto non è tanto per evitare di bruciare la testa o robe simili, è solo per far raffreddare in modo più uniforme il motore. Se lo si spegne, l'olio non gira più e magari le parti più esterne si raffreddano in modo diverso rispetto alle interne. Nei motori di una volta questo poteva portare a cricche nei materiali per dilatazioni (contrazioni) diverse dovute a gradienti di temperatura elevati.
Detto questo, quasi certamente sono mentali, però ognuno può fare come vuole