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Inviato: 28 Lug 2011 0:19
Oggetto: Luglio 2011 - Roma - Normandia - Roma
Se qualcosa unisce ancora di più 2 persone questa è un viaggio di nove giorni on the road di 5100 km.
Il report che segue è l' esperienza di viaggio fatta da me e mia moglie in una delle più belle mete d' Europa: la Normandia.
Il progetto nasce poco meno di un mese fa, ferie in date separate e tanta voglia di stare insieme lontano da tutto e tutti, così detto fatto decido di realizzare un sogno: la Normandia e le spiagge dello sbarco che hanno segnato in modo sconvolgente la storia mondiale degli ultimi 60 anni.
In 2 settimane Anna, mia moglie, fa una ricerca e selezione degli hotel in cui alloggiare e di eventuali supermarket vicini in cui fare rifornimento per le tappe previste mentre io mi occupo della preparazione meccanica, del carico sulla moto e dell' itinerario da seguire. I giorni a disposizione sono pochi, 9 con il margine di 1 in caso di imprevisti ma l'itinerario è piuttosto "semplice" : Roma - Aosta, Aosta - Lione, Lione - Parigi, Parigi - Rouen - Caen, Caen - Cherbourg - Cape de la Hague, Cherbourg - St malo - Mont St michel - Bourges, Bourges - Aosta, Aosta -Roma.
Detto così sembra una passeggiata ma la realtà dei fatti sarà diversa!!!
I giorni antecedenti la partenza sono caratterizzati dall'indecisione: partenza con la collaudatissima Honda VFR 800 V-tec o con il nuovo acquisto Triumph T100 Bonneville... il cuore e lo spirito d' avventura mi spingono verso la Bonnie ma la ragione tira dalla parte della VFR e quest' ultima si rivelerà la scelta giusta per questo viaggio sia per capacità di carico che per prestazioni..
Casualità vuole che Francesco (Bmwistapercaso) e Nadia partano più o meno nello stesso periodo, il 18 luglio 2011, mentre noi avremmo programmato la partenza per la settimana successiva ma in fondo cambiare non ci costa nulla, se non lo stress per Anna di riprogrammare gli alberghi e le date, così decidiamo di anticipare di una settimana.
1° giorno Roma - Aosta
La partenza sarà il 18 luglio mattina alle 06.30 circa perchè con Frank abbiamo concordato di deviare lungo la strada per l'entroterra tosco emiliano ( Porrettana da Firenze fino a Sasso Marconi) tanto per spezzare un pò la noia della Pallostrada A1 e comunque partire con il fresco. Alle 13.00 circa siamo a circa 50 km da Bologna per la pausa pranzo con già un bel carico di risate e tanti km sulle spalle.
A Piacenza le nostre strade si divideranno: Francesco e Nadia proseguiranno per Cuneo e io e Anna per Aosta e lì arriveremo alle 21.00 circa dopo varie soste ristoratrici e fotografiche, perchè l' impatto con l' arco alpino merita sempre e comunque di essere immortalato. La sera trascorre serenamente a spasso per Aosta e le sue antiche vestigia romane e una lauta cena a base di stinco brasato
2° giorno Aosta -Lione
Il risveglio non è dei migliori le previsioni meteo già poco felici si realizzano ma in fondo basta attrezzarsi no??? allora bardati come se fosse pieno inverno ripartiamo alla volta di Lione in fondo sono pochi km e l'hotel è in centro quindi la serata sarà di pieno relax e così faremo con tanto di cena in brasserie e giro in taxi per i monumenti di Lione .
3° giorno Lione - Parigi
Si riparte alle 09.30 circa stavolta la tappa è più lunga: Parigi!!!
