bastard-italian ha scritto:
Ciao ragazzi, stavo per aprire un nuovo topic per sfogarmi un po' in merito alla giornata sfigata che ho appena passato, e ci sono rimasto nel trovare già un argomento simile con tutte le vostre storie!
Stamattina col Gilera Runner 180 sto andando al lavoro a Milano, proseguendo su una superstrada. Sono sulla corsia centrale, poi vedo che alla mia destra c'è spazio sia dietro di me che davanti e mi sposto lì... e menomale: mentre viaggio a cento all'ora, di punto in bianco mi si inchioda la ruota posteriore, il motore schizza fuorigiri e il culo inizia a sbandarmi a sinistra.
Lo tengo mentre non capisco un ca**o, si ribella e scoda a destra, poi di nuovo a sinistra ma la velocità si sta abbassando e sto riuscendo ad andare sulla corsia d'emergenza.
Mi fermo con un bel po' di adrenalina in corpo e dalla presa d'aria del carter noto che escono dei "ciuffi pelosi": mi si è spaccata la cinghia e m'ha bloccato la ruota!
Mi ripiglio e vengo recuperato da mio cugino, che si offre di prestarmi il suo kawa z 750 per andare al lavoro.
Accetto e riparto.
Finita la superstrada inizia un tratto con molti semafori uno dietro l'altro. Sono fermo ad uno rosso, scatta il verde ma non ho inserito bene la prima e non parto "al volo". Mentre sto "buttando dentro" la prima sento una pressione atroce sul mio piede destro, mi giro e c'è una signora con un chrysler che ha piazzato la sua ruota anteriore sul mio piede!
Le faccio segno di spostarsi, questa cogl**na mi sterza sul piede e poi procede in avanti liberandomi finalmente il piede. Apre il finestrino e si scusa ma riparte...
Al semaforo successivo mi accosto a destra e la guardo indiavolato, abbassa l'altro finestrino e le urlo "ma ti sei resa conto che mi sei venuta sopra il piede con la macchina?" e questa si scusa, ma neanche troppo, così proseguo "è anche una bestia di macchina c***o!".
Poi ho lasciato perdere e siamo ripartiti entrambi, mentre proseguivo guardavo nello specchietto questa donna e mi chiedevo se stavo facendo bene a non fermarla e costringerla a lasciarmi i dati, però il piede lo muovevo bene e sono andato avanti arrivando sino al lavoro.
Mentro ero al lavoro ho pensato molto a quello che mi era successo e mi chiedevo se non fosse proprio una di quelle "giornate no" in cui era meglio tornare a casa al primo problema.
Non vi dico con che stato d'animo mi sono rimesso in sella alla sera, in mezzo al traffico spaventoso in zona Monza-Sesto, con una moto non mia e che stavo usando per la seconda volta. Ma ho mantenuto la calma, mi sono preso i miei tempi, me ne sono sbattuto di chi mi stava dietro e magari si voleva infilare fra le auto ed i camion e mi infilavo solo dove c'era più spazio, e sono tornato a casa sano e salvo.
E speriamo in bene per il mio piede!
gran bel mezzo il runner! magari la prossima volta curalo di più! e hai trovato un compagno di piede schiacciato! anche a me mi stazionò sopra una auto guidata da una donna, e la cosa brutta fù che non capì la situazione e ci rimase fino al verde del semaforo, un semaforo molto lungo. Ti è andata bene dai, non è stata poi una giornataccia tanto male. mentre leggevo m'aspettavo di un danno alla z, o di chissà cos'altro, invece per fortuna nient'altro . Le giornate proprio no sono quelle in cui si innescano una sequenza di cose negative a cui è impossibile far fronte ma solo subirle. E cominciano di solito appena ti alzi.