Un sogno che si avvera a Magione il 30 Luglio 2011

Era il 1997 quando mia cugina col fidanzato mi chiedono se voglio andare con loro al Mugello a vedere il motomondiale. Sinceramente non sapevo che cosa mi aspettasse ma...sì, vengo!

Andavo alle medie, ero in seconda se non sbaglio, 12 anni... quel giorno vidi Valentino vincere in 125 (l'anno della bambola gonfiabile), ci fu una bella battaglia in 250 se non mi sbaglio tra Max e Loris, la 500 fece un po schifo con Dohoan che prese il via e se ne andò senza dare grosse possibilità agli altri...

Da quel giorno un virus, si è infilato nella mia testa, a distanza di un anno avrei potuto guidare su strada un 50ino e, mentre tutti si indaffaravano alla ricerca dello scooter dei sogni io iniziai a girare come un matto (i soldi erano pochi, dovevo cercare l'usato) per trovare il mezzo dei miei sogni l'RS50, ne trovai una bellissima, una replica di Biaggi Chesterfield, un sogno.
Gli altri mi prendevano in giro, loro parlavano solo di massette, variatori ecc... io sognavo le pieghe e le strade di montagna.

A 14 anni da Livorno arrivai (sempre con il fidanzato di mia cugina, lui in sella a un CBR dell'87) fino a Sestola, per chi non la conosce la strada, sono 70km fino alla porrettana, un 100 di kilometri fino a porretta, e poi su, su due passi, prima verso il corno alle scale, poi fino al cimone e su fino a sestola.

L'ho rifatta l'anno scorso col GSR, una passeggiata, ma ricordo ancora la fatica di quel povero 50ino vestito da moto che eroicamente mi ha portato fin lassù...

La passione è continuata e cresciuta, l'ho anche quasi abbandonata dopo la perdita di amici su strada, però negli ultimi 2 anni è tornata forte, Elia, il mio migliore amico ha comprato una moto e nel giro di 3 mesi era in pista. Mi si è riaccesa la fiamma!

Il periodo economico è quel che è, del lavoro non ne parliamo ma, quella voglia mi viaggiava dentro, il mio GSR però è troppo bello e comodo per rischiarlo in pista, si presenta allora un'occasione, a meno di mille euro un gioiellino d'altri tempi un GSX-R del 98, per molti di voi sarà un cesso ma, mi ha portato in paradiso sabato scorso.

L'attesa è stata tanta, da Febbraio era in garage, gli ho fatto la manutenzione che potevo, l'ho spostata un po nel vialetto e nella strada davanti casa giusto per provarla ma, neanche avevo mai messo la 3a con quella moto.
Venerdì sera la carico sul furgone, partiamo in direzione Magione. Arriviamo all'una di notte e ci mettiamo a dormire dietro, io e Elia, compagni di banco alle elementari a dormire accanto alle nostre moto, con le nostre tute appese lì, pronte...

E' tutto veloce, una nottata fredda, la schiena a pezzi, la colazione col dolcino di Irene (la mia fidanzata), il cancello si apre, parcheggiamo, sopralluogo dall'alto della pista e consigli da parte di Elia, prendiamo le medagliette da attaccare alla tuta, ci iniziamo a preparare.

Ore 9, il paddock si riempie di musica, i primi iniziano a girare, non mi ricordo neanche come, l'emozione era troppa, arrivo al cancelletto: "appena lui ti dà il via parti veloce" "...OK".

Quella moto che da mesi era ferma nel mio garage, con le gomme nuove, l'olio motore e l'olio dei freni cambiato, con le carene da pista; immobile sul suo cavalletto rosso, al "VAI VAI!" di quel simpatico omone ha cantato, prima e seconda, senza strafare, Elia poco più avanti mi accompagnava nell'avventura, i primi due giri sono di adattamento, non piego neanche, poi inizio a stirarmi un pochino, appena inizia a passare l'emozione bandiere rosse, una Ducati nel ghiaione mi riporta alla realtà, devo stare attento...

Mentre eravamo in fila al cancello per aspettare di rientrare Elia mi fà "oh, sono arrivati", eccoli là, Irene, Irene (la ragazza di Elia) mio suocero e mio cognato, tutti a guardarci, due bimbi grandi che giocano ai piloti.

Si riapre il cancello

Partono tutti, io rimango indietro, faccio passare anche Elia,

DEVO ESSERE SOLO

il polso destro inizia a girare più a fondo, le cambiate più veloci, la lancetta del contakilometri sale, le staccate si accorciano, prendo confidenza con la moto, sono in pista da circa 20 minuti quando sento che ormai la moto è MIA, mi fido e decido di fare quello che su strada non ho mai nemmeno provato più di tanto, ed eccolo lì, a pochi centimetri dal mio ginocchio c'era l'asfalto, è bastato un niente, un'emozione unica, la mia prima volta è stata a Magione, alla seconda curva, a sinistra, non lo dimenticherò mai.

In quel momento ho rallentato un attimo e la mente mi è saltata a quel giorno di maggio del 97, a quei campioni, a Walter, Elia, Irene e tutti quelli che hanno reso quel momento possibile.

Grazie, a tutti...

condivido con voi un'emozione, grande come la nostra passione.
A tutti un ciao
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Pillo84