Piove ancora ma questa pare sia la normalità in Francia quindi forza e coraggio e si va avanti anche se ad attenderci non ci sarà una bella sorpresa: all' arrivo il consierge ci comunica che la nostra stanza non è disponibile e che ha provveduto a riservarci un posto in un hotel nei pressi... non è andata poi così male: la stanza ha una splendida vista sull' Ecole Militaire e sulla Torre Eiffell. La serata passerà tra una passeggiata tra le vie del Trocadero e le visite di Notre Dame, La Sorbone, e Torre Eiffel nonchè per la frenetica metropolitana di Parigi rincorrendo i colori delle varie linee e relative coincidenze in una capitale multietnica e frenetica al punto tale da sembrare Babele!!!!
4° - 5° giorno Parigi - Rouen – Caen - Cherbourg
A questo punto il nostro viaggio cambia aspetto, alle spalle ci lasciamo le capitali frenetiche e il traffico per entrare in zone rurali dove nonostante il turismo il tempo sembra essersi fermato. Piove ancora ma ormai fa parte del viaggio la costante pioviggine che ci accompagna, ma passata Rouen, cittadina tipicamente medioevale e consacrata al rogo di Giovanna d'Arco, e i ponti di Tancarville e di Normandia (consiglio a tutti coloro che volessero fare questo viaggio il ponte di Normandia si sale a circa 250 metri di altezza) tutto cambia come se questa terra volesse aprirsi in tutto il suo splendore ai nostri occhi. L'aria è fresca e il cielo limpido e la costa della Normandia è attraversata da nastri di asfalto fatti apposta per pennellare le curve tra borghi rurali e villaggi.A Caen, poco più di una cittadina di provincia , arriveremo in serata .
Dedicheremo i 2 giorni successivi alla visita delle spiagge dello sbarco partendo da Pegasus Bridge dove tutto ebbe inizio per arrivare fino a Omaha beach, Utah Beach, St Mèrè Eglise ed infine Cherbourg – Octeville. La costa è piena di musei turisti e Memorials dei giorni dello sbarco ma conserva un fascino particolare con le sue alte scogliere e le brughiere dell’entroterra attraversate da belle strade con un asfalto praticamente perfetto nonostante le condizioni climatiche della zona non siano delle più favorevoli per gran parte dell’ anno. Peccato le folle di turisti nei punti più panoramici, ma in fondo è estate e periodo di vacanze non solo per noi. Qua e là è ancora possibile visitare bunker e batterie delle postazioni tedesche: la più spettacolare è sicuramente l’area di Pointe du Hoc dove i crateri lasciati dai bombardamenti sono visibili anche dai satelliti. Visitare questi luoghi è emozionante e al tempo stesso struggente perché la sofferenza e la devastazione di quei giorni è ancora tangibile nel paesaggio circostante e ben visibile nei residuati bellici e musei lungo le strade.
6° giorno Cherbourg – St Malo
Poco fuori Cherbourg c’è un posto che merita assolutamente essere visitato: Cap de la Hague la punta estrema della Normandia, un posto che ti lascia senza fiato tra scogliere spiagge atlantiche e quel faro in mezzo al mare oltre il quale non c’è più nulla. Credo di essermi reso conto li di quanta strada abbiamo percorso in questi giorni e di quanto abbiamo potuto ammirare lungo la strada. Il tempo però incalza ed entro sera dobbiamo arrivare a St. Malo così tutto d’un fiato ridiscendiamo la penisola raggiungendo la cittadina portuale in serata. Un consiglio: fermatevi lì ne vale davvero la pena, il tramonto sulle isole bretoni è stupendo!!!
7° giorno St Malò – Mont St Michel – Bourges
Il risveglio purtroppo non è dei migliori dopo una bella serata passata a mangiare cozze e patatine fritte in un simpaticissimo locale in centro a St Malo con tanto di concerto jazz: piove di nuovo…e stavolta non è solo pioviggine ma acqua vera di quella che ti entra nelle ossa quando guidi e stavolta i kilometri sono tanti!
Forse con un po’ di incoscienza partiamo alla volta di Mont St Michel dove arriveremo verso pranzo rimpiangendo i 2 giorni di sole passati in Normandia. Anche sotto la pioggia questo tratto di costa è spettacolare, la marea è bassa e il mare ha lasciato spazio a spiagge lunghissime. Mont St Michel ha un impatto visivo straordinario e al tempo stesso inquietante, merito forse anche della foschia, ma l’interno è un po’ una delusione perché la fortezza e l’abbazia sono ridotte a una specie di Disneyland gotico preso d’assalto da turisti e mercatini di ogni genere. Poco prima di pranzo ripartiamo in direzione sud iniziando a malincuore la strada di rientro arrivando a Bourges in serata.
8° giorno Bourges – Aosta
Il rientro in Italia è stato un vero incubo…pioggia pioggia pioggia per quasi 500 kilometri. Viste le condizioni meteo pensiamo sia più sicuro passare su una statale: idea pessima! Niente stazioni di servizio né piazzole di sosta per kilometri, camion che passano a 90 km/h, lavori in corso e deviazioni. Il primo imbocco autostradale lo troveremo solo a Vichy ed anche in autostrada la situazione non cambierà molto ma li per fortuna ci sono le stazioni di servizio dove ripararsi di tanto in tanto. Arrivati a Lione per fortuna smette di piovere ma Aosta è ancora lontana. Tardi per tardi decidiamo di allentare un po’ il ritmo e cenare con tutta calma prima di oltrepassare il confine. Ironia della sorte ceneremo in una località chiamata Bonneville!
Il tramonto sul Monte Bianco è spettacolare e la salita al traforo in notturna è davvero emozionante. Alle 23.20 dopo 12 ore in sella tra autostrade diluvi traffico e tanta fatica siamo ad Aosta. La Normandia è ormai lontana e la malinconia per quelle coste da sogno e la vacanza che sta per finire si sente.
9° giorno Aosta – Roma
Nulla di più che autostrada in un modo e in un clima che nulla ha a che vedere con i giorni passati. Le Alpi alle nostre spalle sembrano mettere il sigillo su questa stupenda esperienza di 5100 kilometri
Considerazioni personali
L’organizzazione e la praticità dei francesi non hanno eguali come non ha eguali in alcuni casi la loro mancanza di cortesia. La Normandia è una terra stupenda e accogliente, peccato sia presa di assalto da turisti a caccia di souvenir di ogni genere. Le strade francesi sono eccezionali, l’asfalto drenante (di quello vero!!!!) consente di percorrerle in tutta sicurezza anche sotto il diluvio universale. Nota dolente i paesaggi un po’ monotematici dell’ entroterra (colline e pianure) e i limiti di velocità un po’ troppo restrittivi. La cucina è ottima e leggera ideale se si fa una vacanza itinerante come la nostra. Il piatto tipico sono le cozze e patatine fritte ma in quasi tutti i locali si trovano ottimi menù a prezzo fisso a costi accettabilissimi. Gli hotel sono quasi sempre di ottimo livello ed accoglienti.
In alcuni casi se si decide di affrontare il viaggio lungo le statali occhio ai rifornimenti le stazioni di servizio si trovano nei centri abitati. Le autostrade hanno costi davvero contenuti grazie alla differenziazione di prezzi per assi: le moto pagano meno. Il clima è molto umido ma dopo un po’ ci si abitua e le ore di luce sono tante (il tramonto è intorno alle 22.00) quindi si può deviare tranquillamente lungo gli itinerari senza preoccuparsi di fare strade di notte. Il costo della benzina è purtroppo superiore al nostro (mediamente 15 centesimi / Litro). Noi abbiamo fatto questo viaggio in 9 giorni ma un paio di giorni in più da dedicare alla costa non guasterebbero. In ogni caso è un itinerario straordinario e coinvolgente se affrontato con il giusto spirito. Eccezionale è il rispetto nei confronti dei motociclisti.
Viaggio sicuramente da ripetere e comunque indimenticabile. Bonne Route!!!